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ATTENZIONE |
Data Inserimento: Mon, Apr 18, 2011 - 13:26:25 |
Evento N°: 1023 |
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Nome: Laura Scarpa |
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Località: VENEZIA |
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FLOW. Un'installazione monumentale di Pia MYrvoLD a Venezia durante la vernice della Biennale d'Arte: video art, design, nuove tecnologie, arte interattiva. 3 giugno - 18 settembre 2011 Pia Myrvold FLOW - A work in Motion Zattere 417, Dorsoduro, Venezia Vernissage 31 maggio - 5 Giugno Opening 3 giugno Performances di Pia MYrvoLD e Bugge Wesseltoft Exhibition 6 giugno - 18 settembre 2011 La settimana dell'arte contemporanea a Venezia ospita il vernissage dell'installazione ad alta tecnologia dell'artista multimediale Pia MYrvoLD, norvegese emissaria di poesia visuale che utilizza interfacce interattive, sensori, suoni, video, per creare ambienti immersivi in cui le immagini in 3D, gli oggetti e lo spazio aprono nuove dimensioni sensoriali. L'installazione monumentale FLOW - A work in Motion sara' esposta a Venezia, alle Zattere, durante la vernice della Biennale d'Arte 2011 e fino al 18 settembre 2011. Per l'opening della sera del 3 giugno sono previste performances di Pia MYrvoLD e del compositore Bugge Wesseltoft. Pia MYrvoLD e' conosciuta come artista a livello mondiale per la sua produzione ibrida, multimediale e indipendente, per le sue collaborazioni con diversi musei nel mondo e per le partnership con diverse personalita' dell'arte, del design, della moda e dell'architettura. Nata come pittrice, apprezzata stilista con la linea Cybercouture, Pia MYrvoLD ora dipinge con i processi digitali, con strumenti 3D e con programmi di animazione, trasportando l'osservatore in un universo virtuale di mutamenti cromatici, textures, suono bianco, immagini in movimento, fotografia e video. Dai primi anni Ottanta, il lavoro interdisciplinare di Pia MYrvoLD ha attraversato pittura, suono, video, le nuove tecnologie e l'arte relazionale. Una dei primi artisti in Europa a lavorare con le interfacce di arte interattiva e a fare ricerca con i media 3D, Pia costruisce un universo visivo di macchine del futuro intrecciate a forme organiche, microchip, infrastrutture, che trovano origine nella biochimica, nella biologia e nelle scienze. Con FLOW Pia MYrvoLD esplora il controllo della tecnologia, costringendo il mondo digitale a dar vita a forme organiche. La fusione di mondi cosi' distanti crea nuove mutazioni sinaptiche, nuove porte in un vortice acido e onnicomprensivo, in cui Spazio e Tempo si combinano in una genesi nella retina. Il futuro della pittura e' un'immagine statica o cambia nel tempo in relazione ai suoi interlocutori, alla loro interattivita' e all'ambiente? Il suo ultimo progetto, FLOW, e' un work in progress - un work in motion, dice Pia: Video multicanale interattivi riprodotti su diversi moduli espositivi - tunnel da attraversare a piedi immersi nelle immagini in movimento, multischermi, spirali - che diventano essi stessi sculture o architetture, in cui gli oggetti e lo spazio creano nuove modalita' di fruizione e sviluppo delle nostre capacita' sensoriali. Pia MYrvoLD FLOW - A work in Motion Vernissage 31 maggio - 5 Giugno Opening 3 giugno Exhibition 6 giugno - 18 settembre 2011 Per l'opening della sera del 3 giugno sono previste performances di Pia MYrvoLD e del compositore Bugge Wesseltoft. ll calendario dettagliato dei diversi eventi di Flow - A work in motion durante i giorni del vernissage sara' annunciato sul sito www.pia-myrvoLD.com/FLOW. Location Zattere 417, Dorsoduro, Venice Lo spazio espositivo e' il deposito di libri antichi dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, in Fondamenta degli Incurabili, Zattere, accanto all'Accademia di Belle Arti e alla Fondazione Vedova, e a 4 minuti a piedi dalla Collezione Peggy Guggenheim e da Punta della Dogana. Come arrivare A pochi metri dall'esposizione si trova la fermata Actv "Spirito Santo" da dove parte la linea 61 che collega direttamente con la fermata Giardini della Biennale d'Arte, tutti i giorni dalle 9 alle 20 ai minuti 14, 34, 54 (da Giardini linea 62 ai minuti 0, 20, 40). Dalla fermata Zattere (3 minuti) la linea 51 collega con due fermate la Biennale Giardini tutti i giorni dalle 5 alle 24 ai minuti 1, 21, 41 (da Giardini linea 52 ai minuti 1, 21, 41). THE FLOW prossimi eventi L'installazione FLOW – A work in Motion sara' presentata a Venezia durante la Vernice della Biennale d'Arte 2011. Una esposizione di FLOW e' prevista per Gennaio/Febbraio 2012 presso LACDA, The Los Angeles Digital Art Center. Lo Stenersen Museum di Oslo presentera' un'installazione FLOW dall' 8 novembre 2012 al 20 gennaio 2013. FLOW Partner & Sponsor Conventor AS Haaland IKM Council Norway LACDA Los Angeles Center of Digital Art Esposizioni online: www.pia-myrvoLD.com/FLOW Press office e coordinamento a Venezia Fnv Giudecca, 212 30133 Venezia Phone: +39 041 2446939 Fax: +39 041 2446921 e-mail: press@fnv.co.it |
Data Inserimento: Sun, Apr 17, 2011 - 02:38:27 |
Evento N°: 1022 |
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Nome: Giorgio Barassi |
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Località: FOGGIA |
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Personale di Francesco ZAVATTA a cura di Giorgio Barassi Prende il via il 26 aprile alle 18:30 la personale di Francesco ZAVATTA, giovane e talentuoso artista, reduce dal successo della mostra bolognese “The Water”. |
Data Inserimento: Thu, Apr 14, 2011 - 07:16:31 |
Evento N°: 1019 |
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Nome: Mena Martini |
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Località: Canada |
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L'Agriturismo Capoletizia di Miglianico (Chieti) ospiterà, dal 18 aprile al 20 giugno, una mostra di pittura dell'artista italo-canadese Mena Martini. Il tema è "Fantasie" e i lavori sono ispirati al confronto dei due mondi, l'Italia e il Canada, che hanno formato e influenzato il carattere e il lavoro di Mena. Campoletizia (http://www.campoletizia.it/) è un'azienda biologica (certificata CCPB) su una delle splendide colline della provincia di Chieti. Le opere di Mena Martini sono sul suo sito www.menamartini.com |
Data Inserimento: Wed, Apr 13, 2011 - 11:39:47 |
Evento N°: 1018 |
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Nome: silvia cicio |
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Località: ROMA |
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Sabato 16 aprile 2011 si inaugura alle ore 18.30 presso la galleria Gard, in Via dei Conciatori 3/i (Piramide) a Roma, la mostra UNDERground degli artisti Andrea Bancone, Francesco Carta, Duilio Cau, Michele Coccioli, Micael Dellecaccie, Silvio Gatto, Cinzia Grisorio, Matthaeus Kostner, Alberto Lardizzone, Alessia Magliaro, Luigi Meregalli, Valeria Micara, , Margherita Premuroso, Wally Romeo, Alessandra Zarlottin. La mostra è dedicata alla metropoli, alla città vista non solo come antagonista della natura, ma anche come espressione del vivere umano moderno, una visione poetica della città e non solo denigratoria. Soqquadro Presenta UNDERground Mostra collettiva DURATA: dal 16 al 29 aprile 2011 INAUGURAZIONE: sabato 16 aprile18.30 ORARI: dal martedì al sabato 16.00-19.30 LUOGO: Galleria Gard, Via dei Conciatori 3/i, Roma (zona Piramide) CURATRICI: Mara Valente e Marina Zatta INFO: tel. 06.5759475, cell. 333.7330045 @mail: soqquadro@interfree.it www.soqquadro.eu “Gard” GARD, Galleria Arte Roma Design, nasce nel 1995, con la funzione di editore, promotore, produttore e diffusore di opere di arte e design di artisti e designer emergenti. Nel tempo le sono stati riconosciuti contenuti di particolare creatività e fantasia sia dalle Istituzioni Pubbliche sia dai media che hanno seguito sempre con grande interesse l’evoluzione della Galleria che oggi è diventata un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, diventando un punto di raccordo e sperimentazione. Negli anni, numerosi personaggi già consacrati del mondo della pittura, della poesia, del teatro e del cinema, si sono avvicinati alla Galleria collaborando con il suo staff in numerose iniziative. Soqquadro dedica questa mostra alla metropoli, alla città vista non solo come antagonista della natura, ma anche come espressione del vivere umano moderno, una visione poetica della città e non solo denigratoria. Strade, metropolitane, grattacieli, autobus, traffico, smog, visti non unicamente come manifestazioni dell’uomo ‘contro’ la natura ma anche dell’individuo moderno che crea il suo habitat. La globalizzazione economico-culturale e gli stravolgimenti geopolitici hanno causato trasformazioni a livello mondiale, incidendo anche sugli assetti locali, delle piccole realtà, in cui la espansione omologante, paradossalmente, ha condotto a far emergere nuove specificità: nel theatrum urbano in fibrillante evoluzione i segnali del cambiamento stanno modellando nuove forme e percezioni, sovrapposte a quelle preesistenti. Le metropoli contemporanee raccontate attraverso gli occhi di coloro che le abitano, artisti ma anche cittadini di mondi underground tutti ancora da scoprire, nelle quali luoghi, rumori, persone, colori sono in eterna evoluzione... L’intento della mostra è quello di aprire uno squarcio su queste recenti realtà quotidiane, per esplorarne i nuovi confini ed espressioni; una proposta di analisi positiva e non il consueto atto d'accusa nei confronti della metropoli aberrante, ma soprattutto un gesto poetico rivolto all’affascinante concretezza della ‘città’ contemporanea. Andrea Bancone nasce a Roma il 21 Gennaio 1989 da sempre con la passione per le più svariate forme d’arte e di creazione incomincia col disegno per poi passare alla fotografia cercando sempre di catturare il momento in una maniera che più riesca ad esprimere quello che il momento stesso gli trasmette per poi renderlo a chiunque sia in grado di recepirlo. Francesco Carta, giovane artista affascinato da ogni tipo di supporto cartaceo utilizza strappi di giornali, riviste di moda, vecchi quotidiani che poi tratta ed elabora invecchiandoli, stropicciandoli colorandoli, ritagliandoli fino a farli rinascere, ricchi di nuova intensità. Colpiscono la scelta dei soggetti, primi piani maschili e femminili, e l’accostamento dei colori nonché le scritte enigmatiche, in una costante ricerca grafica tra gusto e libertà espressiva.Vari formati e vari supporti, legno, tela, carta, cartone altamente decorativi rivelano una passione innata, un gusto ricercato abbinato ad un gesto semplice sublimato in composizioni originali. Duilio Cau Un passato e un presente da comunicatore, dalla pubblicità alla corporate identity, come strategic planner e come creativo. Un recente presente e un futuro artistico, la fotografia digitale come punto di partenza. Il resto è … vita, nato nel 1960 in Brianza, un figlio e ascendenze bergamasche, sarde e svizzere tedesche. Ha cominciato a lavorare sul tema “ombre di luce” (cercando atmosfere hopperiane in fotografia). Poi è stato attratto dal “fotografare la fotografia” ricontestualizzandola continuamente. Oggi introduce verbalità fotografando l’istante del luogo. Del suo lavoro di comunicatore apprezza il poter essere libero, dell’arte l’esserlo veramente. Michele Coccioli Il viaggio è di per sé un sogno, richiede l’immaginazione di un “prima” fatto di aspettative ed entusiasmi e di un “dopo” del ricordo. Ecco allora che la memoria seleziona le immagini; le città sognate diventano, a furia di crederci, una realtà concreta. Impressioni, suoni e colori si fondono in atmosfere surreali. I luoghi si colorano di palazzi, di mercati, di piazze, di gallerie, di strade, di ritmi e desideri. Il paesaggio urbano diventa architettura di sentimenti e memorie, figure e forze, fantasie e pensieri. Per Micael Dellecaccie il decollage rappresenta un modo di protestare contro una società che ha perduto il gusto delle trasformazioni favolose. La maggior parte della nostra vita è basata sul consumismo, l’azione lacerante e gli strappi vogliono rappresentare una forma di protesta contro esso. Nell’opera Ludus ho voluto rappresentare attraverso immagini di videogame il sottile confine che separa i fatti dalla realtà. Un mondo virtuale e fittizio con cui ci troviamo ad avere a che fare tutti i giorni, come se quotidianamente avessimo a che fare con un videogame. Nell’opera D.J.H.J. attraverso varie e differenti immagini ho cercato di creare un decollage di forte impatto visivo. Ho unito e strappato un mix di immagini, di volti e oggetti come fa un dj con le sue canzoni. Silvio Gatto è appassionato di architettura, fotografia e pittura, ama l’arte in tutte le sue espressioni. Da dieci anni circa si dedica alla realizzazione di opere pittoriche principalmente su supporti di tela, realizzate con colori acrilici, mettendo in risalto la matericità dell’opera e puntando ad una continua ricerca di nuovi materiali e tecniche di realizzazione per la sua arte. Amante della fotografia, intesa come arte, preferisce immagini in bianco e nero con l’esaltazione a colori degli elementi caratterizzanti l’opera. Predilige gli scatti realizzati durante i suoi viaggi, con lo scopo di immortalare attimi di vita quotidiana. Grys (Cinzia Grisorio) Nonostante il buio intorno, nonostante tutto intorno, vedo ancora un pezzo di cielo, ancora un pezzo di mare... L’opera presentata in questa mostra racconta una città violata dalla brutalità degli uomini Mattheus Kostner inventa un nuovo procedimento tecnico e rivoluziona l’idea del “ricordo” per il quale si affida il compito alle fotografie. Così, tra il 2006 e il 2010, l’artista richiede a diversi turisti la sequenza di scatti realizzati in occasione di una vacanza nella cittadina di Salzburg e constata inoltre, come nessuno di questi dimentichi di immortalare se stesso davanti alla casa natale di W.A. Mozart. L’idea che ne consegue è stratificare tutte le foto sullo stesso piano cartaceo, ma ponendo sempre per ultima proprio quella con l’artefice degli scatti e l’abitazione del grande musicista settecentesco. Il confronto che ne deriva non è sull’identificazione degli autori e sulle loro connotazioni personali, ma sulle cromie e sui gradi dissimili di luminosità che ogni riquadro riassume in sé. Testo di Danila Serafini. Alberto Lardizzone La serie "No Sky In My Mind" rielabora il paesaggio urbano per analizzare il legame tra l'Uomo ed i luoghi che egli abita. Le surreali scene di architettura, iterative e fantastiche, sono metafora del tempo dell'Uomo d'oggi che, vivendo in maniera vorticosa e frenetica, sempre più spesso perde di vista la via che dovrebbe essere indicata dai propri valori. La metafora tra Uomo e città si concretizza proprio in questa "impossibilità del cielo", simbolo, quest'ultimo, degli ideali dell'Uomo. Nei lavori di Alessia Magliaro, ci si ritrova in un mondo parallelo, dove i colori, che sono i veri protagonisti, vivono di accostamenti arditi e del continuo mutare di linee e forme cha appaiono come sospese nel tempo, ma mai abbandonate al caso. Luigi Meregalli in Un giorno di pioggia in città, la giornata di pioggia fa aumentare il grigiore, si perdono i profili dei grattaceli, le persone non sono ben distinte, camminando sui marciapiedi sono quasi irriconoscibili. L’autore ha voluto abbassare lo sguardo, focalizzando le sole sagome mobili riflesse sul marciapiede bagnato. La tecnica è fluida, l’acquerello permette queste trasparenze mettendo in risalto le sagome scure del riflesso. In Percorsi riflessi ci mostra uno spazio urbano, un marciapiede, dove la gente tutti i giorni cammina frenetica, osservando il ritmo dei passi delle persone ci si accorge che non sono uguali. In quest’opera il passo saltellante del ragazzo rappresentato con le scarpe da tennis, è in contrasto con il passo pesante, un passo sofferto del vecchio che aiutandosi col bastone quasi si trascina le grosse scarpe. È evidente in poco spazio la divergenza tra le due generazioni. Per Valeria Micara l’opera esposta è un 'immagine "fantastica" della città e della sua espansione che viene a formare dei paesaggi architettonici in cui si perde la distinzione tra naturale e artificiale, in cui una cattedrale assume le forme di un corpo celeste e il tessuto urbano si estende a dismisura senza soluzione di continuità. Margherita Premuroso è nata a Carate Brianza il 20 Novembre 1983, dopo aver concluso gli studi artistici a Monza, si diploma all'Istituto Europei di Design di Milano in Illustrazione e Animazione. Inizia nel 2005 a lavorare come concept designer e successivamente come direttore artistico presso Playstos Entertainment. Dal 2008 collabora con le maggiori case di animazione e comunicazione in Europa come freelance. Nel 2010 si trasferisce a Londra per seguire progetti Video e Motion Graphic per case di Videogiochi e pubblicità. Nel 2011 apre InkyMind uno studio di produzione di animazione con sede a Milano svolgendo il ruolo di direttore artistico. Attualmente lavora su Cortometraggi e video di animazione Wally Romeo narra sé stesso e il suo lavoro in questo modo: “mi affascinano i colori brillanti e vibranti, le vedute di scorcio, soggetti che fuoriescono dalla tela, e lasciare il resto all’immaginazione di chi lo sta osservando”. Alessandra Zarlottin ha lavorato durante il suo percorso di studi presso la Fondazione Italiana per la Fotografia di Torino, dove ha intrapreso il suo itinerario di conoscenza e sperimentazione della tecnica fotografica. Tale esperienza le ha trasmesso una visione del medium interpretato come linguaggio e come mezzo di comunicazione diretta con il mondo. La fotografia rappresenta il modo in cui riesce a guardare la realtà e a confrontarsi con essa, esprimendo una personale visione delle cose. Ogni singolo scatto è il risultato di ciò che percepisce, e di ciò che cattura il suo sguardo con estrema intensità; un particolare, un taglio che coglie il trascorrere del tempo e che, spesso, corre oltre l’apparenza del concreto. |
Data Inserimento: Tue, Apr 12, 2011 - 11:17:28 |
Evento N°: 1017 |
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Nome: michela melis |
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Località: ROMA |
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ViSTA project gallery Centro d’Arte e Comunicazione è lieta di invitarLa Sabato 16 aprile 2011 alle ore 18.00 in Via Ostilia, 41 (zona Colosseo) Roma alla mostra personale di LORENA GHIZZONI “Acquerelli” dal 16 al 29 aprile Vista Centro d’Arte è lieta di invitarLa Sabato 16 aprile 2011 alle ore 18.30 all’inaugurazione della mostra personale “Acquerelli” di LORENA GHIZZONI. In esposizione oltre 20 acquerelli dai cicli “Eterne Emozioni“ dedicati a Roma, “Sensazioni” dedicati ai fiori, “Passato e presente” dedicati ai luoghi che hanno ispirato l’artista. Scrive Marina Zatta: “… l’acquerello non è affatto una tecnica semplice perché si confronta con uno degli elementi primari della natura. Riuscire a convogliare l’elemento naturale in canali precisi che, attraverso il colore, disegnino vie, palazzi, fiori, uomini e cose non è affatto semplice. Occorre una maestria precisa fatta di anni di esperienza e di mucchi di fogli da buttare perché l’Acqua vi ha dilagato sopra, appropriandosi, come in un’inondazione, del volere dell’artista per trasformarlo in una poltiglia indistinguibile ... Domare un elemento primario della natura non è cosa semplice e Lorena Ghizzoni lo fa con una forza gentile, fatta di consapevolezza e di attenzione, cura, pazienza, concentrazione. Gli acquerelli di Lorena Ghizzoni sono delicati e capaci di creare atmosfere di grande impatto emotivo.” All’inaugurazione sarà presente l’artista. AUTORE: Lorena Ghizzoni CURATORE: Michela Melis DURATA: dal 16 al 29 aprile 2011 INAUGURAZIONE: Sabato 16 aprile 2011 alle 18.30 ORARI DI APERTURA: dal lunedì al venerdì 15.00/19.00 , sabato 17.00 – 19.30 LUOGO: VISTA Arte e Comunicazione, Via Ostilia 41 Roma (zona Colosseo) ORGANIZZAZIONE: VISTA Arte e Comunicazione e Emerson Gallery, Berlin INFO: tel. 06.45449756, cell. 349 6309004 Web: info@vistatv.it ; www.vistatv.it |
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