![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
ATTENZIONE |
Data Inserimento: Fri, Mar 9, 2012 - 12:55:02 |
Evento N°: 1375 |
|
Nome: Antonietta Campilongo |
| |
Località: ROMA |
||
http://pinacoteche.pittart.com/mostre/eventi/uploads/1331308404 Comunicato stampa |
Data Inserimento: Wed, Mar 7, 2012 - 19:34:28 |
Evento N°: 1374 |
|
Nome: Le Ali di Pandora |
| |
Località: LECCE |
||
CATEGORIA: mostra arte contemporanea CITTÀ: Lecce PERIODO IN CUI SI SVOLGE L’EVENTO: 21/25 marzo 2012 LUOGO:Complesso dei Teatini TITOLO DELL’EVENTO: "94 gradini. Il grembiule tra simbolismo e narrazione” INDIRIZZO COMPLETO: C.so Vittorio Emanuele- LecceItaly -73100 RECAPITI TELEFONICI: 3395607242- 0832391862 RECAPITI MAIL: 94gradini@libero.it SITO WEB www.lealidipandora.com ORARI: 17,00-21,00 VERNISSAGE:mercoledì 21 marzo ore 18.00 CURATORI: le Ali di Pandora DIREZIONE ARTISTICA: Ambra Biscuso - Lucy Ghionna SEGRETERIA Mimma Miglietta – cell. 3286014541 ARTISTI: Maria Grazia Anglano, Mauro Amato, Francesca Ascalone, Paola Bitelli, Floriana Brunetti, Luigi Cannone, Daniela Cecere, Enrica Cesano, Francesca Cucurachi, Eliabò, Mirko Gabellone, Rosanna Gesualdo, Lucy Ghionna, Monica Lisi, Patrizia Macchia, Alessandro Matteo, Massimiliano Manieri, Luca Nicolì, Romina Tafuro Ingresso gratuito Itinerario Rosa XIV Edizione Città di Lecce Assessorato alla Cultura Le Ali di Pandora presenta 21/25 marzo 2012 “94 gradini. Il grembiule tra simbolismo e narrazione Complesso dei Teatini C.so Vittorio Emanuele Lecce ingresso libero 17-21 h programma 21/25 marzo- ore 18.00- mostra : “94 gradini. Il grembiule tra simbolismo e narrazione” artisti presenti: Maria Grazia Anglano, Mauro Amato, Francesca Ascalone, Paola Bitelli, Floriana Brunetti, Luigi Cannone, Daniela Cecere, Enrica Cesano, Francesca Cucurachi, Eliabò, Mirko Gabellone, Rosanna Gesualdo, Lucy Ghionna, Monica Lisi, Patrizia Macchia, Alessandro Matteo, Massimiliano Manieri, Luca Nicolì, Romina Tafuro ore 18.30- intervento- "Vecchi e nuovi grembiuli" con Tommaso Ariemma (filosofo) ore 19.30- performance: di Massimiliano Manieri 23 marzo- ore 19.00- performance - “La Tetta” de I parolai di via Adda 25 marzo- ore 18.00- balletto- Un grembiule di parole- allievi del Corpo Parlante Scuola di danza Alessandra Pallara ore 19.00- incontro “Il grembiule tra simbolismo e narrazione” Intervengono Elisa Albano (psicologa) Valentina Vantaggiato (giornalista) e gli Artisti in mostra TESTO COMUNICATO STAMPA Si inaugura mercoledì 21 marzo alle ore 18.00 la mostra d’arte contemporanea “94 gradini. Il grembiule tra simbolismo e narrazione”, curata dall'Associazione socio-artistica-culturale Le Ali di Pandora nell'ambito della rassegna ITINERARIO ROSA 2012 organizzata dall'Assessorato alla Cultura e Spettacolo della Città di Lecce che è alla 14° edizione; la manifestazione è volta a valorizzare il ruolo sociale e culturale della donna attraverso una serie di iniziative culturali e artistiche, utilizzando contesti di grande pregio storico ed architettonico della città e coinvolgendo le associazioni femminili operanti sul territorio. Come ogni anno, a partire dal 1° marzo, per diverse settimane saranno numerosi i “percorsi al femminile” che caratterizzeranno l’offerta culturale, sociale ed artistica dell’amministrazione comunale. Le Ali di Pandora coniugando sinergie diverse: il dialogo con il pubblico ed i linguaggi trasversali dell'arte nella formula di arte e visione, arte e rimembranza, hanno voluto sollecitare una riflessione sulla condizione della donna di ieri, oggi e domani, attraverso un comune pezzo di cotone, il grembiule, simbolo dei ruoli femminili, che esprimeva la maternità e il servizio domestico senza orari, la disponibilità illimitata ai bisogni della famiglia, diventava espressione del suo parlare muto, difatti attraverso i movimenti di un pezzo di cotone, le sue pieghe, il modo di indossarlo o sventolarlo la donna muta urlava in silenzio il suo sentire, la sua ribellione. L’arte racconta il proprio tempo attraverso le visioni dell’artista, l’azione artistica si adegua ai tempi, ed è attraverso le opere: visive, installazioni, video, scultura e performance, che Maria Grazia Anglano, Mauro Amato, Francesca Ascalone, Paola Bitelli, Floriana Brunetti, Luigi Cannone, Daniela Cecere, Enrica Cesano, Francesca Cucurachi, Eliabò, Mir¬ko Gabellone, Rosanna Gesualdo, Lucy Ghionna, Monica Lisi, Patrizia Macchia, Alessandro Matteo, Massimiliano Manieri, Luca Nicolì, Romina Tafuro. narreranno la condizione e la ribellione della donna in una ruminatio simbolica della tradizione grembiulesca salentina. L'approfondimento sul simbolismo del grembiule è affidato a Tommaso Ariemma, Elisa Albano, Valentina Vantaggiato. Il 21 marzo Tommaso Ariemma, filosofo e critico d'arte, tratterà il tema Vecchi e nuovi grembiuli. “Il grembiule, ci spiega, non sembra essere più di moda e la donna sembra aver guadagnato più libertà. In realtà si tratta solo di un'illusione, perché gli abiti che ingabbiavano la donna, dal corsetto al grembiule, sono scivolati sotto la pelle, come un'analisi della diffusione della chirurgia estetica attesta. Attraverso opportuni riferimenti all'arte contemporanea, verrà alla luce un grembiule invisibile fatto di carne e silicone, che non può che suscitare preoccupazione.” Chiuderà la serata del 21 marzo la performance Massimiliano Manieri. Il 23 marzo I parolai di Via Adda daranno voce a “94 gradini. La Tetta”; storia vera di una donna ottantasettenne, portatrice de mantale, corpo della storia delle donne lavoratrici, colei che ancora oggi sale 94 gradini e scende 94 gradini pulendo le case deli signuri. Una storia , la sua, che riporta a tante storie di donne Il 25 marzo, finissage con il balletto “Il grembiule delle parole” degli allievi del Corpo Parlante della Scuola di danza Alessandra Pallara che spiega così la sua coreografia: “ (..) la nostra attenzione si rivolge alle nostre compaesane contadine e al loro umile grembiule. Uno 'strumento' di lavoro che in realtà superava di gran lunga il fine della sua funzione. (…) La mia danza diventa metacomunicazione: l'espressione, attraverso il movimento, di un nuovo codice linguistico. La creazione di un modo di comunicare, nato laddove le parole potevano essere censurate, gli atteggiamenti limitati, l'espressione del sé impedita. Un grembiule-scudo, ma anche un grembiule-arma in grado di proteggere e dar forza alla donna che, privata della lingua, ha trovato e troverà sempre una via per esprimere il proprio immenso universo interiore”. La serata del 25 marzo si concluderà l''incontro: “Il grembiule tra simbolismo e narrazione” con Elisa Albano ( psicologa), Valentina Vantaggiato (giornalista) e gli Artisti partecipanti alla mostra, coordinerà l'incontro Ambra Biscuso . Lecce - Info: 0832.391862- 339.56.07.242 – 328.60.14.541 94gradini@libero.it – www.lealidipandora.com http://www.facebook.com/leali.dipandora [http://pinacoteche.pittart.com/mostre/eventi/uploads/1331167202.jimg] pg [/img] ![]() |
Data Inserimento: Wed, Mar 7, 2012 - 01:29:52 |
Evento N°: 1373 |
|
Nome: Oscar Piovosi |
| |
Località: REGGIO EMILIA |
||
"ON THE ROAD" Personale di pittura. Le opere pittoriche di Oscar Piovosi, tratte dalla serie "Il viaggio", saranno esposte dal 28 febbraio al 1 aprile 2012 presso il Caffè Concerto di Modena, sotto la torre della Ghirladina. La mostra è realizzata in collaborazione con Artenelbaule di Sabrina Michela Puma. Il Viaggio raffigurato da Piovosi per strade e piazze, stazioni e aeroporti, scalinate e vicoli, corrisponde ad un itinerario che ognuno di noi può aver percorso nella realtà o nell'immaginario assieme all'artista senza peraltro accorgerci della suo sguardo attento. Come scrive Franco Canova, "Siamo con l'artista in viaggio in un immaginario percorso di quel film che l'esistenza umana ci offre ad ogni istante. Sorprenderci, dunque, dei nostri atteggiamenti, spettacolo noi stessi degli altri che ci osservano, è credo l'intento di Piovosi in questa sua ultima ricerca pittorica". La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 08.00 alle ore 3.00 presso Caffè Concerto Modena, Piazza Grande n. 26 Per contattare la sede espositiva: Tel. 059.222232 direzione@caffeconcertomodena.com www.caffeconcertomodena.com ![]() |
Data Inserimento: Tue, Mar 6, 2012 - 22:23:49 |
Evento N°: 1372 |
|
Nome: Vanna Tagini |
| |
Località: VARESE |
||
Dopo 3 anni di assenza ritorna nella magnifica cornice del Castello Visconteo di Fagnano Olona nelle sale allestite della ProLoco l’artista Giovanna Tagini in arte Vanna che propone la mostra personale “PENSIERI ARTISTICI” Vanna (legnanese di nascita), in realtà insegnante in una scuola elementare di Busto Arsizio, dipinge da più di quindici anni e vanta un curriculum di esposizioni in diverse città d'Italia con opere di notevole spessore. Un percorso artistico quello di Vanna segnato dai mutamenti tematici e tecnici ben evidenziati dalla natura morta al paesaggio al sociale, dal pastello al gessetto cretoso, dall'acquarello sino all'acrilico che predilige per la sua forza e pienezza e allo stesso tempo per la sua precisione e delicatezza. Ed è proprio con l'acrilico che affronta al meglio i temi sociali, riuscendo a sconfinare in un iperrealismo che ne eleva il livello qualitativo. La mostra avrà luogo dal 24 marzo al 1 aprile Castello Visconteo di Piazza Cavour 9, Fagnano Olona (VA) Orari: da lunedì a sabato dalle 15 alle 18 domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 Inaugurazione sabato 24 marzo ore 18 Interverrà il poeta Fabio Rossi che reciterà alcune poesie dalla sua opera prima “Armoniche oscillazioni dell’anima” e la critica d’arte Lara Giamporcaro |
Data Inserimento: Mon, Mar 5, 2012 - 18:30:48 |
Evento N°: 1371 |
|
Nome: Carmen De Guarda |
| |
Località: TREVISO |
||
“Storie di Luce” Roberto Piaia incontra i Maestri Fiamminghi e Olandesi del ‘600 Casa Museo G.B. Cima da Conegliano 5 maggio - 10 giugno 2012 Da sabato 5 maggio a domenica 10 giugno, la magnifica cornice della “Casa Museo G.B. Cima” offre lo scenario ideale per una mostra unica, dal sapore sperimentale. L’incanto della luce e il dettaglio minuzioso cavalcano i secoli e avvicinano l’arte Contemporanea del Maestro Roberto Piaia a quella dei più importanti Maestri Fiamminghi ed Olandesi del XVII secolo che troviamo nei più prestigiosi musei del mondo, dal Louvre di Parigi al Rijksmuseum di Amsterdam. Curatori: dott. Massimiliano Caretto, dott. Fabrizio Fantino, prof. Riccardo Millemaggi Pillonetto Palatini. ‘Storie di Luce’: storie dell'Arte. Come nel prisma la luce si scompone offrendo all'occhio lo spettro dei colori, così l'Arte -alla luce della ricerca estetica- scompone la realtà offrendone molteplici letture, sempre attuali e sempre ricorrenti. Attraverso un percorso di circa trenta opere, viene mostrato l'arcobaleno dei nessi segreti che legano ogni opera di Roberto Piaia con una corrispettiva opera antica proveniente dalla Galleria Caretto, venendo a comporre, per mezzo di una riflessione sulla luce, un cammino di meditazione tra temi, tecniche e soggetti che mostrano l'arte non già come qualcosa di cristallizzato, ma come un'entità fluida e a tratti indefinibile, come la luce. Da qui il titolo dell'esposizione, in cui Piaia ed i maestri fiamminghi e olandesi si accompagnano a vicenda nesso dopo nesso. Le varie opere di entrambi sono ricche di dettagli minuziosi e mostrano un'intima attenzione al mondo: dalla cura per i drappi ai bicchieri di cristallo, dai ritratti alle scene di vita quotidiana, il tutto illuminato dalla luce che avvolge con attenzione l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande, unificando così tutte le rappresentazioni. Gli artisti fiamminghi e olandesi, narratori del proprio tempo, rappresentano la realtà quotidiana delle varie classi sociali, dal popolo all’alta borghesia del “Secolo d’Oro” dei Paesi Bassi. Roberto Piaia “racconta” le sfumature della nostra civiltà e l’influenza della storia nel nostro tempo, con protagonista assoluta la donna. Un raffronto reso possibile grazie ai dipinti della Galleria Luigi Caretto di Torino, tra le più importanti ed antiche gallerie d’arte operanti in Italia, autentica istituzione nel settore della pittura fiamminga ed olandese. Dal 1911, anno della sua fondazione, quattro generazioni di Caretto si sono alternate nel segno di una vastissima competenza ed un profondo amore per l’Arte. Le tele fiamminghe e olandesi esposte sono una raccolta d’exempla dei numerosi filoni dell’arte nei Paesi Bassi. Si comincia con il soggetto-simbolo: la natura morta, rappresentata da importanti autori quali Jan Jans De Heem e Cornelis Kruys. Aringhe, agrumi sbucciati, molluschi, un trionfo di cibo come esibizione d’opulenza e allusione alle vanità terrene, ma soprattutto come esaltazione delle qualità evidenti della materia tramite la tecnica pittorica. Per l'occasione, verrà presentata anche una monumentale opera di Pieter Claesz, tradizionalmente considerato il più importante naturamortista olandese, che, per formato e qualità, è un "quadro-evento" all'interno della rassegna. Si proseguirà con la presenza di altri artisti, dal caravaggista nordico Adam de Coster per approdare ad una preziosa tavola di Pieter Leermans, raffigurante una giovane donna con una chitarra in mano che tenta di toccare una farfalla, il tutto incastrato in una nicchia, come nella tradizione dei pittori del "genere gentile" della scuola di Leida. Anche quest'opera ricca di dettagli, (dal drappo rosso vellutato e ricamato di fili d’oro, al libro appoggiato sul davanzale, così rifinito che è possibile leggerne il contenuto), ci riporta alla qualità artistica e lenticolare tipica delle opere di Piaia. Roberto Piaia, pittore e scultore di Pieve di Soligo (TV), nato il 11/04/61, artista oramai consolidato, ha ricevuto nel 2009 dal Comitato Critico del Catalogo d’Arte Moderna, (edito da Mondadori), la classificazione di AIC, vale a dire, Alto Interesse Critico e quest’anno è stato selezionato dalla Direzione Artistica per partecipare con una scultura di marmo ed un dipinto alla 54° Biennale di Venezia, pad.Italia. Nonostante sia un’inesauribile carica d’eclettismo in continua ricerca, un trasvolatore d’orizzonti che necessita dell’invenzione, dell’impossibilità della ripetizione, Piaia rimane in ogni modo legato alla tecnica degli Antichi Maestri; egli utilizza l’olio come supporto tecnico, colore adatto alla sfumatura che vincola a tempi lunghi perché asciuga molto lentamente ma permette di procedere a numerosi, tenui, fragili e trasparenti strati di velature, che donano un effetto ottico tridimendisionale. Come i vari suoni contengono i toni delle note musicali, Piaia, attraverso un suo “prisma mentale”, in molte delle sue opere avvolge o accarezza i corpi e gli oggetti di luce colorata dello spettro di base. Interessanti sono i simboli esoterici che accompagnano la firma quadricromatica di Piaia: mai eguali, ricordano un linguaggio, indecifrabile, che racconta una storia a noi ignota, caricando le immagini di mistero. Storie di Luce 5 maggio – 10 giugno 2012 inaugurazione 4 maggio, ore 18,30 Casa Museo G.B.Cima Via Cima 24, Conegliano Veneto (tv) Info: Carmen De Guarda Mob. +39 339 20 64 275 Tel/fax 0438 966 528 www.storiediluce.com ufficiostampa@storiediluce.com carmen@storiediluce.com orari: mar-mer-gio: 15.30/19,30 | ven.- sab – dom: 10,00/12,30 | 15.30/19.30| lunedì chiuso Ingresso libero Catalogo: in mostra Euro 25,00 Patrocini: Regione Veneto, Provincia Treviso, Comune Conegliano, Comune Pieve di Soligo Sponsor: Energyca www.stazionienergyca.it Cantina “Il Colle” www.proseccoilcolle.it Banca Della Marca www.bancadellamarca.it/ Inox Piave, San Fior Itinerario e informazioni territorio: www.storiediluce.com Info opere fiamminghi: www.galleriacaretto.com Info Opere Roberto Piaia: www.robertopiaia.com www.galerieunique.com ![]() ![]() |
Created by George Currums. |