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ATTENZIONE |
Data Inserimento: Thu, Feb 7, 2019 - 12:12:22 |
Evento N°: 2597 |
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Nome: Gaia Giovanella |
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Località: NON SPECIFICATO |
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Sophia Zaccaron inaugura alla Art Luxury di Milano un'esposizione basata sullo studio della luce e del colore. L'esposizione resterà aperta fino al 22 febbraio con vernissage venerdì 15 febbraio dalle ore 18,30 alle 20.30 presso la Galleria Art Luxury di Milano in via Sottocorno 27. Sophia Zaccaron riesce a riprodurre esattamente la realtà. E sa farlo in modo preciso, analitico, come solo un’attenta osservazione di ciò che la circonda può permetterle. I suoi quadri si arricchiscono di nuovi stimoli che manifestano una crescita artistica indirizzata verso l’informale. Esprime i propri stati d’animo, i suoi pensieri, i sogni e i desideri soprattutto attraverso la pittura. Le sue opere nascono dal desiderio di dare vita alle emozioni più profonde; sono dunque l’espressione della sua anima, le silenziose depositarie dei suoi sentimenti. Frammenti di visioni e di ricordi, sublimati da colori caldi, intensi e luminosi, si allontanano sempre più dal dato naturalistico e manifestano una loro autonomia plastica, disegnativa ed estetica. Movimenti di linee vibranti, segni sinuosi che si organizzano in armoniose composizioni trasfigurano la realtà, riducendola a tracce di memoria nelle quali confluiscono i bagliori luminosi di visioni registrate nell’anima. Ecco quindi l’oro che accende e impreziosisce i suoi lavori; metafora stessa dell’ispirazione e della creazione artistica, questo raffinato colore entra nei dipinti di Sophia e li illumina, li arricchisce, diventa sostanza cromatica che invade ampie superfici o sottolinea particolari e dettagli. Queste sue opere, che hanno stabilito un legame inscindibile con la luce, esprimono un messaggio di speranza, sono una concreta testimonianza di amore per la vita. E non possono quindi che trovarci complici e alleati. |
Data Inserimento: Sun, Feb 3, 2019 - 15:18:08 |
Evento N°: 2596 |
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Nome: Francesco Biondo |
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Località: MILANO |
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Francesco Biondo La Storia Dipinta (Ma chi l’ha detto che le date sono solo numeri!) Milano - ITIS Feltrinelli Piazza Tito Lucrezio Caro, 8 Inaugurazione: martedì 12 febbraio dalle 15.30 “A scanso di equivoci - per disambiguare al meglio il senso di partecipazione alle vicende umane che caratterizza l’opera di Francesco Biondo -, preferirei di gran lunga che, invece de “La Storia dipinta”, si parlasse de “La mia Storia dipinta” - dove il possessivo verrebbe a designare l’umiltà di chi, individuo, sa, perché la Storia la fa chi vince, di non potersi accreditare di un dominio collettivo mistificato e mistificante. Nel selezionare un evento e nell’assegnargli una data - una sorta di acronimo dell’evento o, meglio, un contrassegno valido per ripescare il proprio nel guardaroba della Storia -, Biondo compie il massimo della sua personale sottomissione all’istanza naturalistica patrocinata dalla borghesia e dal processo di mercantilizzazione delle arti. Ma ecco che poi, sulla tela, si affretta a recuperare la propria autonomia di pensiero - e allora il colore tende ad emergere prepotentemente sulle forme e la parola si fa interprete della memoria.” (Felice Accame) Inaugura il 12 febbraio dalle 15,30 nell'Aula Magna dell'ITIS Feltrinelli la mostra “La Storia dipinta. Chi l’ha detto che le date sono solo numeri!” dell’artista siciliano Francesco Biondo. Intervengono: Maria Rita Donadei, Marilisa Dulbecco, Felice Accame, Luigi Tua. La Storia al centro dell’opera d’arte, la Storia come esercizio di memoria collettiva. Ma anche l’opera d’arte che rende omaggio a figure di spicco, come la poetessa Alda Merini, il premio nobel Dario Fo, il partigiano Giovanni Pesce, l’intellettuale Primo Moroni, il patriota risorgimentale Salvatore Spinuzza, lo scrittore Vincenzo Consolo. “Il progetto prende corpo negli anni 2000. – scrive Biondo – Sono gli anni dei grandi processi. Gli anni delle Grandi assoluzioni. Gli anni delle Grandi impunità per le Grandi stragi di stato. Da Piazza Fontana ad Ustica. Dall’assoluzione del 3 maggio 2005 per Maggi, Rognoni e Zorzi, all’assoluzione per i generali Bertolucci e Ferri del 15 dicembre 2005. Il progetto si sviluppa poi sulla sollecitazione di altre date. Eventi, circostanze. Prediligendo più che le date dei fatti, le date in cui la collettività prende posizione, si esprime, legittimizza o condanna. Ma anche le date in cui il potere valuta, giudica… Eventi. Frammenti di storia. Così come sono frammenti i quadri nel loro essere immagini. Cultura del frammento. Dentro i limiti, provvisori, di uno spazio. E di un tempo. Almanacco? Zibaldone? Probabilmente. Ma rimandi e concatenazioni sono lì, a ribadire cause ed effetti. I giochi tra forme e sfondi, la perseveranza delle triadi e delle lune, sollecitano sguardi compiacenti, letture trasversali…” Fil rouge dell’arte di Francesco Biondo, nato a Gangi in provincia di Palermo nel 1958, è la “cultura del frammento, del dettaglio, dell’episodio”, che esprime la necessità non solo dell’artista, ma soprattutto dell’uomo, di non dimenticare che alcune date storiche sono per tutti noi veri e propri esercizi di memoria. Ecco perché Francesco Biondo imprime sulle proprie tele, accanto a una serie di nomi, alcune date, sì poco conosciute e a volte dimenticate, ma ugualmente decisive per la storia passata e recente di ogni cittadino. Così facendo trasforma la poetica informale e creativa dei suoi dipinti in una sorta di “Almanacco” storico per non dimenticare mai, dove la materia pittorica diventa energia e racconto. L’impatto visivo delle opere esposte presenta sollecitazioni e riferimenti diversificati, dall’espressionismo all’arte povera, dal collage all’action painting, ma anche una unitarietà di ricerca: l’impostazione compositiva è esplicitata dall’uso del colore e arricchita dall’utilizzo di frammenti organici e non, oggetti comuni per collage materici carichi di vita propria, corrosi dal tempo e spesso ritrovati sulle spiagge della sua Sicilia. |
Data Inserimento: Sat, Feb 2, 2019 - 18:15:32 |
Evento N°: 2595 |
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Nome: Adriano Corsi |
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Località: MILANO |
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E’ proprio vero, sono passati trent’anni dalla scomparsa di Walter Lazzaro anche se molti appassionati d’arte lo rivedono come se fosse ancora presente nel suo atelier di via Brera. Per ricordarlo la galleria archivio a lui dedicata propone in mostra una importante retrospettiva di opere dagli anni venti fino alla fine degli anni ottanta. Ci sarà anche una piccola selezione di opere provenienti da collezioni private a prezzi interessanti. L’inaugurazione il 21 febbraio alle ore 18 con esposizione che proseguirà fino al 23 marzo con i normali orari di galleria o su appuntamento. Archivio Galleria Lazzaro by Corsi Via Cenisio 50, 20154 Milano tel./fax 02 36521958 da martedì a sabato: 9.00 – 13.00 / 15.00 – 19.00 domenica e lunedì: chiuso www.gallerialazzaro.it - archivio@gallerialazzaro.it |
Data Inserimento: Mon, Jan 21, 2019 - 12:38:21 |
Evento N°: 2594 |
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Nome: Gaia Giovanella |
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Località: MILANO |
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Data Inserimento: Mon, Jan 21, 2019 - 12:38:01 |
Evento N°: 2593 |
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Nome: Gaia Giovanella |
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Località: MILANO |
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La Galleria Art Luxury di Milano inaugura la collettiva POP ART. I protagonisti dell'esposizione sono dieci artisti emergenti: Carla Bertoli, Marco Ceruti, Federica Cocchetto, Francesca Falli, Andrea Fruzzetti, Marialuisa Gianuario, Valentina Pelos, Jessica Reinl, Zahira Rodriguez Amaya, Massimiliano Sciuccati. L'esposizione resterà aperta fino all'8 febbraio con vernissage venerdì 25 gennaio dalle ore 18.30 alle 21.00 presso la Galleria Art Luxury di Milano in via Pasquale Sottocorno 27. |
Created by George Currums. |