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EVENTI E MOSTRE PITTURA - SPAZIO INTERATTIVO

ATTENZIONE
Questo spazio sarà a breve chiuso. Abbiamo tuttavia appena aperto la sezione EVENTI E MOSTRE DI PITTURA su Facebook dove sei invitato a postare il tuo evento.


Data Inserimento: Sun, Oct 14, 2012 - 14:02:34

Evento N°: 1588

Nome: Alberto

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Località: TORINO
La mostra "Torino e il Piemonte" si inaugura lunedì 15 ottobre alle 17, nella Sala incontri dell’Ufficio relazioni con il pubblico del Consiglio regionale del Piemonte (via Arsenale 14/G - Torino).

Saranno esposti più di trenta lavori rappresentative del capoluogo piemontese e della Regione opere dei pittori Alberto Branca e Wally Waser, dei fotografi Sergio Motta, Daniele Brandolini e Alessandra Panichi.

L’esposizione (visitabile sino al 14 novembre dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16) è curata dall’Associazione culturale Gli artenauti.

Info
tel 800-10.10.11.


Data Inserimento: Sat, Oct 13, 2012 - 14:45:42

Evento N°: 1584

Nome: Annamaria De Bellis

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Località: BARI


ARTISTINDIPENDENTI ALL'H20

ARTISTINDIPENDENTI ALL'H20 IN: "FIERA DELLA PITTURA...FIERA".
LOCATION: PALAZZO S. DOMENICO, VIA TARANTINI 35, RUTIGLIANO, BARI, PUGLIA, ITALIA.
DATE: DAL 19(APERTURA LAVORI)OTTOBRE AL 26 OTTOBRE 2012.
ORARI: DALLE ORE 18.30 ALLE ORE 23.30.
TEAM ARTISTI: LIA BASILE, ANNAMARIA DE BELLIS, MARIACRISTINA VALLETTI.
TEAM MUSICISTI: GIUSEPPE E GLI SPECCHI DEL GATO.
PERFORMERS: LES SFRATTS.
GLI ARTISTINDIPENDENTI ALL'H20 RINGRAZIANO LE OFFICINE UFO DI RUTIGLIANO.

UN CALOROSO SALUTO A TUTTI I COLLEZIONISTI E AGLI AMICI CHE CI SEGUONO.

CONTATTI: 3453379804, ANNAMARIA DE BELLIS.


Data Inserimento: Sat, Oct 13, 2012 - 12:20:29

Evento N°: 1583

Nome: Annalaura Uccella

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Località: CASERTA
COMUNICATO STAMPA
Inaugurazione della mostra "PROPOSTE PER UNA COLLEZIONE"

Il 20 ottobre 2012, alle 18:00 il Museo MAGMA di Roccamonfina (CE) inaugura l'evento che conclude la stagione espositiva 2012, intitolato “Proposte per una collezione”.

La mostra nasce per creare il contatto tra collezionisti, giovani creativi ed artisti ancora poco conosciuti al grande pubblico, ma di chiara capacità tecnica e concettuale. L'esposizione, difatti, si presenterà al pubblico poliedrica e varia poiché gli artisti hanno avuto la possibilità di esprimersi liberamente secondo lo stile artistico più congeniale, senza alcuna costrizione tematica. Libertà che non farà mancare interessanti spunti di riflessione e di dibattito.
Tra le collezioni permanenti di design, dei grossi nomi dell'arte contemporanea e degli artisti storicizzati, quali Romano Mussolini, Marco Lodola, il grande Piero Annigoni etc. si ammireranno anche le nuove proposte, provenienti anche dall'estero. Gli artisti che esporranno,oltre alle nuove entrate in collezione, come Michela Ezekiela Riba, Elisa Anfuso e Ilaria Pergolesi, sono: Michelle Hold, Lena Lafaki, Chema Senra, Sergio Rapetti, Susanna Moroli, Salvatore Sferrazza, Lorenzo Viscidi BLUER, Giustina Piccolo, Sara Dorigo, Alessia Gallegati, Walter Passarella, Morando Morandi MAWR, Laura Venturi, Marinella Imbalzano, Silvia Brunone, Domenica Concilio NIKKA, Anna Turina, Martina Malavasi, Galletti Omar, Giuseppe Caudullo, Daniele Giuseppe Barnino, Eleonora Mazza, Giorgio Casarin, Vito Giarrizzo, Stefania Capobianco, Michele Fattori, Tommaso Pellegrini, Alvaro Enrique Gòmez Barredo, Lena Lafaki, Emma Salvati, Fiorenza Bertelli, Gianni Cianci, Gennaro Percopo e Giuseppe Pansa.
Dopo i saluti da parte dell'amministrazione comunale, del direttore artistico del MAGMA, Paolo Feroce, dei critici Emiliano D'Angelo, Stanislao R. Femiano, Barbara Vincenzi e della direttrice Annalaura Uccella si potranno ammirate le esposizioni degustando i vini e le prelibatezze degli sponsor.

La mostra sarà aperta la pubblico dal giorno 21 ottobre al 20 novembre 2012.
Ingresso gratuito
Per informazioni o visite guidate scrivere a eventiarte2012@gmail.com



Data Inserimento: Thu, Oct 11, 2012 - 21:18:30

Evento N°: 1581

Nome: Genziana Ricci

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Località: BOLOGNA
Sabato 3 novembre alle ore 18.00, presso la Galleria d'Arte IL PUNTO di Bologna, Giovanni Mangiacapra presenterà la mostra intitolata "L'Astratto dell'Anima della Mente".

Nella mostra, che prende il nome dall'interessante ed attenta critica della giornalista Marina Zatta della rivista ARTAntis, l'artista avrà il piacere di presentare i suoi ultimi lavori pittorici.
Nelle sue opere, che denotano una profonda ricerca sull'arte astratta, Mangiacapra si distingue per la sua particolare capacità di coniugare l'impulsività dell'espressione dei suoi sentimenti con la razionalità della ricerca dell'equilibrio del colore, del segno e della materia. L'artista mescola volontariamente questi due elementi, lascia nelle sue opere le briglie sciolte all'espressione della sua anima ed al contempo conserva la ferma determinazione a domare questa espressività con la razionalità.
Questa capacità, che gli permette di esprimere liberamente se stesso, è in grado di creare anche un rapporto immediato e diretto con il mondo esterno.

I lavori che saranno presenti nella sua mostra personale a Bologna rappresentano questa sua visione, attraverso ampie zone realizzate con pochi colori contrastanti tra loro, segno di una narrazione sempre più sintetica e contestualmente più matura.
In queste opere, l'artista sceglie di dire poche cose, ma forti e senza incertezze. Lo dimostrano la pennellata vigorosa e potente, una selezione cromatica che sfrutta il conflitto fra toni più scuri e colori più accesi.
E' ancora una volta il segno di una grande maturità, artistica e umana, della coraggiosa ricerca di un equilibrio tra opposti, del grande impegno dell'artista nella conoscenza di se stesso e nella sua evoluzione.

Giovanni Mangiacapra
Note Biografiche

Inizia la sua attività artistica negli anni 70, con una mostra collettiva organizzata dal centro Don Gnocchi di Parma, dove riscosse interesse per i paesaggi dipinti con tempera su carta e compensato. Con questa prima partecipazione entra nel mondo dell'arte. Nella prima fase del lavoro artistico l'aspetto figurativo è dominante, per poi essere sostituito dalla sperimentazione di materiali e colori. Poco influenzato dalle varie tendenze artistiche con le quali viene a contatto, giunge ad un’interpretazione personale dell'informale. Attualmente la sua adesione è continua e costante sia in mostre collettive che personali, ottenendo sempre riconoscimenti personali dalla critica e dal pubblico, le sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche.

www.giovannimangiacapra.it
artegiovanni@virgilio.it


Data Inserimento: Thu, Oct 11, 2012 - 13:39:52

Evento N°: 1579

Nome: Caterina Randazzo

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Località: GENOVA

L’arte è amore e di questi tempi anche amare è un’arte, forse la più difficile.
La mostra Arte, Amore e Fantasia parla proprio di questo, dell’amore per l’arte che va oltre le tante delusioni che questo mondo spesso riserva. Le opere esposte rappresentano gli autori stessi, le persone che hanno amato, le situazioni e i luoghi che hanno vissuto, l’amore e soprattutto il sacrificio che richiede il fare arte.
Il museo “Flavio Roma” di Villa Serra, luogo spesso privilegiato per i nostri “dialoghi d’arte”, questa volta accoglie la Prima Mostra d’Arte Contemporanea dedicata all’Amore puro e ispirata a uno dei più grandi capolavori del cinema italiano.
Il film, scelto come spunto ispirativo per la nostra mostra, ha una duplice valenza significativa, da un lato è l’adeguamento, a nostra libera interpretazione, di una celebre frase, in rappresentanza di un’arte che non dovrebbe cercare il denaro, ma tornare al periodo in cui chi creava lo faceva per amore dell’arte stessa e nutriva il proprio animo e il proprio ego solo di questo, dall’altro è un invito al coraggio, lo stesso che nel 1953 spinse Luigi Comencini a utilizzare le tecniche e gli ambienti del neorealismo – solitamente dedicato a film drammatici e impegnativi – per raccontare una storia spensierata, quella della popolana Gina Lollobrigida e del maresciallo dei carabinieri Vittorio De Sica, facendo infuriare la critica più severa. Che sia da esempio questo coraggio, sia quando si guarda avanti, con la voglia di insolite sperimentazioni, sia quando si auspica a un ritorno alle tradizioni, perché la storia ci insegna che tutta l’arte è bella, ciò che conta è che sia nata da un gesto di profondo e disinteressato Amore e dall’originalità di un’idea.

La mostra, al fine di mettere in sottile antitesi l’Arte vera con il nuovo concettualismo dell’omologazione industriale, si propone come primo esplicito manifesto di una ormai affermata corrente di pensiero che auspica un ritorno all’arte che non si piega alle esigenze del mercato. Un film apparentemente semplice è oggi un cult della storia del cinema italiano e allora ecco che un capolavoro del Neorealismo, dalla trama esile e realizzato senza grossi spiegamenti di mezzi, può inneggiare alla semplicità facendoci capire che non sempre ciò che parte dal cuore e magari non è supportato da circuiti esclusivi di vendita, non possa un giorno entrare nel firmamento dei grandi nomi della storia dell’arte. Sono passati più di cinquanta anni dall'uscita sul grande schermo di questo film eppure risulta ancora oggi testimonianza di un momento di grazia del nostro cinema, destinato a non perdurare, così come non è perdurata la grande stagione della storia dell’arte contemporanea. Oggi, sperimentazioni o ritorni alla tradizione, sembrano piegarsi alle istanze del mercato e così, come operai, molti artisti son pronti ora a realizzare paesaggi, ora a darsi all’astratto, se questo consente di vendere un’opera.
La mostra di Villa Serra è un grido di speranza e ribellione che ci invita a riflettere sulla triste sorte dell’arte contemporanea e traendo spunto da uno dei più importanti film di tutti i tempi, vuole farci capire come l’arte debba nutrirsi di sentimenti e creatività, così come un tempo – ci spiega Comencini nel film – bastavano “Pane, amore e fantasia” per vivere felici.
L’amore è l’emozione che proviene da dentro e ci fa vivere di questo senza bisogno di null’altro, ma purtroppo oggi le emozioni non hanno quasi più importanza e gli artisti spesso sono costretti a seguire le richieste del mercato, rendendo così l’arte un oggetto di design privo del soffio divino che la rende unica. E se nel film che fa da sfondo alla nostra mostra è l’amore che contende alla fantasia il suo prestigio di companatico (chi non ricorda la celebre frase: “Che te magni?”- “Pane” – “E che ci metti dentro?” – “Fantasia, Marescià!”), qui è lo stesso amore che affiancandosi alla fantasia dell’artista, ne racconta la storia. D’altronde l’Artista è colui che lavora con le mani, la testa e il cuore, diceva San Francesco (a differenza di un artigiano, che lavora con le mani e la testa e di un semplice operaio, che lavora con le sole mani).

Una mostra sull'amore vero quindi. Quello capace di vivere di niente. Su questo tema gli artisti che espongono a Villa Serra si confrontano sulla base del proprio stile e delle proprie esperienze e lo fanno in un luogo esclusivo, una location colta e grandiosa, per dar lustro e supporto, in modo inversamente proporzionale, a una manifestazione culturale che inneggia invece alla più totale semplicità.
Con questa mostra è nostra intenzione colmare il vuoto emotivo e culturale lasciato dai circuiti attuali dell’arte contemporanea in cui tutto è commercio e industrializzazione persino l’atto essenziale del fare arte. Vorremmo far passare un messaggio di ritorno alle origini, quando si faceva arte per amore dell’arte e non per esigenza di vendite o per assecondare le richieste del mercato, perché ciò che conta non è che ogni opera sia venduta, ma che in ogni caso parli di noi.

Caterina Randazzo


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