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EVENTI E MOSTRE PITTURA - SPAZIO INTERATTIVO

ATTENZIONE
Questo spazio sarà a breve chiuso. Abbiamo tuttavia appena aperto la sezione EVENTI E MOSTRE DI PITTURA su Facebook dove sei invitato a postare il tuo evento.


Data Inserimento: Wed, Aug 19, 2009 - 17:48:01

Evento N°: 192

Nome: Salvatore Valentino

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Località: BARI
MEDITERRARTE 2009

BISCEGLIE
FINO A SABATO 22 SULLE VIE DELL'ARTE


Data: 19 agosto 2009
Unanime soddisfazione e compiacimento sono stati espressi dagli ospiti intervenuti alla cerimonia inaugurale della terza edizione di MEDITERRARTE, mostra-concorso organizzata dall'Associazione Culturale 'Bisceglie Host & Communications', in collaborazione con il Comitato Commercianti 'Bisceglie Viva-ConfCommercio' e col patrocinio dell'Amministrazione Comunale di Bisceglie, quest'anno aperta agli artisti provenienti da tutta Italia.
Sono intervenuti all'evento il Sindaco Francesco Spina, l'assessore al turismo Enzo Di Pierro, il presidente della Commissione Comunale Cultura Vincenzo Valente (entrambi neo eletti al consiglio provinciale di Barletta-Andria-Trani), il presidente della Confcommercio di Bisceglie e Direttore di Confcommercio Bari Leo Carriera, il presidente di Bisceglie Viva Nicola Papagni. Ha presentato la serata la signora Violetta Giacomino, socia di 'Bisceglie Host'.
Numerosi gli artisti intervenuti, fra i quali molti biscegliesi: Damiano Cassanelli, Luigi Palmiotti, Teressa D¡¯Elia, Francesco Cassanelli, Giuseppe Colangelo, Antonella De Cillis, Rosanna Azzariti, Domenico Palazzo, Leonardo Storelli, Antonoo Todisco e Domenico Velletri.
Gradite, inoltre, le presenze 'forestiere'±: Angela di Teodoro da Pescara, Lia Di Bisceglie da Corato, Andrea Di Toma da Trani, Lorenzo Gassi, da Turi, Luisa Morea da Bitonto, Donato Pace da Conversano.
Presente a Bisceglie la critica d'arte e membro di giuria Maria Rosaria Nappa da Napoli.
Le opere sono già presenti nelle vetrine degli esercizi commerciali del circuito 'Bisceglie Viva' da giovedì 13 agosto e ci resteranno fno a sabato 22.
L'appuntamento per la cerimonia di premiazione degli artisti è fissato per le ore 18,30 di domenica 23 agosto, presso il Chiostro del Monastero di Santa Croce, in Via Giulio Frisari, 5, nel centro storico di Bisceglie.





Data Inserimento: Wed, Aug 19, 2009 - 12:58:42

Evento N°: 191

Nome: Rosi Raneri

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Località: MESSINA
LE DIREZIONI DELL’ARTE
Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea
22 Agosto - 8 Settembre 2009
Taormina (ME)

La Galleria d’Arte Contemporanea Taormina Gallery, situata a Taormina (ME), è lieta di presentare la Rassegna Internazionale d’Arte Contemporanea “Le Direzioni dell’Arte”, a cura di Rosi Raneri.

Vernissage: Sabato 22 Agosto, h.18,00 (Free Admittance).

“L’esposizione si incentra sui percorsi perseguiti da artisti operanti all’interno del panorama contemporaneo, rilevando e analizzando le qualità delle loro ricerche, le differenze e le innovazioni apportate dalla loro creatività al fulcro della ricerca artistica. Si propone un aperto confronto stilistico volto a mostrare la singolarità delle diverse interpretazioni che , proiettandosi in un clima interculturale, ne promuovono la libera comunicazione espressiva.
MAURIZIO PICCIRILLO presenta la sua innovativa ricerca sui frattali. Oggetti geometrici si replicano, ripetendo in scala minore il medesimo punto di partenza. L’artista esplora così una natura nascosta e carica di per sé di forme arcane e affascinanti. I suoi frattali spaziano su fondi oscuri per mostrare tutta la loro forza comunicativa.
MARIA LUISA SABATO esplora mondi e sensazioni avvolgenti incontaminate. Le pennellate veloci e vibranti si fermano sulla tela per creare momenti eterni, dove ogni elemento acquista una rara bellezza. Indaga elementi naturali cogliendone i loro aspetti più segreti e luminosi, dalla terra al cielo.
GRAZIA VARONE ci addentra in atmosfere fantastiche. L’esplorazione della natura diventa interpretata e avvolgente. I colori vigorosi sembrano comunicare lontani scenari. Gli alberi, elementi per eccellenza della vita, assumono sembianze diversificate per assumere nuove forme.
MANUELA STAGNO affronta tramite l’elaborazione digitale, la sua ricerca personale. I quattro pannelli in mostra riassumono infiniti scatti e attimi immortalati, i quali, strutturando il progetto per fasi, si suddividono a loro volta in una sequenza di immagini. L’artista dà voce in tal modo alla sua interiorità e al suo vissuto.
CASSIA RAAD si esprime attraverso la tecnica del mosaico e altri alquanto ricercati procedimenti su vetro. Le sue tematiche mostrano continui riferimenti a idiomi della terra brasiliana. Nei suoi mosaici, spesso composti da vetro, marmo, conchiglie e cristalli, il colore assume un ruolo determinante, evoca mediante tonalità calde, accese e fredde ma allo stesso tempo intense, sogni ispirati ad arti e civiltà incontaminate.
KATYA SANNA artista eclettica e oramai affermata cantante vocalista, ama spaziare attraverso le sue creazioni tra composizioni di melodie sonore, che riporta abilmente sulla tela a livello pittorico. Osservando i suoi colori sembra di udirne le note romantiche, etniche e atmosfere che riportano al mito antico.
CARLA PIAZZA ci riporta all’interno di mondi mitologici e primordiali. L’antico è rivisitato attraverso una lettura moderna e innovativa, dove i messaggi comunicati dall’artista diventano emblematici, spirituali e simbolisti.
DANIELA BILLI artista nata in Svizzera, dà voce alle sue emozioni attraverso la produzione artistica. I suoi colori creano sinfonie astratte, colme di poesia. Sempre in continua fase di sperimentazione, presenta i suoi nuovi lavori che osservano e superano il reale.
SIMONA GLORIANI inserisce all’interno dei suoi lavori la passione per il tango, rilevandone i movimenti, i ritmi e le molodie. I personaggi danzano, si incontrano e sviluppano le loro armonie, sembrano fuoriuscire da uno sfondo spesso più scuro, per seguire la forza e l’eleganza che li accompagna.
Di particolare importanza sono inoltre le sue nature morte contraddistinte da accessori, scarpe e indumenti, analizzati cromaticamente nella loro essenza.
ROSARIO MARINO le sue prospettive nascono dalle sue originali e raffinate percezioni. La sua ricerca personale si sviluppa mediante lo sviluppo di ripetizioni geometriche. I simboli, utilizzati come modelli ripetitori, creano immense prospettive e scenografie, all’interno delle quali si ritrovano spesso personaggi o elementi isolati, come a evidenziarne l’immensità.
SERGIO POGGI nelle sue opere e in particolare in 'Una notte per cantare', i colori e la velocità dell’espressionismo tedesco sono rivisitati in chiave moderna e odierna. La tematica è avvolgente e colorata, lo spazio diventa qualitativamente importante allo stesso modo dei personaggi rappresentati, costruendo geometrie e prospettive inaspettate.
GIUSEPPE ORLANDO illustratore e pittore, abbraccia più ambiti artistici elaborando e producendo diverse tecniche pittoriche mediante composizioni digitali e tradizionali. L’opera in mostra appartiene alla serie dedicata al cinema Totò, della quale ne estrapola e interpreta i momenti salienti e particolari.
GIANLUIGI ZONCATI la sua opera in mostra, riprende l’esplorazione dell’astrologia. I segni zodiacali si incontrano su un piano prospettico. Ogni cosa assume alte simbologie. L’utilizzo di smalti, rende la tecnica alquanto elaborata e raffinata ponendo la superficie pittorica resa alla ricerca tonale e al rigore formale.
GIUSEPPE CASCELLA grande maestro d’arte, della pittura e del presepe, presenta il dipinto su tela inedito 'La principessa Dayana', esplorandone l’anatomia, i dettagli figurativi e i colori intensi e simbolici.


TAORMINA GALLERY di “A. Raneri, Sorrenti & C.” Via Di Giovanni, 36 Taormina (ME)



Data Inserimento: Wed, Aug 19, 2009 - 11:38:05

Evento N°: 190

Nome: Arianna Landucci

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Località: CATANIA
Arianna Landucci e Salvo Landucci
Dal 6 al 13 Settembre 2009
Messina

Nel salone delle bandiere del Comune di Messina è visitabile la mostra d'arte moderna degli artisti pittori catanesi, Arianna Landucci e Salvo Landucci.
Il tema della mostra sarà "Solitudini" e l'esposizione riguarderà dipinti in cui la solitudine che è sempre presente nei momenti di ogni nostra giornata, viene espressa non solo nei volti e nei gesti delle persone, ma anche nei loro oggetti di uso quotidiano, speso abbandonati in qualche angolo della stanza, apparentemente senza importanza, ma che proprio quando non vengono utilizzati, esprimono tutta la loro forza.
Ingresso gratuito.
- Arianna Landucci è laureata in pittura e restauro all'Accademia Abadir di Catania,e specializzata in restauro dipinti al Centro Europeo del Restauro di Firenze. Pittrice e restauratrice, ha esposto in diverse mostre in Sicilia e Toscana.
- Salvo Landucci, padre di Arianna Landucci, è un pittore autodidatta, ama dipingere aspetti della realtà, apparentemente con poca partecipazione emotiva, ma in realtà, il silenzio delle sue immagini crea stati d'animo in cui tutti ci riconosciamo, quando ci troviamo davanti a una sua opera.




Data Inserimento: Wed, Aug 19, 2009 - 10:59:23

Evento N°: 188

Nome: Ernesto Zancanella

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Località: VERONA
Galleria d'arte DORO
Luigi Pilone e Morena Regaiolli
Dal 21 agosto all' 11 settembre 2009
Verona

Luigi Pilone: nasce a Torino, fin da bambino è attratto dalle espressioni artistiche e dalle tecniche pittoriche che osserva nei dipinti del padre collezionista.
Le opere nascono non tanto da una ricerca ma da una intensa urgenza creativa che segue a particolari eventi della vita pubblica o privata e del contesto sociale in cui si vive.
Le opere vengono create dalle proprie sensazioni e dalle necessità di comunicare la propria presenza nel contesto storico.
Da una prima bozza il processo di sviluppo prevede alcuni fasi nelle quali la stessa bozza viene poi modificata, elaborata e migliorata fino alla definizione della sua tecnica.
Le sue opere sono influenzate dalla “Street Art”, tecnica riprodotta con una sua personale rivisitazione, con la voglia di rappresentare con segni elementari e figure geometriche la realtà sociale che ci circonda.
Utilizza smalti e lacche che, abbinati ad una leggera tendenza futurista, permettono una espressione immediata fatta di ampi gesti liberatori comunque abbinati ad un background più classico e ponderato. Attualmente l'artista vive e lavora ad Asti.

Morena Regaiolli: nasce a Rovereto (Tn), dopo il diploma all'istituto magistrale- durante il quale in realtà non ha fatto altro che dipingere- ha seguito per due anni un corso di pittura all'accademia di Brera, proseguendo a Venezia, dove attualmente vive e dipinge.
La tecnica è quella classica dell'olio su tela, i soggetti inveca, a differenza della maggioranza di pittori che hanno sempre ritratto i simboli architettonici e i canali di Venezia, sono parti che spesso non si notano di questa meravigliosa città.
Immagini semplici, angoli di asfalto, linee d'ombra, liti tra amanti, animali che attraversano la strada, oggetti ancorati con realismo alla terra, ma che fanno da tramite per mostrarci quanto in realtà i paesaggi del quotidiano siano impregnati di una sorta di tensione magica e contagiosa, a volte misteriosa, talora malata, molte volte ridicola.
Anche nella malcelata banalità che spesso circonda l'uomo si può annidare la sorpresa, la poesia dei particolari dello sfondo, l'ironia delle che accettiamo come quotidiane o facciamo finta di non vedere.
Sull'asfalto, sulle piastrelle, sul pavimento, talvolta per trovare l'anima alchemica della realtà basta guardare dove si mettono i piedi.


Inaugurazione: Venerdì 21 agosto 2009, ore 19,00.
Dove: Galleria d'arte DORO - Via Tazzoli 6/b - 37121 Verona
Info: Tel 3489836966 - info@galleriadarte-doro.com
Orari: 16,00-20,00 dal Martedì al Venerdì; 10,00-13,00 e 16,00-19,30 il Sabato
La Domenica su appuntamento



Data Inserimento: Wed, Aug 12, 2009 - 13:08:44

Evento N°: 187

Nome: Cancelloarte

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Località: GROSSETO
Sabato 29 agosto, ore 19
In occasione del cinquantenario del Mansudae Art Studio di Pyongyang
Alla Galleria IL FRANTOIO
Inaugurazione della mostra
IL PENNELLO LA MIA ANIMA
Opere dalla Corea del Nord
Capalbio (GR)

I cinquanta anni del Mansudae Art Studio
Pochi, soprattutto in Occidente, sanno che il più grande centro di produzione artistica al mondo è il Mansudae Art Studio di Pyongyang, la capitale della Corea del Nord. Fondato nel 1959 (e quindi quest’anno celebra il suo cinquantesimo anniversario), sei anni dopo la fine di una guerra che aveva fatto oltre due milioni di morti fra i nordcoreani – più del 20% della popolazione dell’epoca – e che aveva completamente raso al suolo la città, testimonia la grandissima attenzione prestata all’arte da quel popolo
Il Mansudae Art Studio ha 4000 addetti di cui 1000 artisti, una superficie di oltre 120.000 metri quadri ed è in costante espansione, perlomeno nel numero degli edifici al suo interno, e miglioramento. Suddiviso in tredici gruppi creativi, sette impianti produttivi e oltre 50 reparti per l’approvvigionamento di materiali, vi si realizzano dai ricami alle statue in bronzo, dagli oli alla ceramica, dalle xilografie ai dipinti a china su carta e molto altro ancora.
Queste enormi dimensioni non devono far pensare a una specie di catena di montaggio sullo stile di alcuni centri cinesi, tailandesi o vietnamiti che sfornano opere per lo più di basso livello realizzate da artigiani, spesso giovanissimi. La quasi totalità dei suoi artisti sono laureati alla rigorosa e selettiva facoltà di Belle Arti dell’Università di Pyongyang. Dopo la laurea i migliori vengono invitati a operare nel Mansudae Art Studio, così come vi vengono invitati gli autori che si sono distinti in centri meno importanti.
Tutti gli artisti, quale che sia la tecnica che utilizzano, e in realtà tutti gli addetti del centro, godono di uguale dignità. Comunque l’abilità dei singoli viene riconosciuta: gli artisti considerati migliori godono di alcuni privilegi, in particolare hanno studi privati all’interno della struttura, mentre gli altri condividono gli spazi. Inoltre in Corea del Nord esistono due onorificenze per capacità artistiche: Merit Artist e People’s Artist. Nel corso degli anni circa 100 artisti del Mansudae Art Studio sono diventati Merit Artist e circa 35 People’s Artist, grosso modo la metà del totale del paese.
Il Mansudae Art Studio è solo un luogo di lavoro: chi vi opera abita nella propria casa a Pyongyang, mentre all’interno del centro sono presenti servizi quali la mensa e un asilo.
Il centro ha anche una galleria per la vendita ai pochissimi visitatori stranieri e i prezzi delle opere dipendono dal valore degli artisti. Sorprendentemente questi prezzi, e quelli praticati in Cina e negli altri paesi asiatici dove le opere vengono talvolta esposte, sono spesso superiori, anche di molto, a quelli che vengono praticati in Occidente. Il ricavato delle vendite va o al centro nel suo insieme o ai vari gruppi creativi che godono di notevole autonomia, anche finanziaria. Gli artisti sono stipendiati.
Attualmente il presidente del Mansudae Art Studio è un architetto e il vicepresidente, quello che maggiormente si occupa delle arti figurative, è Kim Song MIn, uno dei massimi pittori del paese, autore fra l’altro del ritratto del padre della patria Kim Il Sung che venne esposto sul carro funebre durante il suo funerale nel 1994.
Dal 2006 il Mansudae Art Studio ha in Italia una rappresentanza esclusiva per l’Europa. La prima mostra in Occidente è stata tenuta nel maggio 2007 a Genova, nei palazzi Cattaneo Adorno e Doria. Questo si innesta nella tradizione dei rapporti privilegiati fra Corea del Nord e Italia che, nel 2000, è stato il primo grande paese a riconoscerla. Ed è stato proprio il senatore Lamberto Dini, che come ministro degli Esteri aveva effettuato quel riconoscimento, a inaugurare la mostra di Genova insieme all’ambasciatore nordcoreano in Italia.

L’arte nordcoreana
Dopo l’arte cinese, quella sudcoreana, quella del sud-est asiatico e quella indiana, anche l’arte della Repubblica Popolare Democratica di Corea (Corea del Nord) si sta affacciando sulla scena dell’arte globale. E’ questa ancora una delle prime volte che opere di questa nazione sono visibili in Occidente.
L’aspetto immediatamente evidente dell’arte nordcoreana è il suo essere rigorosamente realistica: per diverse ragioni l’esigenza di un’espressione astratta o concettuale non viene avvertita nel paese.
Per quanto riguarda i soggetti si possono distinguere, a grandi linee, due filoni: uno politico e uno tradizionale senza espliciti richiami propagandistici.
Da un punto di vista dei singoli artisti si possono rilevare anche qui due componenti: una sociale e una individuale.
Tutta l’arte nordcoreana è sociale nel senso che gli artisti considerano la loro attività al servizio ed espressione della società e operano nell’ambito della filosofia nazionale la Juche, una concezione autarchica e positivistica, innestata in un contesto marxista, riferita sia alla società nel suo insieme e nei suoi vari aspetti sia all’individuo,.
L’artista, quindi, a seconda della situazione e delle sue inclinazioni, produrrà opere che si inseriranno in un punto della gamma che va dal sostegno esplicito e agiografico del sistema, dei suoi leader e dei suoi eroi a un’interpretazione quasi lirica della natura o del soggetto apolitico. Sempre, di nuovo, nell’ambito della filosofia nazionale, per cui non ci saranno opere che mostrino aspetti negativi della società, se non sofferenze causate da agenti esterni – tipicamente gli americani e i giapponesi. Tutte le opere vogliono comunque essere ispiratrici, o nel soggetto esplicito o nella bellezza, in senso lato, di quello che viene raffigurato.
L’artista non è il pedante esecutore di un tema imposto dall’alto ma un interprete nell’ambito di un canone o di una tendenza. Un paragone potrebbe essere fatto con l’arte italiana di periodi in cui la committenza principale e la cultura dominante erano religiose: la maggior parte delle opere erano di soggetto assolutamente religioso e poi c’erano paesaggi, ritratti, nature morte e simili.
Nell’arte nordcoreana va inoltre considerato l’aspetto orientale che non condanna la copia: per un artista orientale in genere non è disdicevole, ma anzi può essere un onore, raffigurare un soggetto già eseguito da un artista importante o quello di un’opera particolarmente felice, per cui si avranno numerose opere che dagli occhi occidentali vengono percepite come copie ma che per un orientale non hanno uno stigma negativo, anche perché spesso ne colgono sottili variazioni. Comunque, detto questo, anche per un nordcoreano una cosa è ripetere un soggetto, per esempio il monte Paektu, una sorta di montagna sacra coreana, un’altra è rifare pedissequamente un’opera.
Il filone politico ha naturalmente chiari legami con il realismo socialista, per motivi sia ideologici sia storici. Moltissime opere, soprattutto quelle esposte in ambienti pubblici come scuole, fabbriche, alberghi o nelle vie, raffigurano uno o entrambi i leader, Kim Il Sung e Kim Jong Il, nei più disparati contesti. Tali opere non circolano all’estero, proprio per la loro funzione essenzialmente agiografica e didattica che andrebbe perduta o potrebbe essere fuorviata al di fuori del contesto nordcoreano.
All’estremo opposto della gamma cui accennavamo ci sono i ritratti dei figli, i paesaggi del Gumgang, la montagna che non si dimentica nemmeno in sogno, i ricami dei fiori, i jewel painting delle gru, le moltissime raffigurazioni di tigri.
Questa brevissima analisi si può concludere con le parole di Pier Luigi Tazzi, il celebre critico che ha curato la prima mostra in Occidente di opere dal Mansudae Art Studio: “Oggi questa arte è quella della Corea del Nord e come tale è oggi unica al mondo. … è una modalità del fare artistico, e della sua relativa concezione, compresente all’arte planetaria del tempo in cui viviamo e quindi, per quanto possa sembrare inopportuno, sua ineliminabile componente”.


Luogo: Galleria IL FRANTOIO - Piazza della Provvidenza, 10 CAPALBIO (GR)
Quando: dal 29 agosto al 13 settembre 2009
Cura: Eugenio Cecioni
Progetto di: Pier Luigi Cecioni, Eugenio Cecioni, Maria Concetta Monaci, Associazione culturale Il Frantoio
Info: Maria Concetta Monaci 335 750 4436


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