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ATTENZIONE |
Data Inserimento: Tue, Jun 14, 2011 - 18:09:08 |
Evento N°: 1097 |
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Nome: Françoise Calcagno |
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Località: VENEZIA |
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Françoise Calcagno Art Studio Venezia Opening domenica 19 giugno ore 18.30 Campo del Ghetto Nuovo 2918, Venezia Dal 19 giugno al 10 luglio 2011 Orari: da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00 Le opere di John Fox su carta evocano i fatti della vita contemporanea piuttosto che le sue narrative grandiose. Tuttavia la realtà dei soggetti è secondaria alle ambiguità del pittorico poiché insiste sul fatto che l’immagine sia un deliberato oggetto visivo. Gli ultimi disegni ed acquarelli di Montreal e di Venezia sono le incarnazioni sensoriali di un luogo. La loro specificità riposa sull’enfatizzare una viuzza solitaria, un gruppo di edifici o un campo incorniciato dal fogliame. La sua risposta evoca un senso del conoscibile e Dell’accessibile che dona all’opera un che di intimità e di immediatezza. Allo stesso tempo vi troviamo il senso di anonimato e di casualità del soggetto rappresentato che assicura ai suoi motivi la loro autenticità e la loro autonomia non subordinandoli alle condizioni esterne. Durante tutta la sua carriera, John ha disegnato partendo costantemente da un modello, alla ricerca continua di ritmi universali delle forme naturali e delle infinite composizioni dell’immagine. Nelle sue opere su carta e nei suoi innumerevoli quaderni, l’attenzione (costante) per il corpo umano è sempre stata la pietra di paragone per le sue esplorazioni relative all’arte ed alla sfida di creare delle immagini sia in forme reali sia fantastiche. I suoi disegni documentano molto efficacemente la sua presenza ed il suo processo attraverso i loro gesti indistinti ed i tratti. L’istancabile ricerca di Fox per la miriade di possibilità della linea, era guidata dalla sua costante determinazione di guardare il soggetto dall’esterno ed attraverso di esso. Qualunque fosse lo scopo finale, le opere di Fox su carta sono degli oggetti in quanto tali, autonomi e autodefiniti. Nato a Montreal nel 1927, John Richard Fox ha studiato alla Scuola di Arte e Disegno presso il Museo delle Belle Arti di Montreal; ed alla Scuola d’Arte Slade dell’Università di Londra. Successivamente, poi, passa due anni a lavorare per conto proprio a Firenze e a Parigi. Nell’opera di John Fox distinguiamo tre periodi. Dalla metà degli Anni ’50 agli inizi degli Anni ’70 Fox rappresenta i sentimenti umani che traspaiono dalle espressioni dei volti e dalle pose delle figure, scene d’interni e paesaggi. Dal 1972 e per circa 15 anni, egli produce grandi opere astratte influenzate dal non-figurativo europeo e americano. Nel 1986 Fox torna alla rappresentazione figurativa in cui i prinicipi dell’astrazione sono presentati attraverso una realtà ricostituita di persone, luoghi e cose. Benché fosse residente a Montreal da sempre, Fox ha soggiornato molto spesso e per lunghi periodi a Venezia, dove morirà nel 2008. ![]() |
Data Inserimento: Tue, Jun 14, 2011 - 09:27:03 |
Evento N°: 1095 |
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Nome: Marina Zatta |
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Località: ROMA |
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Venerdì 17 giugno 2011 alle ore 19.00 presso lo Studio d’Arte Vanda Liguori in Viale Garibaldi 45 a Trevignano Romano si inaugura la mostra Gioie di Carta dell’artista-designer Sandra Di Giacinto. L’esposizione è il primo di una serie di appuntamenti intitolati I Gioielli Effimeri dedicati ad artiste del gioiello che lavorano con materiali riciclati. I Gioielli Effimeri è una rassegna di mostre che porta a Trevignano Romano le creazioni delle artiste del gioiello che lavorano con materiali alternativi. Creazioni dedicate a chi della bellezza ama soprattutto il lato effimero e sa apprezzarne il valore artistico. Preziosità per pochi. DURATA: dal 17 al 25 giugno 2011 CURATRICE: Gloria Tranchida INFO: gloriatranchida@yahoo.it |
Data Inserimento: Mon, Jun 13, 2011 - 10:26:46 |
Evento N°: 1094 |
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Nome: Salvatore Puzella |
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Località: PESCARA |
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COMUNICATO - INVITO STAMPA Giovedì 16 Giugno – 10 Luglio 2011 Ore 19.00 Museo “Casa Natale di Gabriele d’Annunzio” Corso Manthonè 116 - 65127 Pescara FEDOR KUZ’MIC SUSKOV “ARTE e STATO” di Vittorio Sgarbi Le tele dell’Artista Russo Fedor Kuz´Mic Suskov (1923 - 2006) giungono a Pescara al Museo “Casa Natale di Gabriele d’Annunzio”. La mostra itinerante Arte e Stato, a cura del Professor Vittorio Sgarbi e organizzata da Salvo Nugnes di Promoter Arte, è arrivata così alla sua quinta tappa. La rassegna, inaugurata a febbraio a Firenze dal Viceministro Onorevole Francesco Giro, è patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e avviene in contemporanea con le Celebrazioni dell´Arte e della Cultura Russa in Italia del 2011. La natura e il divino sono i temi portanti della pittura di Suskov. Tra le sessanta tele ad olio scelte dal Professor Sgarbi troviamo alcune opere a soggetto sacro e numerosi paesaggi, le cui tonalità cromatiche compongono sempre una sorta di inno religioso consacrato alla terra e all’intero creato. Nelle sue tavole, dall’impatto quasi tridimensionale, i corsi d’acqua, i boschi e le montagne del Caucaso sono intrisi e attraversati da un’energia universale, cosmica. L’essenza delle opere di Suskov non può essere circoscritta all’interno di una precisa corrente artistica. Il suo stile pittorico appare libero, guidato solo dall’amore intenso per la natura e dalla profonda fede cristiana, vissuta intimamente e celatamente per tutta la durata del regime comunista. In questo risiede principalmente la ricchezza dei quadri esposti e dell’intera produzione artistica del Maestro Russo. Egli seppe officiare il potere con le opere architettoniche e scultoree che gli vennero commissionate dallo Stato, ma, nel contempo, ebbe la capacità e la forza di coltivare il proprio sentimento religioso per l’Arte, attraverso l’esercizio della pittura. Fedor Kuz´Mic Suskov reinterpreta in modo personale e originale la tradizione bizantina e omaggia, in oltre cinquant’anni di attività, l’arte russa, filtrandola attraverso il proprio sofferto vissuto personale . “Le sue pennellate - scrive Vittorio Sgarbi - celebrano un rituale in cui la parola dei libri sacri si fa visione. E la visione si converte in transvisione”. Le sue tele sono ricche di significati velati e subliminali, che si manifestano solo da uno sguardo temerario, capace di spingersi oltre la superficialità delle apparenze, per cogliere il bagliore di un messaggio soprannaturale. La luminosità è, infatti, l´elemento fondante delle opere di Suskov. “Una luce che - afferma Sgarbi - fonde il segno con il colore, attuando un´unione metafisica superiore, divina”. Ufficio Stampa: Angelo Bucarelli Maddalena Santeroni mail@angelobucarelli.it maddalenasanteroni@hotmail.com 06.5815223 / +393487069077 /+393926323491 |
Data Inserimento: Thu, Jun 9, 2011 - 18:41:25 |
Evento N°: 1093 |
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Nome: Soqquadro |
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Località: NON SPECIFICATO |
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L’arte e la creatività che combattono lo stress da lavoro correlato. La società RBS Retail Banking Services, con sede a Roma, Milano e Sassari, ha intrapreso da oltre un anno il Progetto Creattiva, portato avanti da Pamela Cento in collaborazione con una equipe interna all’azienda stessa. Uno degli obiettivi di Creattiva è quello di ridurre, tramite l’arte e la creatività, i rischi di stress correlato al lavoro, di cui oggi tanto si parla in seguito all’entrata in vigore del D.lgs. 81 che obbliga tutte le aziende italiane, sia pubbliche che private, a monitorare ed eventualmente intervenire con azioni di miglioramento per contenere e ridurre i rischi di questa malattia psicosociale che dilaga negli ambienti di lavoro. Dopo esposizioni di fotografia, presso location prestigiose come la Bloomsbury Auction, dove gli scatti fotografici esposti erano stati creati dai dipendenti stessi del call center, è stata la volta del lancio della marca di abbigliamento Bag’N’Dress le borse che si trasformano in vestiti presentate alla Fiera delle eccellenze artigiane ARTO con il patrocinio della Regione Lazio, adesso per Creattiva è la volta della creazione di due abiti del Settecento rivisitati in chiave postmoderna, dipinti a mano da due artisti che hanno contribuito a fare la storia dell’arte italiana e internazionale: Xante Battaglia ed Ezio Gribaudo, artisti di cui hanno scritto i critici d’arte più importanti a livello mondiale; Battaglia, che Gregory Battcock definì “gesto unico nella storia dell’arte”, ha esposto tra l'altro alla Bonino Gallery di New York, alla Biennale di Venezia, al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, Al Palazzo della Permanente di Milano, al Grand Palais di Parigi ed in altre innumerevoli gallerie pubbliche e private; Gribaudo, che Pierre Restany definì “fonte inesauribile di immagini poetiche e nuove…” ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui: il Premio alla XXXIII Biennale di Venezia, alla Biennale di San Paolo del Brasile e quello alla IX Quadriennale di Roma. Nel 2011 Ezio Gribaudo è stato invitato a partecipare al Padiglione Italiano della 54° Biennale di Venezia, dove esporrà un'opera inedita. La linea abiti di Creattiva è realizzata dalle capo sarte Francesca Del Zio e Loredana Antonilli, operatrici telefoniche inbound del call center RBS, così come la modella Letizia Lucchini che, insieme alla modella Luna Balsamo, sfilerà e dunque avrà l’onore di indossare le due opere d’arte esclusive. L’ideazione e la supervisione artistica è di Pamela Cento, Creative Project Manager di Creattiva, e artista di cui citiamo l’ultima esposizione di videopittura “Inside” realizzata presso la Fondazione Zerilli Marimò di New York, in collaborazione con la New York University. I due abiti costituiscono la chiusura della sfilata dell’evento “Le Stagioni della Vita”, organizzato e ideato dalla EP Eventi di eliana Petruzzelli in collaborazione con il Teatro Regio di Torino e la Nopain. |
Data Inserimento: Tue, Jun 7, 2011 - 17:00:02 |
Evento N°: 1092 |
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Nome: Paola Pacchiani |
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Località: ROMA |
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Un’antologica itinerante rende omaggio all’artista Raffaele Luigi Leone Dall’11 al 21 giugno p.v. verrà allestita presso le sale dello storico Complesso Monumentale del San Giovanni una Mostra antologica itinerante del M° Raffaele Luigi Leone. Esposta al pubblico un’ampia raccolta di circa cinquanta opere pittoriche, oli su tela anche di grandi dimensioni, disegni, tecniche miste, due inedite zincografie, oltre alla celebre serie de I caschi, i sette vizi capitali a cui l’artista ne aggiunge un ottavo: la tossicomania, in diversificati marmi pregiati, di colore e provenienza diverse, che rappresenta il trasferimento su materia dell’attenta analisi sociale meditata da tempo e “con cui Leone compie un salto di qualità purtroppo interrotto dalla sua precoce scomparsa che ci fa solo supporre chissà quali sviluppi degni di nota”. (G. Simongini- Monografia Raffaele L. Leone, 2010). Nato a Catanzaro, calabrese di nascita e toscano d’adozione, medico sensibile e attento ricercatore universitario, Raffaele Luigi Leone era soprattutto un artista straordinario, versatile, completo; un pittore e uno scultore dotato di particolare curiosità intellettuale, aperto ai più attuali linguaggi espressivi e alle tecniche più diversificate, personalizzate da una grande impronta di una propria assoluta identità: dall’olio all’acquarello, dalla china ai collage, alla scultura, dalla composizione di testi musicali alle poesie, che per l’artista hanno da sempre avuto il significato di intime annotazioni, quasi una grafia dei suoi pensieri e della sua particolare sensibilità di osservare, interiorizzare e trascrivere la realtà, anche oltre la tela e la materia. Raffaele Luigi Leone torna nella sua città d’origine con questa prestigiosa proposta espositiva della sua “opera omnia” che si impone come una mostra-evento che premia e completa il suo grande progetto, da lui stesso ideato alcuni anni prima della sua scomparsa. Sono opere che rappresentano la cifra della sua ampia e feconda attività artistica, esposte per la prima volta a Roma in una grande antologica a Palazzo Margutta nella nota Galleria Il mondo dell’Arte, diretta da Elvino Echeoni. Dalla storica strada degli artisti nella capitale, la Mostra del M° Leone ha così avviato (nella primavera del 2010) il suo percorso itinerante “per approdare - come afferma Wanda Ferro, Presidente della Provincia di Catanzaro - nella sua terra, nei luoghi così ricchi di cultura e di stimoli emozionali, che custodiscono preziosamente le origini della sua matrice creativa e si inserisce nel filone di interesse per la pittura contemporanea.” Un inedito confronto di luoghi, di storia, di matrici creative, di emozioni e memorie, un notevole confronto – incontro stimolante e di sicuro interesse culturale. Personalità poliedrica e indagatrice, Leone si è meritato l’appellativo di “sismografo” del nostro tempo. |
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