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EVENTI E MOSTRE PITTURA - SPAZIO INTERATTIVO

ATTENZIONE
Questo spazio sarà a breve chiuso. Abbiamo tuttavia appena aperto la sezione EVENTI E MOSTRE DI PITTURA su Facebook dove sei invitato a postare il tuo evento.


Data Inserimento: Sun, Jun 5, 2011 - 19:48:02

Evento N°: 1089

Nome: Federica Cammilloni

SPONSOR

Località: Italy
Titolo: La Materia Ri-Nata III° edizione 2011 " Nona edizione"

Artisti : Pasquale Altieri - Sandro Bonforti - Catia Briganti - Mario Giuliani - Tiziana Guidi - Sabrina Marconi -Laura Perreca - Salvator Spagnolo Handmade Perceptive Arts

Dove:GARD GalleriaArteRomaDesign -V.Dei Conciatori 3/i (giardino interno)

Inaugurazione: Lunedì 1 Giugno ore 19,00

Patrocinio: Comune Di Roma Municipio RMXI

Esposizione a cura di: Sonia Mazzoli

Info: 06.5759475 – 340.3884778 – soniagard@gmail.com - www.galleriagard.com

La GARD Galleria Arte Roma Design unica realtà romana, situata nell’ex zona del Porto Fluviale tra il Gazometro e la Piramide Cestia, rivolta alla promozione e divulgazione di opere realizzate da artisti emergenti e design auto-prodotto, realizzato con una particolare attenzione all’eco-compatibile e all’ecologia, riattesta anche quest’anno il suo impegno per quanto concerne le tematiche ambientali con
l' esposizioni d'Arte dal titolo “La Materia Ri-Nata” III° edizione 2011 - nata nel 1999. La mostra evidenzia come l’Arte sia capace di ridare dignità e nuova vita a quei materiali che spesso vengono scartati, gettati dimenticati da tutti. Una ricerca che vuole debilitare i sensi e portare il fruitore a porsi delle domande, a riflettere, si tratta di un'evento che nasce anche per stimolare e dare un messaggio forte di cambiamento. Evento rivolto alla creatività, all’inventiva e al rispetto dell’ambiente, dove si presentano opere selezionate, esclusivamente e rigorosamente realizzate con l'utilizzo di materiale di recupero di scarto. Altro scopo importante della galleria GARD è offrire visibilità ai soggetti che più stentano a portare a conoscenza del pubblico il loro lavoro intellettuale; tra questi ci sono i giovani artisti il cui lavoro incentrandosi, su teorie di ricerca ed avanguardia, viene spesso isolato dal contesto generale e reso quasi del tutto invisibile al grande pubblico

Pasquale Altieri: Nasce a Matera il 1 Agosto 1966, vive e lavora a Viterbo. Attivo come artista dal 1985, inizia il suo percorso nell'ambito della multimedialità agli inizi degli anni '90, con la realizzazione di ambienti fruibili teletrasmessi e interventi ambientali basati su esperienze sensoriali o sulla ricostruzione biografica di personaggi, sia reali che immaginari. Nell'ultima parte degli anni '90, Altieri volge all'introspezione, con un ciclo di lavori ispirati alle wunderkammern. Il segno stilistico del decennio successivo è invece la dicotomia tra la morbidezza e la futilità del peluche, usato come rivestimento, e la durezza intrinseca (sia essa materiale o concettuale) degli oggetti rivestiti. L’inquietudine di fronte alle contraddizioni del mondo, e della società occidentale in particolare, si esprime esplicitamente nei lavori più recenti, in cui oggetti quotidiani ricontestualizzati diventano icone di disagio. Nel 2010, il Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea dell'Università La Sapienza di Roma ha ospitato Utopia Patetica, lavoro ispirato alle opere di Simone Weil, a cura di Domenico Scudero. Nel 2011, il ready-made La Gara, finalista del Premio Arte Laguna, è stato oggetto di una tesi di laurea presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università della Tuscia.

Sandro Bonforti: Romano di nascita, scrittore e giornalista, ama da sempre l’arte figurativa in tutte le sue espressioni. Le suo opere realizzate con la “compattezza” di materiali terrosi e pesanti come i metalli e la creta, volano verso il cielo e l’infinito dello spazio profondo quando vi abbina la luce di iridescenti vetri illuminati o la porcellana. Per la sua formazione artistica, frequenta presso la Scuola Romana dei Fumetti i corsi di nudo ed illustrazione; partecipa alle “sessioni” di disegno dell’artista americana Wendy Artin. Inizia poi il periodo “danese”, nel quale apprende dall’artista Maura Bertoldi e Sandra Diavolio le basi tecniche ed il gusto della modellazione su ceramica cotta a raku che perfeziona alla “Kunsthøjskolen”, scuola superiore d’arte danese ad Holbaek (Copenaghen). Ultimamente affronta la ricerca artistica “multimateriale” seguendo, gli insegnamenti dei Maestri G. Cimatti, M. Marcozzi, C. Ciaffoni e R. Paolucci. Dall’inizio del 2011 partecipa al gruppo artistico “Piano Creativo 420”, spazio informale condiviso d’arte. Numerose esposizioni artistiche in Danimarca ed In Italia, personali e collettive. Fra le ultime: vincitore del premio scultura a Padova per la mostra “Dell’amore e di altri demoni” con esposizione a Lodi, Galleria “Oltrado Da Ponte”; e poi esposizione in corso a Roma fino al 16 giugno presso “Casa della cultura a Palazzo De Sanctis”, mostra titolata “Libertà di immagine”. http://sandro.bonforti.it

Catia Briganti: Nasce a Colleferro il 24 – 6 del 1971, vive e lavora a Carpineto Romano. Le sue opere sono difficile da inserire in una corrente culturale ben definita. La filosofia dell’arte è costituita da necessità, libertà e bellezza. Le concezioni di tempo e spazio sono semplici metafore per adattare la vita dell’artista alla comprensione della massa, così come il reputare un’opera figlia della contemporaneità risulterebbe riduttivo ai posteri, le espressioni creative accadono senza motivo. Necessità dipinta su materiali presi in prestito dal mondo lavorativo a cui l’economia dell’apparenza ha rubato l’anima, libertà di amare e creare sogni desiderati. Tutto ciò che riaccende la terra, la speranza, l’armonia, fa parte del microcosmo stilistico della poetessa-artigiana di Carpineto Romano. “Far rinascere, far rivivere, trasformare a livello simbolico e pratico è la filosofia che sta alla base dei suoi lavori. All’inizio, non avendo le possibilità economiche, la ricerca dei materiali usati è stata una necessità. Oggi ha lo stesso approccio, ma si è aggiunta la consapevolezza”. In questo modo Catia Briganti descrive il senso dell’ispirazione che sottende alle sue opere, ma bisogna andare oltre. Il potere di plasmare i materiali può appartenere a tutti, ma la forza di ispirare catarsi nel fruitore dell’opera si esprime nell’instabilità della natura e nella fragilità del presente. In altre parole nella vita in sé. Da ciò può partire la definizione di cultura di massa intesa come consapevolezza in larga scala dell’esistenza dell’arte nella vita di tutti i giorni.

Mario Giuliani:Da oltre cinque decenni Mario Giuliani produce opere rispondendo ad un'esigenza interiore assolutamente svincolata da ogni superficiale ambizione di natura artistica.
Nati in spazi rubati alla notte, i suoi lavori poco esposti al pubblico oggi, a centinaia, sono la straordinaria testimonianza di un percorso complesso, contrassegnato dalla sperimentazione in solitudine di tecniche e materiali con i quali il lavoro per la sopravvivenza lo ha messo ogni giorno in contatto. Un percorso artistico tutto da ripercorrere, sviluppatosi parallelamente ad un quotidiano soltanto in apparenza normale.

Tiziana Guidi: Nasce a Roma nel 1969, sin da bambina ha sempre amato il colore e i linguaggi artistici a 360°, dopo gli studi Classici, si laurea in Filosofia e successivamente in Psicologia e nelle sue opere se ne respira l'aria. Completamente autodidatta in campo artistico, si avvicina al mondo delle esposizioni d'Arte nel 2004, da allora ha partecipato a numerose esposizioni collettive in diverse località Italiane.
Stende il colore direttamente con le mani, escludendo la mediazione del pennello, in un rapporto di forte fisicità con l'opera. Nelle sue tele, fatte di corposa materia pittorica impastata con carta igienica, il colore domina la scena, si impadronisce dello spazio, non solo quello della tela, ma anche di quello visivo dello spettatore, travolgendone i sensi. www.tizianaguidi.com

Sabrina Marconi:Nasce a Roma nel 1974. Crescendo attraverso il disegno e la pittura ha sempre cercato in essi la pi_ istintiva e sincera espressione di se stessa, iniziando cosÏ giovanissima le esperienze figurative. Nel 1992, dopo aver ottenuto il Diploma di Maturit‡ Artistica, si iscrive all’Istituto Europeo di Design (IED) di Roma, dove nel 1996 consegue il Diploma d’Illustrazione. Da allora opera professionalmente nei settori di editoria e pubblicit‡. Nel 2003, alla ricerca di una nuova personale forma espressiva, si apre al mondo dell’arte contemporanea e della pittura.

Laura Perreca:Nasce a Roma, laureata in Lettere, inizia la propria attività artistica come ritrattista. In seguito, ancora interessata a riprodurre persone, più che cercarne l'espressività nei lineamenti del viso, preferisce rappresentare quello che il corpo può comunicare riguardo alle emozioni, sensazioni e stati d’animo, senza necessariamente passare per il filtro del volto. Le sue opere si liberano così dai limiti imposti dalla ricerca del bello, aspirando a catturare il sé diverso da sé (l’artista come entità che si rispecchia nell’umanità)..

Salvator Spagnolo: Artista plastico, performer, coreografo, creativo. Nato a Roma , da famiglia Salentina nell’anno 1967 vive e lavora a Roma ed in Umbria. Motivato da sempre da una ricerca personale sul corpo come mezzo duttile di espressione luogo dei contenuti aperto alla ricerca , alla contaminazione, costantemente in movimento . Dal corpo, per estensione, nascono le opere materiche frutto di una ricerca di materiali diversi, spesso di scarto in cui gli oggetti tendono ad essere universalizzati attraverso la spinta intuitiva. Le opere si trovano ad un crocevia di diverse esperienze: la danza, la geometria, il tempo e lo spazio come misure legate al mondo bidimensionale e tridimensionale, cosi' gli elementi entrano in scena. Si forma come danzatore, coreografo e performer in Italia ed in seguito negli Stati Uniti, nei
primi anni 90, dove vive e lavora per un periodo in cui alla danza affianca la frequentazione dell'Accademia delle belle arti di New York con contatti ed esperienze con diversi giovani artisti del Meet district.
Il lavoro di danzatore e coreografo per un ventennio ('88 /2008) lo vede impegnato con diverse importanti compagnie di danza a livello internazionale collaborando e venendo a contatto con registi scenografi ed artisti. Crea performances per eventi e pubblicità. Partecipa alla Biennale di Venezia 2007 con performance e video nella sezione dedicata a J.Beuyes. Realizza diverse mostre personali e collettive. www.salvatorspagnolo.it

Ufficio Stampa
Sonia Mazzoli
Federica Camilloni
Damiana Enea


Data Inserimento: Wed, Jun 1, 2011 - 12:31:22

Evento N°: 1087

Nome: Rita Minelli

SPONSOR

Località: FERRARA

Inaugura sabato 4 giugno

2011, alle ore 18.00, in Rocca la mostra "Sul Sentiero Onirico -Anime timide tra poesia visiva e magia narrativa" dell'artista centese Rita Minelli.

La mostra della giovane artista vuole percorrere un viaggio onirico tra poesia visiva e magia narrativa.Tra luoghi dimenticati e malinconici, atmosfere metafisiche e suoni di romantica suggestione l'artista immortala timide figure umane e ibride che sul Percorso Onirico della Vita, proseguono il loro viaggio misterioso in una ricerca senza sosta.

Compaiono inoltre piccoli mondi scenografici, di gusto espressionista e fiabesco, sospesi tra quotidianità e sogno, che svelano timidi e buffi personaggi di legno o di ferro che tramite l'uso di una rima dal sapore antico narrano la loro storia.

Composizioni lignee pittoriche, piccoli mondi in legno scanditi ritmicamente saranno protagoniste di questa magica mostra che vede la fusione di diversi linguaggi artistici sorti dalla potenza espressiva del colore e dall'assemblaggio di svariati materiali tra cui quelli di recupero, i prediletti dell'artista concepiti come custodi, testimoni e detentori di realtà.


LA MOSTRA RIMARRà APERTA FINO AL 19 GIUGNO



L' ARTISTA

Rita Minelli nasce a Cento (Fe) nell'86, dove si diploma al liceo socio-psico-pedagogico, mostrando un interesse particolare per le discipline umanistiche, accompagnandola nel suo percorso artistico.
Fin da bambina si appassiona al mondo dell'Arte e della pittura, sperimentando autonomamente il
disegno e le prime tecniche pittoriche. Dipinge instancabilmente e da autodidatta, per tutti gli
anni della crescita e dell'adolescenza, in una continua ricerca artistica e spirituale.
Dopo la maturità si iscrive all' Accademia delle Belle Arti di Bologna, al corso di Scenografia tenuto dal Prof. Mario Brattella, con il desiderio di conoscere ed esplorare lo Spazio in tutte le sue
infinite possibilità espressive e narrative.
Durante gli studi accademici mostra inoltre una grandissima propensione per lo studio della storia dell'arte, apprendendo moltissimo dai grandi nomi della pittura italiana e mondiale.
Consegue la Laurea in scenografia con il massimo dei voti e lode.
Prosegue il suo percorso artistico, estremamente personale spaziando dalla pittura, alla fotografia
sperimentale, alla scenografia, alla scrittura di favole, fino alle composizioni pittoriche, che prevedono la selezione e l'assemblaggio di materiali dimenticati, di scarto che fa rivivere attraverso mondi onirici e incantati.

Attualmente vive a Parma e si occupa d'arte, impegnandosi con passione in vari settori artistici.





Data Inserimento: Tue, May 31, 2011 - 19:46:30

Evento N°: 1084

Nome: Silvia Cicio

SPONSOR

Località: REGGIO EMILIA
Sabato 4 giugno 2011 si inaugura alle ore 18.30 presso la galleria Metamorfosi in Piazza Antonio Fontanesi 5/A a Reggio Emilia, la mostra Soqquadro Factory degli artisti Turi Angilella, Maurizio Bono, Elisabetta Fontana, Cinzia Li Volsi, Nadia Misci Conter, Roberto Perocco, Roberta Peverelli. La mostra è dedicata ad artisti che hanno recentemente lavorato con l’associazione Soqquadro

Soqquadro
Presenta
Soqquadro Factory
Mostra collettiva

DURATA: dal 4 al 18 giugno 2011
INAUGURAZIONE: sabato 4 giugno ore 18.30
ORARI: martedì, mercoledì, venerdì e sabato ore 10.00/13.00 e 16.00/20.00
LUOGO: galleria Metamorfosi
INDIRIZZO: Piazza Antonio Fontanesi 5/A – Reggio Emilia
CURATRICE: Marina Zatta
INFO: tel. 0522.1710432, cell. 333.7330045
@mail: soqquadro@interfree.it – info@galleriametamorfosi.it
www.soqquadro.eu – www.artemetamorfosi.it

Soqquadro è un’associazione culturale che opera particolarmente sul territorio romano dall’ottobre del 2000. In questi anni, sotto la direzione artistica di Marina Zatta, ha realizzato circa centocinquanta mostre d’arte in spazi pubblici e privati. Nel tempo gli artisti che hanno esposto con Soqquadro hanno superato la soglia dei cinquecento aderenti e tra essi figurano pittori, scultori, performer, fotografi che si esprimono in diverse espressioni d’arte, dall’informale al figurativo, dall’astratto alla pop art, dal surreale al concettuale, tutte le correnti di ricerca artistica contemporanee sono state rappresentate nelle esplorazioni espositive di Soqquadro.

Da un anno Soqquadro ha iniziato una fruttuosa collaborazione con la galleria Metamorfosi di Reggio Emilia e l’incontro tra Marina Zatta e Anna Paglia, vivace curatrice dello spazio Metamorfosi, ha dato viva a quattro precedenti esposizioni, che hanno tutte riscosso un buon successo di pubblico.

Con questa quinta mostra Soqquadro chiude l’anno lavorativo prima delle vacanze estive dedicando l’esposizione ad alcuni degli artisti che hanno recentemente collaborato con l’associazione.


Turi Angilella definisce queste foto “quadri fotografici” proprio perché non sono una pura e semplice riproduzione della scena che gli si pone davanti agli occhi. Le foto esposte e soprattutto quelle che sta realizzando su altre tematiche, seguono un percorso che molto si avvicina a quello che si intraprende nel compiere un’opera d’arte dipinta. Sono fotografie - senza trucchi, mai corrette al computer se non nel bilanciamento del bianco e nero, realizzate lavorando sui tempi e diaframmi, con gli ISO, sul movimento – che evocano immagini fantastiche, surrealiste. Le immagini diventano fuggevoli, la transitorietà si nasconde ad ogni angolo e quella magica evanescenza di cui sono pervase trasforma la parola “fine” in “cosa succederà dopo”. Forme simboliche di un linguaggio in cui la luce intrappolata diventa guida nelle penombre dell’esistenza.

L’opera di Maurizio Bono , “Petrolio” nasce dall'idea che noi tutti siamo figli delle macchine e di ciò che le muove, rapiti da ingranaggi che troppo spesso ci rendono soli in mezzo a gente sola. Petrolio evidenzia la solitudine di chi è schiavo di un sistema che lascia pochi margini alla libertà: non è un inno alla libertà, ma rappresenta coloro che la cercano.

Elisabetta Fontana è interprete dell'universo informale attraverso percorsi dell'anima, di rielaborazioni materiche e interiori che la portano a far uscire le sue creazioni allo scoperto. Trova nella pittura il canale espressivo per comunicare la sua interiorità
attraverso opere d’arte dal particolare impatto visivo.

Clivo (pseudonimo di Cinzia Li Volsi) opera nell’ambito della Fiber art : ha realizzato arazzi, sculture, rilievi tessili, installazioni. Oltre alle tecniche tradizionali, la sua ricerca include sperimentazioni personali di materiali e procedure. I materiali, naturali ma anche d'uso quotidiano, di scarto e di recupero (pluriball, incarti di caramelle, lattine…) sono scelti per le loro potenzialità espressive e di contenuto: alludono, evocano, raccontano, talora denunciano. L’attività artistica coincide con una sorta di artigianalità spirituale, la magia del gesto primo, atavico, che assume la materia e le dà un’anima. La riflessione sulle urgenze delle problematiche ambientali ha ispirato diverse opere.

Per Nadia Misci Conter la pittura, e soprattutto i colori, sono la sua vita. Attraverso di loro cerca di esprimere i sentimenti che in questi ultimi anni la stanno accompagnando, con la stessa naturalezza di un bambino che scopre il mondo. E se nel rosso vede il passato, nel blu i desideri sfumati, nel verde vede la speranza di un mondo migliore…

Roberto Perocco, influenzato da teorie materialistiche e relativiste, sviluppa la propria ricerca attorno al rapporto Uomo-Natura in bilico fra possesso e appartenenza, Filosofia e Scienza; non esprime messaggi intelligibili, ma piuttosto provoca, isola e sospende dei momenti, situazioni e fenomeni, ora oggettivandoli,ora ponendoli in equilibrio.
Considera il linguaggio un mezzo espressivo con limiti superabili dall'arte. La sua produzione non rimanda a nessun messaggio, sfugge ad una interpretazione univoca e si propone come fenomeno che ne induce altri come reazioni fisiche, mentali, emozionali.

Roberta Peverelli in questa mostra espone tre opere in cui la Natura è al centro dell’esplorazione dell’artista; Abyss è un viaggio negli abissi più remoti della coscienza dove non c'è luce e gli oggetti e le forme appaiono indistinti. Star Implosion nasce per l’influenza sull’artista per il cielo stellato e rappresenta la fine di una stella che cade in un buco nero. Infine Sea Wish esprime il desiderio di una natura incontaminata, così com’è stato in passato, mentre la realtà di oggi è mutata e l’azzurro intenso del mare appare offuscato da cupi colori che avanzano dall’orizzonte.


Data Inserimento: Tue, May 31, 2011 - 12:14:01

Evento N°: 1083

Nome: Salvatore Puzella

SPONSOR

Località: ROMA




54° BIENNALE D’ARTE DI VENEZIA

Padiglione Italia – Tese delle Vergini all’Arsenale

Ciriaco Campus
Repair Lab/ Laboratorio da Campo

Ciriaco Campus, scelto da Alberto Abruzzese a far parte degli artisti presenti nel Padiglione Italia alla 54° Biennale di Venezia, realizza per l’occasione una videoinstallazione dal titolo Repair Lab/ Laboratorio da Campo.

La videoinstallazione Repair Lab/ Laboratorio da Campo è collocata in una tenda, ambiente oramai familiare, proprio delle situazioni d’emergenza a cui assistiamo sempre più frequentemente. All’interno è allestito un laboratorio da campo per la riparazione degli strumenti che contengono la memoria mediatica dell’umanità. Su una struttura in metallo sono adagiati tre schermi in riparazione. Le immagini scorrono silenziose, intervallate da uno spazio nero, la vitalità psichico-tecnologica è assente, la linea è piatta, le memorie dei tre schermi sono tra loro diverse. Un altro schermo è su un tavolo, su questo si susseguono invece le immagini in modo aritmico, vibrate da un movimento andante/sussultorio, lo schermo è privo del suo involucro di metallo, appoggiato a terra. In un quinto schermo una pressa meccanica schiaccia le immagini con un forte rumore di fabbrica di sottofondo. Sul suo retro è posto un grosso ventilatore che crea, all’interno della tenda, un vortice di aria continuo. Le immagini contenute nei vari schermi ripercorrono la memoria dell’umanità attraverso 1500 foto tra le più rappresentative della storia politica, sociale e culturale degli ultimi 50 anni.

Repair Lab/ Laboratorio da Campo:
Videoinstallazione: 5 schermi piatti/elettroventilatore elicoidale/ strutture in metallo/ impianto audio.

Sponsor tecnico: Ferrino & C. S.p.A.
-Tenda da campo sospesa, tavolo in alluminio da campo/ impianto luce fluorescente, forniti dalla Ferrino & C. S.p.A. dimensioni m.6,80x6,95.

Ciriaco Campus has been invited by Alberto Abruzzese to join the artists of the Italian Pavilion at the 54° Biennale of Venice. For the occasion he presents a video installation entitled Repair Lab / Laboratorio da Campo.

The video installation Repair Lab / Laboratorio da Campo is placed in a tent, a familiar environment by now, used in emergency situations of which we are witnesses more and more frequently every day. A lab has been set up inside the ten so to repair the instruments that contain humanity’s mediatic memory. There are three screens, placed on a metallic support, which are being repaired. Images are silently unfolding with black spaces at each interval, psychic-technologic vitality is absent, the line is flat, the three screens have different memories. A fourth screen is placed on a table, where images unfold in an uneven pattern instead, as they vibrate and come forward with a start, the screen isn’t covered with it’s metallic casing, which is leaning on the floor. A mechanic press is crushing images in a fifth screen with an earsplitting industrial background sound. Behind it there’s a big fan that causes a continuous vortex of air inside the tent. 1500 of the most representative pictures of political, social and cultural history retrace the memory of humanity’s last 50 years as they flash by in the screens.

Repair Lab / Laboratorio da Campo:
Video installation: 5 flat television screens / helicoidal electric fan / metal supports / audio system.

Tecnical sponsor: Ferrino & C. S.p.A.
Suspended military camp tent, aluminium camp table / fluorescent light system, offered by Ferrino & C. S.p.A.
Size m6,80x6,95.


www.ciriacocampus.it
email: ciriacocampus@gmail.com


Data Inserimento: Mon, May 30, 2011 - 18:28:39

Evento N°: 1082

Nome: Federica Cammilloni

SPONSOR

Località: ROMA
TITOLO ESPOSIZIONE: Gioielli & Dintorni - Arte da Indossare XI Edizione



DOVE :GARD Galleria Arte Roma Design
Via Dei Conciatori 3/i (giardino interno) – Roma (Metro Piramide)

INAUGURAZIONE : Mercoledì 1 giugno ore 19,00

DURATA : dal 1 al 24 giugno 2011


ORARI: dalle 16.00 alle 19.00 - dal lunedì - al venerdì ( in altri giorni e orari su appuntamento)


A CURA DI: Sonia Mazzoli

Info: 06.5759475 – 340.3884778 - soniagard@gmail.com - www.galleriagard.com



La GARD Galleria Arte Roma Design nata nel 1995 , presenta l'edizione estiva della mostra denominata Gioielli & Dintorni Arte da Indossare - giunta all'undicesima edizione.
Uno sguardo speciale al abito, al gioiello d’artista e all'accessorio, si potranno ammirare e comprare i modelli unici creati da giovani designer, con l'utilizzo di materie tradizionali o inusuali: dall’argento alle resine, dalla cartapesta a materiali plastici, dall’alluminio alle stoffe, dalla carta a materiali di scarto rielaborati. Il risultato, qualunque sia la materia utilizzata, è un’estetica raffinata elaborata con tecniche d’avanguardia e diversi stili di ricerca. L'esposizione si aprirà il 1 giugno e per tre settimane sarà ospitata nella sede espositiva della Gard a Roma, dove va sottolineata l'originalità e la qualità degli spazi espositivi, dislocati su due livelli, uno open space con grandi vetrate e l'altro, differente rispetto al primo, dall’atmosfera della Soho newyorchese. GARD ha scelto come sede nel 97 un'ex deposito cartaceo abbandonato, trasformandolo in uno spazio multifunzionale di 600 mq dall’atmosfera newyorchese degli anni ottanta, situato in un giardino interno, dell'ex zona industriale del vecchio Porto Fluviale tra il Gazometro e la Piramide Cestia.



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