SYNCRONICART-2
a cura di Raffaele GEMMA
MARGINALISMO
Sezione a cura di Carmelo CIPRIANI e Raffaele GEMMA
Nella sede dell'URBAN CENTER (ex edificio Enel) di Martano (Le) , sito in via Nizza, 48, si svolgerà la seconda edizione della rassegna di arte contemporanea a carattere Biennale dal titolo SYNCRONICART-2. L'inaugurazione è prevista per il 6/7/2014 alle ore 20.30 . La mostra permarrà fino al 31 luglio.
Abstract di presentazione: Syncronicart-2 , a cura di Raffaele Gemma, vede la partecipazione di 14 artisti selezionati primariamente per impegno creativo, capacità e originalità. Osservando i nomi si può cogliere la coesistenza di artisti con una lunga e densa carriera alle spalle, ma che si rinnovano continuamente nel tempo, con artisti più giovani, che tuttavia si propongono con energia e interesse. Del resto è questo lo spirito di Syncronicart, quello di un confronto al di là del tempo tra situazioni ed esperienze artistiche differenti, con l'obbiettivo magari di veder sorgere nuovi spunti, stimoli e opportunità. Una sezione specifica , a cura di Carmelo Cipriani e Raffaele Gemma, è dedicata ad un nuovo gruppo artistico, il Marginalismo, di cui fanno parte 4 degli artisti invitati. Syncronicart, come nella prima edizione, mira alla coesistenza delle diverse forme espressive sforzandosi di mettere in evidenza qualità e differenze. Syncronicart privilegia quindi l'agire artistico in connessione con il fluire del tempo e non necessariamente in sintonia. Pieno spazio quindi a quegli artisti che già realizzano concretamente ogni giorno, con il proprio operato, alcuni di questi obiettivi e che hanno naturalmente condiviso con fiducia la linea programmatica del curatore e la linea organizzativa dell'associazione culturale no-profit “Progetto Artec” impegnata da alcuni anni sul versante della divulgazione dell'arte contemporanea.
vernissage : 6/7/2014 ore 20.30
ingresso libero -
orari di apertura: tutti i giorni inclusi i festivi (lunedì escluso) ore 10.00-13.00 ore 19.30-22.30
per informazioni: progetto.artec@yahoo.it T.338.34.95.574 - 368.37.62.890
catalogo: Chiriatti Editore-Martano , testo italiano/inglese, a cura di Raffaele Gemma, 85 pagine, illustrazioni a colori, con testi di Raffaele Gemma e Carmelo Cipriani
La mostra ha il il patrocinio di Regione Puglia,Provincia di Lecce, Comune di Martano, Fondazione Capece Maglie.
Organizzazione e Ufficio Stampa: Associazione Socio-culturale no-profit “Progetto Artec”- Martano . T. 368.37.62.890 progetto.artec@yahoo.it
Curatore di Syncronicart-2: Raffaele Gemma
Curatori della Sezione del Marginalismo: Carmelo Cipriani e Raffaele Gemma
Artisti partecipanti:
Fernando De Filippi, Luigi Fulvi, Stefano Garrisi, Antonio Giaccari, Antonio Luceri, Armando Marrocco, Gaetano Minafra, Nico Paladini, Marcello Toma,Teresa Vella.
Sezione del Marginalismo : Loredana Cacucciolo, Annalisa Fulvi, Maria Luce Musca, Lorenzo Polimeno.
SYNCRONICART- 2
Quattordici gli artisti invitati: Fernando De Filippi, Luigi Fulvi, Stefano Garrisi, Antonio Giaccari, Antonio Luceri, Armando Marrocco, Gaetano Minafra, Nico Paladini, Marcello Toma,Teresa Vella. Sezione del Marginalismo : Loredana Cacucciolo, Annalisa Fulvi, Maria Luce Musca, Lorenzo Polimeno.
Quattordici artisti molto differenti per età anagrafica, esperienze e aspettative, che condividono tuttavia, in sincronia, un momento culturale ricorrente e particolare. Syncronicart-2, a cura di Raffaele Gemma, persegue l'obiettivo di riunire artisti che hanno una storia consolidata, e che magari risiedono in grandi metropoli, con altri artisti più giovani, alcuni dei quali magari operano già in un contesto di apertura internazionale e poi ancora, con altri operatori che, pur muovendosi in una realtà territoriale, hanno comunque voglia di proporre con energia il loro linguaggio. In questa ulteriore occasione di crescita sincronica si parla di agire sincronico piuttosto che sintonico, di aneliti all'arte di sempre , che travalica ogni barriera temporale per divenire costantemente attuale , proprio perchè capace di rivitalizzarsi ad ogni contatto con il fruitore. La possibilità di veder coesistere artisti così differenti tra di loro si ha grazie ad una selezione già compiuta in prima battuta, proprio in virtù della sussistenza di molti dei requisiti elencati. Giunge d'ausilio anche il fatto che non vi è una tematica di partenza, che probabilmente a questo punto sarebbe solo un vincolo creativo e temporale.
Si parte da artisti attivi già negli anni sessanta nell'area milanese, come Fernando De Filippi e Armando Marrocco, milanesi d'adozione e di origini salentine, che hanno seguito la scia del movimento e delle avanguardie, in un impegno che allora vedeva particolarmente forte il ruolo sociale del modus operandi anche artistico. Entrambi ad esempio hanno fatto parte della Cooperativa di via Maroncelli, tanto per citare un'esperienza comune. Presentano due opere concepite in periodi differenti, Marrocco una tela colorata per combustione di fumogeni del 1974, storica perchè frutto della performance “Consumazione collettiva di un rito” svoltasi al Palazzo dei Diamanti di Ferrara e videofilmata, De Filippi una sua classica tela sagomata con rappresentazioni mitologiche celate tra i rami e le foglie dell'albero centrale. Un altro artista gravitante nell'area milanese di Brera è lo scultore Luigi Fulvi, anche lui lombardo dalle origini galatinesi , il quale presenta un totem di legno intagliato a scala, una sorta di rampa arcaica che ha il colore dell'ebano. Passando per una tipica opera metropolista, una coloratissima Ricaricard, dell'artista toscano Nico Paladini, artista appassionato di speleologia e viaggi, si arriva ad un tipico “Rotomatismo” di un artista che opera a Roma ormai da anni, Marcello Toma, opera che ha caratterizzato la recente doppia personale Euritmica effettuata assieme allo scultore Stefano Garrisi nella loro città natia Galatina. Anche quest'ultimo è presente in questa edizione, come già nella prima, questa volta con l'opera Divinità Ferita in pietra leccese , ricca di significati metaforici. Ancora uno scultore galatinese, Antonio Giaccari, geologo-artista appassionato di etnologia e civiltà contadina, che lavora la pietra leccese con originalità ma senza indugi di sorta di fronte alla comunicazione di alcune note di grande intimità. E poi Gaetano Minafra, sempre di Galatina, che rivela la sua particolare evoluzione artistica, sorprendente quanto efficace, nella trasmissione degli influssi del proprio territorio sulla sua ispirazione. Di Martano, sede della mostra, è Antonio Luceri, una conferma con la sua ricerca pittorica elaborata e consolidata attraverso un cammino di esperienza e sguardo attento verso il sociale. E ancora l'artista di Maglie Teresa Vella, che presenta una stilizzata e sintetica installazione con legno, vetro soffiato e grano, per attuare un messaggio che dall'esterno si proietta all'interno, attraverso le finestre dell'anima, alla ricerca del significato dell'essenza .
In questo confronto, che è anche di territorialità differenti, sia geografiche che intimiste si attua anche la presentazione, praticamente in esordio, di un gruppo artistico nuovo, il Marginalismo, di cui, come accennato, quattro degli artisti invitati fanno parte, Loredana Cacucciolo, Annalisa Fulvi, Maria Luce Musca, Lorenzo Polimeno, i quali occupano una sezione speciale, a cura di Carmelo Cipriani e Raffaele Gemma. Spiegano ambedue i critici, in modi diversi ma coincidenti nelle conclusioni finali, che partendo da Polimeno, nativo di Sogliano Cavour, coraggioso promotore del movimento di pensiero, letterario e artistico al contempo, il gruppo avanza provocatoriamente le istanze innovatrici, che questa volta dai margini muovono verso il centro, realtà che a sua volta, quando non si rende monopolizzatrice, può divenire luogo di scambio culturale reciproco e fruttuoso. Anche gli altri artisti aderenti al gruppo, pur agendo in territori e contesti differenti, rivelano quel desiderio di veder emergere il messaggio profondo che, transitando dall'in-coscienza giunge alla rivelazione finale, attraverso una rielaborazione di immagini reali, come nel caso dell' artista milanese Annalisa Fulvi e di Maria Luce Musca, di Galatina, oppure ancora attraverso circuiti mnemonici più complessi e reconditi, come nel caso dell'artista barese Loredana Cacucciolo.
Progetto-artec comunicazione
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