![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
ATTENZIONE |
Data Inserimento: Thu, Apr 30, 2015 - 23:17:38 |
Evento N°: 2204 |
|
Nome: Carmen De Guarda |
| |
Località: FOGGIA |
||
L'Arte di Roberto Piaia da Padre Pio “Scultura Arte e Sacralità” Santuario Padre Pio San Giovanni Rotondo 7 maggio | 7 giugno 2015 Con il Patrocinio di: Frati Minori Cappuccini | Città di San Giovanni Rotondo | Città di Andria | Regione Puglia e Fondazione G.B. Cima da Conegliano “Le opere d’arte sono parole non dette, i pensieri si concretizzano attraverso queste forme che manifestano la profondità d’animo dell’artista”. Il Maestro Roberto Piaia è grato di poter onorare con la sua arte San Padre Pio da Pietralcina, collocando la sua innovativa opera di marmo statuario “Navìtas”, dal Latino energia, lungo il percorso di pellegrinaggio della Chiesa ideata dal noto architetto Renzo Piano, nella sala “il Foyer”, a San Giovanni Rotondo, dal 7 maggio al 7 giugno 2015. “Sono piacevolmente emozionato di poter esporre la mia opera nel luogo dove San Pio ha vissuto e sono custodite le Sue spoglie, in quanto, da sempre, ho subito il fascino carismatico di forza e nel contempo di umiltà da Lui emanato. Sono, altresì, veramente felice e ringrazio di cuore per la calorosa accoglienza la Città di Andria, che nel mese di aprile ha ospitato tenendo a “battesimo” la mia innovazione statuaria nella Chiesa di San Domenico”.Roberto Piaia “Navìtas”, è una statua di marmo, che dimostra, oltre alla capacità esecutiva, la ricerca costante dell’artista non tanto di voler plasmare opere nuove, quanto di crearle con novità! Quest’opera, narrata come una sorta di ritratto spirituale, riportandoci all’arte sacra rivisitata in chiave moderna, museale ma viva, in quanto la flessuosità della figura femminile rappresentata, rimanda alla capacità dello spirito di piegare la realtà a volte dura, alla purezza della natura benigna: lo slancio etereo del marmo bianco librato verso il cielo, quasi a dare luce alle membra di un corpo svuotato della sua materialità, prigione dorata di un’anima proiettata verso l’immortalità. “Nessuno potrà mai penetrare la profondità dell’animo di un uomo di fede o comprendere da dove giunga l’ispirazione creativa di un artista, se non leggendola come una “manifestazione” della presenza Divina che poggia il Suo credo nel mistero”. Ed è il mistero, senza dubbio, il denominatore comune che si esprime attraverso affascinanti coincidenze del tutto casuali, ad accomunare la creazione di Roberto Piaia a quella di Renzo Piano, avendo utilizzato entrambi il simbolo atavico della spirale, per simboleggiare la vita di San Pio. Il noto architetto Renzo Piano ha costruito in onore del Santo la Chiesa, di cui pianta ricorda la spirale archimedica, il cui fulcro è posto al centro dell’aula liturgica, nel luogo dov’è posto l’altare mentre con la sua opera a forma di spire, Roberto Piaia, cerca di superare l’originario pensiero di dualismo tra anima e corpo attraverso un’interpretazione d’insieme che unisce la realtà al mistero, la materia alla sua essenza, non a caso la forma a spirale, simbolo di vita ed energia, ricorda il Dna che, come emblema ancestrale del nostro essere, delinea il nesso con l’universo e della vita stessa. É stato un notevole successo l’esposizione di “Navìtas” nel mese di aprile ad Andria, merito del passaparola e della divulgazione dell’evento dei media locali e nazionali, che hanno contribuito a far pervenire migliaia di persone, avvalorando l’ipotesi che la sensibilità verso l’arte sia innata nel popolo pugliese, che ha apprezzato con entusiasmo la novità di questa originale opera del Maestro Piaia. “Ora, che per tutto il mese di maggio l’opera è collocata a San Giovanni Rotondo , nella sala“il Foyer”, ci auguriamo che, seguendone l’onda, si riscontri lo stesso esito positivo nei pellegrini che arrivano da tutto il mondo in questo Sacro luogo, per la presenza del Convento in cui San Pio, visse e ricevette le Sacre stigmate”. Carmen De Guarda ROBERTO PIAIA DA PADRE PIO “Scultura Architettura e Sacralità” Santuario Padre Pio | Viale Cappuccini – San Giovanni Rotondo 71013 (Fg) 7 maggio | 7 giugno 2015 Private view: 6 maggio ore 18.00 Orari: 7.00 – 19.00 Ingresso libero Tel: 0882.417512 Info: Carmen De Guarda Mob: (+39) 339 20 64 275 carmen@storiediluce.com www.robertopiaia.com www.storiediluce.com Sponsor: Azienda vitivinicola “il Colle” S.r.l. | proseccoilcolle.it Trasporto: Munerotto, Pieve di Soligo (Tv) Energyca carburanti - stazionienergyca.it ![]() ![]() |
Data Inserimento: Wed, Apr 29, 2015 - 19:42:34 |
Evento N°: 2202 |
|
Nome: Paola Pacchiani |
| |
Località: ROMA |
||
Da sabato 9 maggio la Galleria “Il Mondo dell’Arte” ospita, nella storica sede di Palazzo Margutta (Via Margutta, 55), la mostra dal titolo “Colore – Forma – Materia. Energie convergenti”. L’esposizione, a ingresso libero e in programma fino al 19 maggio prossimo (orario 10.00-13.00 e 16.00-20.00, domenica 10 aperto), racconta, attraverso un’ampia raccolta dei loro lavori più recenti, l’incontro di due artisti perfettamente complementari tra di loro - Elvino Echeoni e Giusy D‘Arrigo - che, pur mantenendo un proprio linguaggio creativo, riescono a entrare in perfetta sintonia e a raccontarsi con una potenza espressiva capace di entusiasmare e coinvolgere lo spettatore. Anello di congiunzione, il designer Alessandro Pellegrini, che – mediante una tecnica particolare - oltre a catturare e incuriosire lo spettatore, riesce a far risaltare l'energia che si sprigiona nel momento in cui, artisti sulla stessa lunghezza d’onda, come Echeoni e D’Arrigo, entrano in contatto tra loro. Considerato tra i più rappresentativi pittori italiani in campo internazionale, Elvino Echeoni è un artista completo e poliedrico. Conosciuto e amato dal grande pubblico per l’utilizzo di tonalità intense, è capace di spaziare dalla tavolozza agli spartiti musicali, passando per il restauro, la scenografia, l’incisione, la scultura, e ancora per la composizione di testi e canzoni. Impegnato da sempre nella costante ricerca di forme rappresentative nuove e diverse e nell’impiego di stili e tecniche differenti, ha sintetizzato negli anni scorsi il difficile rapporto tra l’astratto e il figurativo nei pezzi dedicati alla Realtà virtuale e ai Momenti musicali, che riescono a far sognare lo spettatore. Per il Maestro Echeoni la forma è il racconto, la narrazione, l'armonia; il colore è la vita, l’energia pura. Ed è proprio approfondendo l’uso delle tinte cromatiche di cui si è servito nella sua più recente produzione, che, attraverso un intenso racconto pittorico perfettamente capace di dosare con sapienza tecnica e armonia del colore, è riuscito a realizzare tele in cui il colore diventa forma e la forma materia. Pittrice e scultrice di fama internazionale, Giusy D’Arrigo unisce la rigorosa tecnica di bottega rinascimentale all’abilità di attingere dalla realtà della natura simboli e ancestrali segni divini. Artista capace di compendiare il ductus dello scalpellino con il terzo occhio del veggente, realizza lavori che, pur traendo spunto dalla sua storia personale, sono intrisi di influssi popolari e richiami a riferimenti colti Chagall, Malevich, Matisse e ancora tanti altri: nelle sue opere è impossibile non ritrovare l’influenza delle creazioni artistiche dei primi due, la luce di uno dei più rivoluzionari pittori della storia del Novecento, la forza plastica di Picasso, l’universo variopinto di Klimt, il simbolismo di Van Gogh. Nel suo modo di fare arte l’esigenza di spaziare e la ricerca dell’infinito si vanno accentuando sempre più. Per D'Arrigo è la materia – che sia bronzo, rame, legno o altro - a sprigionare quella forza interiore che porta all'eternità. Ed è la spirale, che da sempre la attrae, il punto focale da cui prendono vita le sue creazioni, che poi convergono in tracce e forme geometriche provenienti dal passato e proiettate nel futuro, ricordi ancestrali, che emergono silenti nell’inconscio dell’artista e che si trasformano in tele o sculture di enorme impatto visivo ed emotivo, presentando forme che, sebbene delineate ed esplicite, si modificano di continuo, lasciando allo spettatore la possibilità di completarne i contorni con la propria immaginazione. A trovare il punto di congiunzione tra il Maestro Echeoni e Giusy D’Arrigo è stato Alessandro Pellegrini, un giovane designer che, partendo da due disegni realizzati dal primo, e dedicati all’eros e alla sensualità, è stato capace di interpretarne la forma su di una lastra di metallo, materia tanto amata dalla seconda, servendosi di una tecnica particolare, che oltre a catturare e incuriosire lo spettatore, mette in evidenza l'energia che scaturisce quando, artisti in sintonia tra loro, convergono. L’appuntamento per il vernissage è fissato per sabato 9 maggio 2015 dalle 18.30 alle 22.00. L’esposizione è stata curata da Remo Panacchia, gallerista e socio fondatore, insieme al Maestro Echeoni, de “Il Mondo dell’Arte”, che, da sempre, propone in questo prestigioso luogo espositivo artisti professionisti e pittori che hanno portato l’arte italiana nel mondo. |
Data Inserimento: Mon, Apr 27, 2015 - 18:18:52 |
Evento N°: 2201 |
|
Nome: Orizzonte contemporaneO |
| |
Località: ROMA |
||
L’Associazione Orizzonte contemporaneO è lieta di ospitare presso la Cascina Farsetti, sita in Villa Doria Pamphilj dal 9 al 17 maggio la Prima Edizione del Premio Orizzonte contemporaneO 2014. Il vernissage avrà luogo sabato 9 maggio alle ore 18:30. L’Associazione Orizzonte contemporaneO ha indetto questo bando gratuito al fine di promuovere, diffondere e sviluppare l’arte italiana contemporanea che sarà un’occasione d’ incontro fra amanti dell’arte, critici, esperti ed un vasto pubblico. Avrà origine una manifestazione che darà voce al talento degli artisti, sostenendo la valorizzazione artistico - culturale, in un momento storico e sociale come quello che si sta vivendo. Le opere sono state scelte in base ad un criterio oggettivo ed equilibrato tenendo conto della forma, del contenuto e dell’originalità delle stesse, dalla giuria interna dello staff di Orizzonte contemporaneO e da una giuria esterna, rappresentata dall’Art Gap Gallery. La mostra è disposta su due piani: al piano terra le sale verranno allestite con le opere del vincitore del premio Roberto Morreale che esporrà l’opera che gli è valso il primo posto, più altri lavori facenti parte della propria collezione. Al primo piano invece verranno esposte le quattordici opere finaliste degli artisti, ossia: Giampiero Abate, Laura Andreuzzi, Alessandro Battistini, Salvo Bernardello, Giulia Bragaglia, Paola Bufalini, Eduardo D’Acunzo, Luca Maria Marin, Gianni Mazzesi, Paola Paesano, Alessandro Pastore, Giuseppe Sergi, Nazareno Spinelli, Luan Zaganjori, che hanno preso parte al concorso. Lo spettatore potrà godere di un’ampia panoramica artistica che va dalla pittura, alla scultura, alla fotografia, alla grafica fornendo una varietà stilistica ed espressiva nella quale ognuno può identificarsi. Curatore: Marina Ciangoli- Orizzonte contemporaneO Patrocini: Regione Lazio Roma Capitale - Assessorato alla Cultura Creatività e Promozione Artistica Programma in dettaglio: “Premio Orizzonte contemporaneO – Prima Edizione 2014” Esposizione nazionale d’arte contemporanea Location: Cascina Farsetti- Villa Doria Pamphilj, Via leone XIII, 75 (Roma) Periodo: 9-17 maggio 2015 Orario d’apertura: dom. – ven. 10:00-13:00, sabato solo su appuntamento Vernissage: sabato 9 maggio 2015 - ore 18:30 Ingresso libero Ufficio Stampa: Valeria Ottaviano – Orizzonte contemporaneO - Web: www.orizzontecontemporaneo.it - E-mail: ufficiostampa@orizzontecontemporaneo.it - Social network: FaceBook, Google +, YouTube, LinkedIn Organizzazione: Orizzonte contemporaneO ![]() ![]() ![]() ![]() |
Data Inserimento: Thu, Apr 23, 2015 - 10:25:42 |
Evento N°: 2196 |
|
Nome: Françoise Calcagno |
| |
Località: VENEZIA |
||
ISTANTI DI QUOTIDIANO - mostra personale di Carla Bagno Opening Sabato 25 Aprile 2015 alle ore 18 Fino al 9 maggio 2015 Françoise Calcagno Art Studio Venezia Françoise Calcagno Art Studio è lieto di presentare la mostra individuale di Carla Bagno. Artista che vive e lavora a Venezia, Carla Bagno si avvicina alla pittura relativamente tardi, anche se va detto che, fin dalla più tenera età, si sentiva attratta da questo mondo e amava disegnare e cimentarsi con la copia dal vero. Gli studi prima, due lauree, e gli impegni di lavoro poi l'hanno distolta da quella passione, che era rimasta assopita, ma che col tempo riemergeva. Dal 2006 frequenta i corsi di disegno e pittura tenuti da Maria Teresa Sartori e Franco S. Bianchi che proseguono fino al 2011 con il Liceo Artistico di Venezia, perfezionandosi sotto la guida del prof. Maurizio Favaretto. Entra nel mondo della pittura in punta di piedi ma con le idee molto chiare su ciò che intende esprimere. Carla predilige la tecnica ad olio, acrilico e tempera. Adora fissare con schizzi veloci a matita e a inchiostro quello che vede sul suo taccuino da viaggio. Ora, finalmente, si sente pronta ad affrontare il parere del pubblico con la sua prima personale. Va detto che la sua partecipazione a vari concorsi e numerose collettive, nelle quali ha avuto riconoscimenti e premiazioni, sono una oggettiva affermazione delle sue capacità pittoriche. Se esiste una pittura che riveli la personalità dell'artista, quella di Carla è senz'altro da annoverare tra queste. Infatti ogni sua opera, qualunque sia il soggetto, si potrebbe intitolare "autoritratto", tanto di lei c'è nelle sue opere. Nel dipingere, Carla, esprime un suo mondo dove la realtà viene filtrata attraverso la lente soffusa del suo vedere le cose. Non ci sono urla, ne ricerca gratuita di effetti, tutto viene reso per mezzo di velature e piccoli tocchi di pennello. Le sue opere sono intrise di luce tenue e il sole, nei suoi dipinti non abbacina. I suoi soggetti, siano essi ritratti o paesaggi, vengono rivelati usando leggere variazioni cromatiche che fanno affiorare gli elementi e disvelano le luci e le ombre, dando all'insieme un particolare effetto tonale. È inevitabilmente figlia della grande tradizione veneziana e da questa ha ereditato la magia del comporre la sua pittura direttamente con il colore, senza passare dalla "restrizione" del disegno preventivo. Le sue composizioni danno una visione poetica, priva di accenti eccessivi. Sa esprimere, con pochi tratti, in un lieve sussurro, la visione di un mondo fatto di piccole cose, ma che hanno la capacità evocativa di chi sa osservare e vedere. È piacevole immergersi in questo suo mondo dove regna un'atmosfera di serenità e noi siamo grati a Carla per essere stati invitati a condividere la sua poetica. Testo critico a cura di Franco Sergio Bianchi Con preghiera di pubblicazione e diffusione Opening Sabato 25 Aprile 2015 alle ore 18 Fino al 9 maggio 2015 Françoise Calcagno Art Studio Venezia Da Martedi a Sabato 10.00-14.00/16.30-19.30 Domenica e Lunedi 10.00-12.00/16.30-19.30 altri orari su appuntamento ![]() |
Data Inserimento: Wed, Apr 22, 2015 - 19:04:24 |
Evento N°: 2193 |
|
Nome: Silvia Cicio |
| |
Località: ROMA |
||
Esposizione Collettiva di Arte Contemporanea TITOLO: REOPENING GARD GALLERY - IV° Step ARTISTI: Maurizio Colò - Nino Catalbiano - Federica Cuocci - Orietta Filippello - Sonia Malaman - Monika Pirone – Massimo Rubbi - Fabrizio Vinti Esposizione Personale di Gabriele Tamburini PERSONALE DI :Gabriele Tamburini TITOLO: UNDER THE SDEWALK Sotto il Marciapiede A CURA DI: Sonia Mazzoli STAFF: Silvia Cicio DOVE: GARD Galleria Arte Roma Design V. Dei Conciatori 3/i (giardino interno) (M Piramide) INAUGURAZIONE: Mercoledì 29 Aprile 2015 ore 18.30 – 22.00 PRESENTAZIONE PROGETTO LABORATORIO: “ La Magia Delle Pietre” ore 19,30 a cura di Gabriella Zeverini www.gabriellazeverini.com DURATA : Dal 29 Aprile al 13 Maggio 2015 ORARI: Dalle 16.00 alle 19.00 - dal lunedì - al venerdì ( altri giorni e orari su appuntamento) ASSAGGI GASTRONOMICI - cura di Meating Restaurant www.meatingrestaurant.com INGRESSO: libero - Info +39 340.3884778 - soniagard@gmail.com Eccoci arrivati al penultimo appuntamento del ciclo espositivo denominato "Reopening Gard Gallery " ideato da Sonia Mazzoli, Direttore Artistico e anima pulsante della Galleria Gard. Come abbiamo visto nei tre precedenti step, si tratta di un progetto artistico dedicato alla riapertura degli spazi espositivi sede della Galleria Gard, rimasti chiusi dal 20 ottobre 2011 perché coinvolti nell’alluvione di Roma. L’idea è di dedicare parte delle esposizioni del primo anno di riapertura a tutti quegli artisti che nel tempo hanno collaborato con Sonia Mazzoli o con la Galleria Gard. In ogni edizione, sarà presentata una rigorosa selezione fatta tra le opere più interessanti del percorso artistico dei diversi autori, in tutto saranno cinque gli appuntamenti espositivi. Nella precedente edizione svolta dal 27 febbraio al 14 marzo 2015 sono state presentate opere selezionate, realizzate da 10 artisti. In questa quarta edizione, gli artisti selezionati che parteciperanno all’esposizione collettiva sono otto: Maurizio Colò - Nino Catalbiano - Federica Cuocci - Orietta Filippello - Sonia Malaman - Monika Pirone – Massimo Rubbi - Fabrizio Vinti, diversi per stili e linguaggi artistici, ma uniti dalla passione per l’arte e la voglia di sperimentare mettendosi in gioco. Occuperà invece una delle sale di cui dispone la galleria, l’artista Gabriele Tamburini, realizzando una personale intitolata UNDER THE SDEWALK Sotto il Marciapiede, in cui affronta il fenomeno dei graffiti che riporta su diversi materiali, riuscendo così a relazionarsi in maniera costruttiva con la realtà urbana che ama e ammira. Fondendo street art, astrattismo e arte Pop, parte sempre da un modello figurativo (le immagini raccolte nelle sue esperienze personali e nei viaggi) che poi diventa gradualmente astratto attraverso un processo dettato dalla sua personale risposta emotiva. In un’altra sala, inoltre, sarà possibile assistere e partecipare al progetto-laboratorio “La Magia Delle Pietre” a cura di Gabriella Zeverini. . Cenni Storici: Galleria Arte Roma Design Nasce nel 1995, con la funzione di editore, promotore, produttore e distributore di arte e design autoprodotto. Nel tempo le sono stati riconosciuti contenuti di particolare creatività e fantasia sia dalle Istituzioni Pubbliche sia dai media che hanno seguito sempre con grande interesse l’evoluzione della Galleria diventata un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, un punto di raccordo e sperimentazione. Negli anni, numerosi personaggi del mondo della pittura, del design, della poesia, del teatro e del cinema, si sono avvicinati alla Galleria collaborando con il suo staff in numerose iniziative. Dal 1997 GARD sceglie come ubicazione uno spazio di 600 mq. tra il Gazometro e la Piramide Cestia, ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma. Spazio multifunzionale che si presta periodicamente per esposizioni ed eventi di arte, design e cultura, affiancando attività di promozione a laboratori creativi dedicati alla manualità, dedicando una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all’utilizzo di materiali di recupero e riciclo. Il 20 ottobre 2011 la Galleria viene coinvolta nell’alluvione di Roma ed è costretta a chiudere. Ci vogliono tre anni per poter bonificare e riqualificare i locali, tamponare e far fronte ai molti danni, viene fatto un progetto e un intervento di riduzione spazi e nuova destinazione d’uso di alcune aree, non manca mai in questi anni, la volontà e la grinta che ci hanno sempre contraddistinto. siamo felici di invitarvi all’inaugurazione con la voglia di rincontrare vecchi amici e la speranza di impreziosirsi di nuove conoscenze!! Ufficio Stampa Silvia Cicio |
Created by George Currums. |