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ATTENZIONE |
Data Inserimento: Wed, Oct 6, 2010 - 11:03:51 |
Evento N°: 801 |
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Nome: Soqquadro |
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Località: ROMA |
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Sabato 9 ottobre 2010 si inaugura alle ore 18.30 presso la galleria Tartaglia Arte, in Via XX Settembre 98 C/D a Roma, la mostra Cinéma Cinéma, esposizione collettiva degli artisti: Ariela Böhm, Giovanni Mangiacapra, Andrea Mercedes Melocco, Cristina Messora, Roberto Pagnani, Angela Scappaticci e Gloria Tranchida. Con questa esposizione Soqquadro vuole rendere omaggio alla settima arte con opere dedicate a grandi film da sette degli artisti più rappresentativi della storica associazione. Soqquadro & Tartaglia Arte Presentano Cinéma Cinéma Mostra collettiva DURATA: dal 9 al 23 ottobre 2010 INAUGURAZIONE: sabato 9 ottobre ore 18.30 ORARI: dal lunedì al venerdì 9.30/13.00 – 16.00/19.30, sabato 10.30/13.00 – 16.00/19.00 LUOGO: Galleria Tartaglia Arte – via XX Settembre 98 C/D CURATRICE: Marina Zatta INFO: tel. 06.4884234, cell. 333.7330045, 335.8418240 www.tartagliaarte.com gallerie@tartagliaarte.com www.soqquadro.eu soqquadro@interfree.it La mostra è inserita negli eventi della Giornata del Contemporaneo indetta dall’ A.M.A.C.I. (Ass. Musei Arte Contemporanea Italiani). La galleria Tartaglia Arte è uno degli spazi espositivi storici del panorama romano, con un’esperienza di lunga data ha ospitato nelle sue sale molti grandi artisti. In questo luogo Soqquadro espone la mostra collettiva Cinéma Cinéma, una mostra dedicata alla settimana arte e programmata nel mese in cui Roma le dedica una prestigiosa vetrina, il Festival del Cinema. Ariela Böhm, Giovanni Mangiacapra, Andrea Mercedes Melocco, Cristina Messora, Roberto Pagnani, Angela Scappaticci e Gloria Tranchida, sette tra i più rappresentativi artisti di Soqquadro hanno appositamente elaborato opere nelle quali hanno espresso le sensazioni ricavate da alcuni dei film che hanno amato nella loro vita. I titoli delle opere sono stati dedicati a titoli di film. Opere astratte ed informali che vogliono raccontare le emozioni suscitate dal Cinema e non le trame dei film, una narrazione emotiva e non realistica. |
Data Inserimento: Tue, Oct 5, 2010 - 09:52:26 |
Evento N°: 800 |
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Nome: Vincenza Fava |
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Località: VITERBO |
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I Magazzini della Lupa: a Tuscania un nuovo spazio artistico Appuntamento ai Magazzini della Lupa per l’inaugurazione del nuovo spazio espositivo di Tuscania (Italia). I Magazzini della Lupa è un’associazione culturale costituita da tre donne: Mirna Manni, Vincenza Fava ed Ivonne Banco. Un incontro al femminile in cui diverse esperienze individuali si trovano e si ritrovano a convivere in un luogo suggestivo in cui convergono le arti visive, la poesia, la musica, la danza ed il teatro. Domenica 10 ottobre alle ore 18 il vernissage della mostra artistica: “Segni, voci, suoni, immagini, storie, alterità di….” con la partecipazione di poeti, artisti visivi, attori e danzatori: Antonio Allamprese, Serafino Amato, Alfredo Anzellini, Flavio Arcangeli, Ivonne Banco, Raffaella Belli, Toni Bellucci, Kino Brooz, Massimo Ciccolini, Anna Maria Civico, Paola Cordischi, Ilaria Drago, Vincenza Fava, Martin Figura, Luigi Francini, Maurizio Gregorini, Marco Guidi, Maria Rosaria Imparato (Sasà), Hans Hermann Koopmann, Marijcke Van Der Maden, Mirna Manni, Michela Minotti, Marcello Sambati, Valter Sentinelli, Gianni Staropoli, Maria Ago Tarantello, Riccardo Wilczek e Daniele Vita. La mostra degli artisti visivi rimarrà aperta fino al 31 ottobre il venerdì e il sabato dalle ore 16 alle ore 19, la domenica dalle ore 11 alle ore 13. Il programma prevede spettacoli e mostre artistiche fino al mese di dicembre. Per contatti: tel. 0761443239, magazzinidellalupa@libero.it |
Data Inserimento: Mon, Oct 4, 2010 - 21:14:23 |
Evento N°: 798 |
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Nome: letizia caiazzo |
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Località: NAPOLI |
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EVENTI D’ARTE CONTEMPORANEA LETIZIA CAIAZZO AVATAR,ORACOLI e VISIONI a cura della critica d’arte : dott.ssa Antonella Nigro performances a cura :Associazione Dance Studio : coreografie e testi di Raffaella Pandolfi voce narrante : Rossella Castellano persicoree : Imma Ferola , Silvana Gargiulo Dopo i successi delle mostre personali presso la Sala dei Francesi nel Castello Medievale di Agropoli ad agosto, il Chiostro di San Francesco a Sorrento nel mese di settembre, ecco l’arte digitale di Letizia Caiazzo approdare nelle prestigiose sale del Conca Park Hotel di Sorrento dal 9 al 31 ottobre 2010. Durante il vernissage, fissato per sabato 9 ottobre alle ore 20.00, sarà possibile assistere alla performance danzata a cura dell’Associazione Dance Studio, su coreografie di Raffaella Pandolfi, completamente incentrata sulle varie sfaccettature del femminile racchiuse nel concetto di tempo. La mostra personale dal titolo “Avatar, Oracoli e Visioni” a cura di Antonella Nigro, prevede un percorso affascinante e variegato nel quale l’artista dimostrerà in che modo poter indagare tematiche a lei particolarmente care quali la donna, il viaggio, la danza, attraverso tecnologie digitali applicate alla realizzazione di opere d’arte. Inaugurazione : 9 ottobre 2010 ore 20,00 La mostra,con ingresso libero è visitabile tutti i giorni con i seguenti orari : 10.00 – 22.00 Per informazioni tel.081 8071621 – 3343551927- ……. Avatar, Oracoli e Visioni di Antonella Nigro L’Arte Digitale proposta da Letizia Caiazzo è poetica, introspettiva, onirica: software e mouse divengono gli strumenti più consoni all’artista per visualizzare la concezione di un’opera interamente ispirata all’immaginazione, alla creatività, al sogno. Attraverso versioni elettroniche di pennelli e tavolozze, l’artista produce immagini non ottenibili attraverso i convenzionali strumenti fotografici, ne risulta, che esse appaiono come “inconsistenti realtà”. Questo ossimoro è alla base del fascino delle tele digitali di Letizia Caiazzo. La genesi dell’opera ha come fondamento sempre il contingente reale che, solo successivamente, è sublimato in visione. Concepita, dunque, come visione l’immagine comunica più significati, travalicando, inevitabilmente, la pura oggettività. Un’alternanza iconografica divide le opere con soggetto in posa da quelle con soggetto in movimento, ove elemento comune è la plasticità. A tale proposito la predilezione nel ritrarre danzatori in performance, conferma l’attenzione che l’artista pone nell’indagine sia del moto che del concetto di poesia figurativa. Leggerezza e leggiadria non sono le uniche prerogative della danza che l’artista intende evidenziare, ma anche e soprattutto la passione che pervade tale arte. Ecco, dunque, la seduzione del flamenco e la malìa del tango. La tensione al dato emotivo-passionale, è anche la spinta all’indagine dell’eros come condivisione e appartenenza l’uno all’altra: gli amanti rubano i propri baci fondendosi indissolubilmente nell’abbraccio dei corpi e dei colori, bloccati eternamente nell’attimo infinitesimale del pixel. Più che nella originale evoluzione degli effetti grafici e cromatici dell’arte digitale, il dato onirico è riscontrabile nella scelta di alcune tematiche ricorrenti: porte, cancelli e finestre di centri storici proposti come unici protagonisti della tela o in attenti close-up. Tali soggetti trasmettono silenzi, apparentemente luoghi della memoria, in realtà metafore, ingressi veri e propri a mondi interiori. Su queste soglie l’osservatore sosta per poco, poiché, invisibili, ancestrali oracoli, lo guidano in spazi sconosciuti. Non a caso, tematica cara all’artista è la partenza, il viaggio, tormentata e invitta voglia di conoscenza trafitta di nostalgia. Nell’elaborazione del ritratto l’artista si sofferma sulla sua scomposizione e moltiplicazione, procedimento estetico e coloristico rivolto da un lato all’equilibrio e alla bellezza formale – compositiva dell’opera, dall’altro allo studio del dettaglio somatico quale portatore di una storia, di una soluzione al mistero dei sentimenti, dell’uomo, della vita. Sempre, iconograficamente, un vortice di colori accarezza e imprigiona l’osservatore, ammaliando attraverso un’ immagine nuova, figlia della tecnologia e del sogno, mai disgiunta dalle emozioni. A volte, un gatto nero, compare tra gli spazi, gli oggetti e i soggetti ritratti, avatar curioso e lesto, firma ironica e simbolica dell’artista, un po’ strega, un po’ fata, padrona di nuove, ignote e straordinarie alchimie digitali. aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa Io, che ho il privilegio di abitare appena un piano al di sotto di lei, ne conosco la figura da tempo, la persona da poco, l'artista da pochissimo. Eppure mi è bastato un occhio per non giudicare ciò che va solamente guardato e, se possibile, visto e in qualche modo interpretato. Si guarda subito la nostra mente - colta a soffermarsi per contemplare qualcosa di remoto ma icasticamente presente, sempre presente. Ci si stupisce delle sfumature molto ben indovinate, delle cromie passeggere e volitive, quasi materiche, ma in quanto nostre e non rappresentate da noi, ma da mano altra. Si ha anche l'impressione che "ci sia qualcosa dietro", che ci sia qualcosa di nascosto, eppure non impossibile da leggere. Si sospettano mille strade in un solo sguardo e non si sa se rimanere troppo o troppo poco fissi come il quadro alla parete. Se, dunque, i richiami sono sempre tanti e i riferimenti molteplici, perché queste opere ci affascinano tanto? Me non lasciano indifferente, neppure la voce espansa di ogni paesello o borgo o cittadina in cui l'artista ha esposto. Se estro e fortuna bastano, il tempo non basta mai, ma tanto lavoro, posso testimoniare, corre dietro a questa donna dalla grande tenacia e dal sogno irremovibile, il sogno di esprimersi semplicemente libera. Corrado Aiello aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa “Letizia Caiazzo” Essere sedotti dal cromatismo e dai fascinosi effetti della digital art di Letizia Caiazzo, è fatto ormai noto, ma senza alcun dubbio il suo universo è un magico “gioco” non solo di creazioni visive ma di simbologie che nella nuova dimensione virtuale si ritrovano ad essere libere espressioni vitali, in cui l’immaginazione trova la sua completezza con la realtà. Baciata dall’ispirazione trova la sua massima espressione nel fruttuoso connubio tra arte e tecnologia, dichiarando chiaramente la poetica di una mutevole creatura che spazia tra le diverse tecniche e soggetti, capace di sorvolare una dimensione che appartiene soltanto a chi sa ascoltare la melodia infinita del proprio sentire, con estrema eleganza e semplicità comunicativa. Il suo linguaggio rientra in quello che potremmo definire il filone delle nuove creazioni visive, una terza dimensione plasmabile dallo slancio percettivo dell’artista stessa, un passaggio dal reale fino al raggiungimento di un opera unica e irripetibile, una tecnica quindi quella della computer art che non ha limiti esattamente come la mente di Letizia, che riesce a scatenare una vera e propria rivoluzione dell’immaginario collettivo. Osservando le sue opere si percepisce libertà e impulsiva imprevedibilità ove tutto è possibile, un camaleonte dell'arte contemporanea, che non rifiuta il richiamo delle “origini” ma le enfatizza facendole proprie. Esattamente come Marcel Duchamp in L.H.O.O.Q più nota come la “Gioconda con i baffi”…è così che anche la Caiazzo fa sua l’arte classica, palesandosi nelle opere: Bimbe/Insieme/La finestra/ Preghiera/La violoncellista/il vecchio e il mare, esempi chiari di coinvolgimenti della propria sensibilità e conoscenza. Roma, lì Agosto 2010 (C ) Emanuela Di Stefano |
Data Inserimento: Mon, Oct 4, 2010 - 17:09:38 |
Evento N°: 797 |
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Nome: Vincenza Fava |
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Località: VITERBO |
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Quando l’ideale e il reale s’incontrano nella coscienza immaginativa dell’essere umano, avviene una trasformazione. Quando i segni, le tracce, i ricordi del vissuto, i sentimenti emergono da una tela, da una scultura e si proiettano nella nostra interiorità, avviene ciò che Heidegger chiama “la rivelazione estatica della realtà autentica” in opposizione all’inautenticità della vita quotidiana. Uno spazio artistico aspira alla magia delle immagini, all’incantesimo di forme realizzate dalla fantasia creatrice di un artista. Ed ogni artista propone la propria visione del mondo e del proprio vissuto, immagini e forme che diventano tracce della nostra coscienza. È questo ciò che propone l’Associazione culturale I Magazzini della Lupa. “Segni, immagini, storie, alterità di …” è la mostra collettiva di arti visive che aprirà l’intera stagione espositiva. Inaugurazione domenica 10 ottobre alle ore 18 a Tuscania in via della Lupa, 10 con la partecipazione degli artisti: Serafino Amato, Alfredo Anzellini, Toni Bellucci, Kino Brooz, Massimo Ciccolini, Paola Cordischi, Martin Figura, Luigi Francini, Hans Hermann Koopmann, Marijcke Van Der Maden, Mirna Manni, Michela Minotti, Valter Sentinelli, Riccardo Wilczek e Daniele Vita. La mostra organizzata dall’Associazione I Magazzini della Lupa di Mirna Manni, Vincenza Fava e Ivonne Banco, in collaborazione con l’Associazione Dark Camera di Marcello Sambati, resterà aperta fino al 31 ottobre il venerdì e il sabato dalle ore 16,30 alle ore 19, la domenica dalle ore 11 alle ore 13 (gli altri giorni su appuntamento). Per informazioni e contatti tel. 0761443239, cell. 3283419698 |
Data Inserimento: Mon, Oct 4, 2010 - 13:00:56 |
Evento N°: 796 |
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Nome: Alessandra Nicali |
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Località: MILANO |
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Calendario mostre d’arte mesi di Ottobre e Novembre della Galleria Velasquez presso il Centro Culturale Artistico Rosetum A Ottobre la storica Galleria Velasquez del Centro Culturale Artistico Rosetum di Via Pisanello, 1 a Milano inaugura la stagione 2010-2011 presentando anche quest’anno un programma ricco di stimoli e novità. La Galleria Velasquez del Centro Culturale Rosetum, molto nota nell’ambiente artistico milanese, opera dagli anni ’70 e svolge la propria attività da settembre a giugno con mostre che si alternano ogni 15 giorni. In Galleria sono passati soprattutto autori milanesi, che spesso hanno poi intrapreso una fortunata carriera internazionale. L’architettura ad archi di mattoni a vista e pareti bianche – eredità splendidamente conservata dell’originaria struttura della chiesa S. Maria degli Angeli e S. Francesco sotto cui si trova - dei tre ambienti comunicanti di cui si compone la Galleria la rende unica sul territorio milanese. Il Gruppo di pittori e scultori del Gruppo Artistico Rosetum utilizza la Galleria come propria sede, riunendovisi storicamente tutti i venerdì. Il calendario completo delle loro attività si può trovare al link http://www.rosetum.it/ARTE/GAR Le mostre di Ottobre/Novembre: •Da Sabato 9 Ottobre a Mercoledì 20 Ottobre MOSTRA PITTORI delle SCUOLE GRUPPO ARTISTICO ROSETUM-GAR dei maestri: SERGIO GIANNINI - tecnica: olio VALENTINO PIZZI - tecnica: acquerello EMILIO FORMENTI - tecnica: olio LUIGI ZUCCHERO – tecnica: acquarello •Da Sabato 23 Ottobre a Mercoledì 3 Novembre GIORGIO BERNARDINELLI pittore italo-ungherese •Da Sabato 6 Novembre a Mercoledì 17 Novembre Luigi Anelli - iperrealismo romantico Luigi Zucchero - acquerellista Luigi Beolchi - iperrealismo metafisico Informazioni per il pubblico: Centro Francescano Culturale Artistico ROSETUM via Pisanello, 1 – 20146 MILANO tel. 02 48707203 fax 02 40092195 info@rosetum.it Orario segreteria: 9.30-12.00/15.30-18.00 www.rosetum.it |
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