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ATTENZIONE |
Data Inserimento: Sun, Oct 23, 2011 - 19:02:38 |
Evento N°: 1209 |
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Nome: Barbara Aimar |
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Località: TORINO |
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"In...contaminazione", Theo Gallino Sede: studioarchitetturaviabava36 - via Bava 36 - Torino Inaugurazione: 4 novembre h.18 Durata: 4 novembre - 2 dicembre 2011 info: 338 3958594 La ricerca di Theo Gallino è da sempre rivolta al raggiungimento di un effetto poetico tra figura ed astrazione scegliendo ed unendo elegantemente oggetti tratti dalla normale quotidianità con materiali che contengono il “segno” storico. Ecco dunque l’utilizzo di vecchi tessuti di canapa, segnati dal tempo, insieme a supporti contemporanei come il pluriball, che si trasforma in elemento segnico quando il suo stampo rimane impresso sulla tela consunta. Ecco l’utilizzo di oggetti il cui dimenticato uso quotidiano, viene sostituito da una nuova veste di ‘scatola alchemica’ o quello di materiali all’apparenza banali o utilitaristici con i quali Gallino simboleggia vizi e virtù dell’arte contemporanea. Con questa personale che dà spazio all’ “oggetto”, lo ‘studio di architettura via bava 36’ mette la sua location a disposizione per l’esposizione delle opere di Theo Gallino scelte per “In…contaminazione”. Questa sinergia, tra chi opera per mantenere o progettare con equilibrio artistico e chi vive l’arte come istinto alla sopravvivenza, fa sì che forme e immagini si uniscano in un impasto vibrante con opere che contengono il senso del tempo e la forza dell’immaginazione… e gli ambienti siano pervasi da un’atmosfera ricca di studio, storia, sperimentazione, elegante ricerca. |
Data Inserimento: Sun, Oct 23, 2011 - 18:56:41 |
Evento N°: 1208 |
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Nome: Barbara Aimar |
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Località: TORINO |
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"In...contaminazione", Theo Gallino Sede: studioarchitetturaviabava36 - via Bava 36 - Torino Inaugurazione: 4 novembre h.18 Durata: 4 novembre - 2 dicembre 2011 info: 338 3958594 La ricerca di Theo Gallino è da sempre rivolta al raggiungimento di un effetto poetico in bilico tra figura ed astrazione scegliendo ed unendo elegantemente oggetti tratti dalla normale quotidianità con materiali che contengono il “segno” storico. Ecco dunque l’utilizzo di vecchi tessuti di canapa, segnati dal tempo, insieme a supporti contemporanei come il pluriball, che si trasforma in elemento segnico quando il suo stampo rimane impresso sulla tela consunta. O ancora il pluriball (il polietilene a bolle usato negli imballaggi per riparare oggetti fragili), presente come ready-made e inserito nelle installazioni. Ecco l’utilizzo di oggetti dall’aria retrò, il cui dimenticato uso quotidiano, viene sostituito da una nuova veste di ‘scatola alchemica’ o quello di materiali all’apparenza banali o utilitaristici con i quali Gallino simboleggia vizi e virtù dell’arte contemporanea. Con questa personale che dà spazio all’ “oggetto”, lo ‘studio di architettura via bava 36’ mette la sua location a disposizione per l’esposizione delle opere di Theo Gallino scelte per “In…contaminazione”. Questa sinergia, tra chi opera per mantenere o progettare con equilibrio artistico e chi vive l’arte come istinto alla sopravvivenza, fa sì che forme e immagini si uniscano in un impasto vibrante con opere che contengono il senso del tempo e la forza dell’immaginazione… e gli ambienti siano pervasi da un’atmosfera ricca di studio, storia, sperimentazione, elegante ricerca. |
Data Inserimento: Sat, Oct 22, 2011 - 22:27:36 |
Evento N°: 1207 |
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Nome: Paola Pacchiani |
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Località: ROMA |
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Via margutta e i cento pittori: ritratto di una strada fra fascino della tradizione e nuove tecniche artistiche Roma, 28 ottobre 2011 – Appuntamento numero 89 per la Cento Pittori Via Margutta. Dal 28 ottobre al 1 novembre prossimo (dalle ore 10.00 alle 21.00, con ingresso libero), infatti, i cavalletti dei celebri pennelli torneranno a onorare la tradizione e faranno bella mostra di sé, per la consueta edizione autunnale, nella strada da cui prende il nome questa storica associazione. Grazie alla rassegna - patrocinata dal Comune di Roma, dalla Provincia di Roma e dalla Regione Lazio – la via si trasformerà infatti, ancora una volta, in un’immensa e colorata pinacoteca en plen air, mentre i suoi vicoli saranno la cornice di circa 3.000 opere tra dipinti a olio, disegni, sculture e acquerelli. A realizzare i lavori in esposizione artisti rigorosamente selezionati e caratterizzati da estrazione, formazione, tematiche, linguaggi espressivi e tecniche diverse. Accanto a figurazione, astrattismo, ritrattistica, paesaggismo, simbolismo e surrealismo si sta delineando e consolidando anche il cosiddetto “effettismo“, una corrente innovativa che consiste nella ricerca di mezzi e colori che insieme possono riuscire ad ottenere effetti capaci di “impressionare” l’osservatore. A braccetto con sperimentazioni e nuove soluzioni, però, continuano ad andare anche le immagini del passato e il fascino di una manifestazione che ha saputo lottare per essere salvaguardata e per far sì che, in quest’angolo di Roma, si continuasse a respirare l’odore dell’arte. Presente fin dalla metà degli anni cinquanta, inizialmente organizzata dal Comune di Roma e poi dall’Associazione dei Cento Pittori, quest’esposizione su strada è divenuta ormai da tempo un fenomeno culturale perfettamente integrato nel tessuto cittadino che a tutti gli effetti fa parte della storia e della tradizione non solo di Via Margutta ma di tutta la nostra città. “La mostra – ha detto Alberto Vespaziani, da più di 35 anni Presidente dell’Associazione Cento Pittori Via Margutta – è una realtà che ha quarantuno anni di vita sulle proprie spalle. Certo, c’è stato qualche momento buio, poi superato. Quello che, invece, è rimasto identico al passato è lo slancio con il quale pittori e scultori continuano a cercare il dialogo con il pubblico, la necessità che c’è di trasmettere ai visitatori le proprie emozioni e che spinge la maggior parte degli artisti a trascorrere le giornate a cavalletto intenti a illustrare il lavoro, a commentare ritratti e paesaggi, a discutere sulle tonalità dei colori usati o sulle scelte di tecniche e soggetti, da sempre rimasti liberi”. Tra i ricordi di chi, da decenni, espone in un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato e l’entusiasmo dei pittori più giovani, la pacifica invasione dei cavalletti a Via Margutta, edizione dopo edizione, diventa sempre più un irrinunciabile momento di incontro con la pittura e la scultura anche per i turisti. |
Data Inserimento: Sat, Oct 22, 2011 - 13:57:39 |
Evento N°: 1206 |
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Nome: paola di biase |
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Località: CHIETI |
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Paola Di Biase - SIMBIOSI Uomo e Natura: Nelle sale espositive del Comune di Pennadomo, da venerdi 28 ottobre 2011 a giovedi 3 novembre 2011, sarà allestita la mostra personale di pittura di Paola Di Biase "SIMBIOSI Uomo e Natura" terza classificata al premio di pittura della transumanzartistica 2011 ma vincitrice unanime del premio della critica. Sabato 29 ottobre 2011 in serata, nella sala espositiva sita in via Maiella, verrà presentato il DVD ufficiale della rappresentazione teatrale dialettale scritta e diretta da Angelina Ranalli "La Fonte Racconte". ![]() |
Data Inserimento: Thu, Oct 20, 2011 - 23:09:50 |
Evento N°: 1205 |
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Nome: Filippo Lotti |
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Località: NON SPECIFICATO |
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Gente di Paese Racconto fotografico di persone e personaggi di Ponte a Egola PONTE A EGOLA Questo è un racconto per immagini. Il racconto di un paese attraverso le persone che lo vivono e lo animano con i loro mestieri e le loro attività. Sono i volti raccontati attraverso le fotografie di Paolo Garzella, fotografo professionista non nuovo a questo tipo di documentazione artistica. Paolo Garzella è un fotografo pisano, di Orciano Pisano per la precisione, che vanta parentele illustri nel mondo della fotografia e della “sorella” cinematografia come Tonino Delli Colli, fotografo di scena e direttore della fotografia in molti film di Sergio Leone o come il regista Roberto Rossellini, cugino del nonno paterno. In questo clima familiare, si avvicina al mondo della fotografia alla fine degli anni ‘60 con una macchina fotografica “fatta in casa”. Grande è la passione per la fotografia naturalistica e specificatamente paesaggistica, che è stata lo stimolo per la sua crescita artistica. L’ambiente e il territorio toscano hanno costituito il primo “naturale” soggetto verso cui ha rivolto l’interesse e l’obiettivo. Le campagne, la vita contadina, il mare, le persone, la società, costituiscono i temi prediletti della sua ricerca fotografica. Anche questa è una ricerca ed una vera e propria documentare attraverso il vissuto di un tessuto sociale cittadino scandito dalle attività giornaliere e dal lavoro. Una vera e propria storia di una comunità raccontata attraverso la cronaca del lavoro e dei suoi protagonisti. Sono le immagini di uomini e donne, di giovani e anziani, che si raccontano e raccontano i loro mestieri. Sono facce, volti di persone e personaggi di una comunità come quella di Ponte a Egola. Ventiquattro foto (tutte in formato 40x60 cm) diventate una mostra che sarà visitabile da domenica 30 ottobre (inaugurazione alle ore 17.30) nella sala Marinella Marianelli de “La Ruga” a Ponte a Egola (via 1° Maggio, 200) in provincia di Pisa. “Gente di paese, persone e personaggi di Ponte a Egola”, questo il titolo della mostra ideata da Filippo Lotti, curatore d’arte ponteaegolese. A integrare la mostra sarà presentato un video del backstage girato da Filippo Lotti e montato da Chiara Moraglio. La mostra sarà visitabile, ad ingresso libero, fino al 24 novembre, secondo il seguente orario: lunedì e mercoledì dalle 16.30 alle 19.30, martedì e giovedì dalle 21.30 alle 23.30, sabato e domenica su appuntamento. Apertura speciale martedì 1° novembre dalle 16.30 alle 19.30. Per info: 333 3892402 – filippolotti@interfree.it oppure 339 2393899 – info@laruga.it. |
Created by George Currums. |