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ATTENZIONE |
Data Inserimento: Sat, May 3, 2014 - 11:20:09 |
Evento N°: 1982 |
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Nome: Le Ali di Pandora |
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Località: LECCE |
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Con il Patrocinio del Presidente della Giunta Regionale, Provincia di Lecce; Città di Lecce; Lecce Capitale della Cultura 2019 In collaborazione con “Piscina Comunale - Spaziodarteincopisteria” e “Art and Ars Gallery” "ALICE NON SA ... PETER SI" mostra di arte contemporanea dal 17 al 31 maggio 2014 Palazzo Vernazza Castromediano - Lecce Italy Via Palazzo dei Conti di Lecce L’Associazione “Le Ali di Pandora” di Lecce in collaborazione con “Art and Ars Gallery” di Galatina e “Piscina Comunale. spaziodarteincopisteria” di Milano propongono la mostra Alice non sa… Peter sì, progetto a cura di Katia Olivieri. |
Data Inserimento: Fri, May 2, 2014 - 18:02:28 |
Evento N°: 1979 |
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Nome: Daniela Accorsi |
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Località: NON SPECIFICATO |
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AccorsiArte Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea è lieta di invitarvi Sabato 10 Maggio 2014 dalle ore 18.00 all’inaugurazione Mostra d’Arte Contemporanea dal 10 al 22 Maggio 2014 ROSSO ARTISTI IN MOSTRA ALBERTO BARBERIS - DEBORA BERNARDI - CARLO CAMMAROTA - TERESA FIGLIOLA - FILIPPO MANASSERO - MAURA MIRONI - MARCO PONTE- ROBERTA SIRIGNANO - MARIO SEPE - ALEJANDRINA SOLARES - MAURIZIO VELLUTI - MNAURIZIO ZUCCHELLINI - Durante il vernissage l’artista Bina Lunardi presenterà una Performance Poetica tratta dal suo nuovo libro “ Echi di un’Anima “ BINA LUNARDI ARTISTI IN ESPOSIZIONE PERMANENTE - SALVATORE FIUME - MARIO SCHIFANO - COLOMBOTTO ROSSO - ITALO GILARDI - MAXO DELLA ROCCA - CARMELO LIZZIO - SERGIO UNIA - GIAN GENTA - ANTONELLA AVATANEO - BESSPIERRE (PIERA BESSONE) - FEO FEO- ANDREA GRUCCIA - - FRANCESCA PALTERA- MARA CANCELLARA - MASSIMO CIRIO -GIANNI DE SIMONE - NATASCIA GRAZIOLI - MARIA HALIP - BINA LUNARDI - ENRICO CHALLIER Per Informazioni AccorsiArte Via Fratelli Calandra 9 - Torino www.accorsiarte.com Orari di apertuta Dal martedì al venerdi ore 15.30 - 19.30 Sabato ore 10.30 -13.00 / 15.30 - 19.30 |
Data Inserimento: Fri, May 2, 2014 - 17:38:01 |
Evento N°: 1977 |
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Nome: Studio Guastalla |
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Località: MILANO |
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DADAMAINO. VOLUMI 1958-61 La mostra presenta circa 20 Volumi di Dadamaino, realizzati tra il 1958 e il 1961. Con questo termine, che identifica le opere prodotte da Dadamaino a cavallo della fine degli anni Cinquanta e dell’inizio degli anni Sessanta del Novecento (le prime che la fanno conoscere al pubblico, e con le quali passa in modo improvviso dal figurativo alla sperimentazione sul supporto), l’artista chiarisce fin dal nome il suo intento. Che è quello di lavorare sulla tridimensionalità dello spazio fisico, sull'estensione: non tagli o buchi, come nel lavoro che Fontana porta avanti da almeno dieci anni, o superfici, come nell'opera di Castellani, ma figure, quasi sempre ovoidali, ritagliate a mano sulla tela, dai contorni imprecisi, che svuotano la tela fino a rivelarne il telaio, trasformando il quadro in struttura pura, in cui il vuoto ha più spazio della tela. "1. Posizione postinformale e protodadaista, con distruzione critica della tela, 1958-1959" scrive Dadamaino nella note sintetiche di una sinossi con cui si presenta. "Naturalmente Fontana ha avuto un ruolo determinante nella mia pittura. Se non fosse stato Fontana a perforare la tela, probabilmente non avrei osato farlo neppure io. Sottrarre la materia, al punto da rendere visibili anche parti della tela (del telaio) per eliminare ogni elemento materiale, per privarla d'ogni retorica e ritornare così alla tabula rasa, alla purezza". È l'artista stessa a dichiarare esplicitamente a chi deve il coraggio di rompere con la pittura, che non è solo la figurazione, ma anche il matericismo dell'informale, degli epigoni dell'espressionismo astratto americano, con il suo nucleo di tragicità interiore. È una fuga dalla materialità verso l'immaterialità, la sottrazione, una tabula rasa per ricominciare su nuove basi. "Così sulle tele pulite operai grandi squarci ovoidali, a volte uno solo, grande come tutto il quadro. Dopo questo atto liberatorio rimasi perplessa, sul come proseguire. Il come lo trovai interessandomi al futurismo...I meravigliosi insegnamenti futuristi, chissà perché dimenticati, erano i più vivi e veri che si potessero raccogliere. Pensando a ciò guardai i miei lavori. Dietro i grandi buchi vedevo un muro pieno di luci e ombre che vibravano e si muovevano. Ecco la cosa da cercare e da seguire. L'arte era stata sinora statica, tranne che per pochi pionieri, bisognava farla ridiventare dinamica e con mezzi conseguenti alle più recenti esperienze tecnico scientifiche, stabilito che si può fare dell'arte con qualsiasi mezzo". E tuttavia, nonostante il debito riconosciuto, i volumi di Dadamaino sono altra cosa dai tagli e dai buchi, non solo nelle dimensioni e nell'estensione, ma anche nell'eliminazione di qualsiasi aspetto pittorico, cromatico, sensibile, scegliendo invece un'assenza di colore, il nero o il bianco, che diventa sottrazione totale, assenza. La mostra prosegue con opere del '60, l'anno di una prima svolta nel lavoro sui "volumi": non più una o due forme irregolari organizzate sulla tela in modo apparentemente casuale, ma una serie di cerchi precisi, probabilmente ottenuti con uno stampo appoggiato alla tela, ripartiti in modo omogeneo, con rigore formale, geometrico, come a rifiutare qualsiasi casualità, qualsiasi riferimento all'informale. E subito dopo, sempre nel '60, un anno di svolta, Dadamaino trova nuovi sviluppi alla sua ricerca sulla geometria in un materiale nuovo, la plastica, e in particolare nei "fogli" di rhodoid delle tende da doccia, che sovrappone uno sull'altro a tre o a quattro, montati su un un telaio di carta millimetrata. Sono i volumi a moduli sfasati, in cui i buchi sembrano muoversi, vibrare dinamicamente, animare la trasparenza del foglio. È un movimento ottico interiore, un gioco di illusioni, un battito tachicardico, realizzato con un materiale che rivela potenzialità inedite: "mentre operavo il montaggio, bastava il calore della mano a sfasare la tramatura e a creare una serie di immagini sovrapposte ma sfumate". È la rottura definitiva con il "mondo antico" del pittore. Inaugurazione 29 maggio 2014 ore 18.00 La mostra prosegue fino al 27 settembre 2014 Catalogo in galleria Orari martedì-sabato 10-13 15-19 Chiusura estiva dal 2 agosto al 25 agosto |
Data Inserimento: Thu, May 1, 2014 - 13:45:56 |
Evento N°: 1972 |
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Nome: Marina Sturino |
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Località: PAVIA |
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VRRRRRR... Mostra personale di pittura di Antonio Falleti Dal 6 al 22 Maggio 2014 presso il Neko Cat Café - il Caffè dei Gatti di via Napione 33 a Torino. "Sguardi silenziosi trapassano i cuori delle persone sensibili... Gli occhi degli animali abbandonati o maltrattati racchiudono tutto il contegno del dolore... La sofferenza dell'attesa... inaspettata La dignità di chi si è sentito perduto dal tradimento" I ritratti sono nati dall'incontro tra due volontarie appassionate di fotografia e Antonio Falleti che, oltre a lavorare in campo socio-psichiatrico, è un artista terapeuta diplomato presso l’Accademia di Brera di Milano. Il Neko Cat Café è una sala da tè dove prendere un caffè o un tè elargendo carezze e grattini ai sette padroni-gatti di casa. Tutti i lavori artistici esposti sono pezzi unici e stampati su carta pregiata. Metà del ricavato verrà devoluto all'Associazione MiciAmici Onlus di Mortara (PV) Per informazioni: Antonio Falleti: falleti67@gmail.com - antoniofalleti.blogspot.com |
Data Inserimento: Tue, Apr 29, 2014 - 20:10:51 |
Evento N°: 1970 |
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Nome: Claudia Pellegrino |
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Località: LECCE |
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Created by George Currums. |