![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
ATTENZIONE |
Data Inserimento: Thu, Dec 15, 2011 - 16:34:50 |
Evento N°: 1286 |
|
Nome: Gabriella Papini |
| |
Località: ANCONA |
||
ROBERTO PAPINI Opere 1952 – 2011 Ancona, Mole Vanvitelliana 16 dicembre 2011- 31 gennaio 2012 a cura di Marilena Pasquali COMUNICATO STAMPA N. 1 E’ un doveroso omaggio a Roberto Papini e alla sua ponderosa attività, la mostra che dal 16 dicembre (ore 17) si apre alla Mole Vanvitelliana negli spazi del Museo Omero e che ne esplora il percorso espressivo, mettendone a fuoco caratteri, sviluppi e approdi. Si tratta della prima antologica dedicata al novantenne artista anconetano che espone circa 80 opere selezionate dalla curatrice Marilena Pasquali per coprire l’intero arco temporale del suo lavoro, offrendone un ampio spaccato e proponendone una lettura per cicli ben distinti ma l’un l’altro correlati, secondo una scansione temporale che va dai primi Paesaggi (1952-1959) ai Soli ad impasto materico (1960-1967); dai ben noti Pentagrammi (1968-1975) e dai coevi Soli e Tavole della Legge (1968-1980) ai Labirinti a traforo, nella loro prima fase “a frattale” (1974-1985) e nei loro sviluppi Verso l’Oggetto (1980-1990), fino ai Ritmi di Oggetti degli ultimi venti anni ed ai più recenti ready made tridimensionali. Come scrive Marilena Pasquali, «entrare nello studio dove il pittore lavora da più di cinquant’anni è come immergersi in un flusso visivo continuo, una girandola di forme, materie e colori, un luogo dello sguardo in cui ogni immagine rimanda e richiede quelle che la circondano, le rispondono, la incalzano, la chiariscono. Nello spazio vorticante dello studio non vi sono angoli di sosta, intervalli, silenzi; o, meglio, ogni pausa – come nella musica – introduce nuovi stadi di immagine, inedite presenze che sembrano scaturire senza sforzo da quelle che le precedono, in un continuum di ispirazione e volontà rappresentativa». Nitido ed essenziale l'allestimento di Massimo Di Matteo, che crea un percorso espositivo dove i differenti linguaggi formali e sostanziali delle 80 opere raccontano una irrefrenabile e incatalogabile creatività. La mostra è promossa dalla Regione Marche, la Provincia e il Comune di Ancona, il Museo Tattile Statale Omero. Il catalogo Un esauriente catalogo riproduce a colori tutte le opere in mostra, con un saggio introduttivo e il percorso critico-biografico dell’artista di Marilena Pasquali; saggi critici di Roberto Cresti e di Aldo Grassini presidente del Museo Omero; e ancora interventi Perché Papini nella didattica dell’arte? Attività laboratoriali proposte in mostra a cura dei Servizi Educativi del Museo Omero. Il catalogo è disponibile anche in Braille. Ingresso, orari,visite guidate, visite ad occhi chiusi, laboratori. L’ingresso alla mostra ,che resterà aperta al pubblico fino al 31 gennaio 2012, è libero. Gli orari sono tutti i giorni da martedì a domenica: 16 - 19.00. La mattina aperto su richiesta per gruppi e scuole. Chiuso: lunedì, 25 e 31 dicembre, 1 gennaio. Apertura straordinaria: Lunedì 26 dicembre e 2 gennaio. |
Data Inserimento: Tue, Dec 13, 2011 - 17:44:06 |
Evento N°: 1285 |
|
Nome: Le Ali di Pandora |
| |
Località: LECCE |
||
I laboratori di Via Adda "ChristmArt" 13/23 dicembre 2011 II Circoscrizione Via Adda Lecce partecipano: I Laboratori di Via Adda, Ass. Girotondo di Parole, Ass. Agedo, libreria Evaluna, Calcangeli, 2Na h. 17/21 ingresso libero Anche quest'anno l'Associazione Le Ali di Pandora propone il Natale in Via Adda. presso la sede della II Circoscrizione a Lecce, che resterà aperto fino al 23 dicembre. Per il secondo anno avremo il Presepe delle Parole, dove ogni visitatore potrà scrivere una frase, un pensiero sui personaggi di carta che lo vivono. Quest'anno"ChristmArt" si arricchisce e vede la partecipazione di associazioni, artisti, case editrici, hobbisti, e tutto in un affascinante bazar ricco di curiosità e proprio nella periferia della città. Le Ali di Pandora credono e lavorano da anni per creare una rete tra le associazioni No Profit e le realtà culturali agenti, sul territorio, nella convinzione che la sinergia sia un elemento di arricchimento. Tra la lettura di una fiaba, un minuto di riflessione e un lacerto di letteratura si potrà fruire della vista di opere d'arte, libri, libri d'artista, libri illustrati sotto il motto "Scongela la tua mente, sfoglia una pagina"; presepi d'arte e manufatti artistici, alcuni creati all'interno dei laboratori: borse, scatole, contenitori e quaderni di memorie, bambole e bigiotteria etc, in uno stile eco-compatibile che grazie alle mani di una mente creativa, possono iniziare una seconda vita. Un consumo critico e sostenibile, dunque, dove il prodotto artistico rappresenta un valore aggiunto. Via Adda - Lecce - Info: 0832.391862- 339.56.07.242 - 347.08.51.926 lealidipandora@libero.it – www.lealidipandora.com- http://www.facebook.com/leali.dipandora ![]() ![]() |
Data Inserimento: Mon, Dec 12, 2011 - 18:58:52 |
Evento N°: 1284 |
|
Nome: Silvia Cicio |
| |
Località: ROMA |
||
Venerdi 16 dicembre 2011 si inaugura alle ore 18.30 presso Vanio, il nuovo spazio dedicato al design e alla fotografia immaginato e creato dalla galleria Vista e dall’Ass. Cult. Soqquadro, in Via Ostilia 43 (Colosseo) a Roma, la mostra B/N degli artisti Andrea Angeletti, Francesca Bianchi, Hans Burger, Enrico Montanari, Yari Sgambato. Soqquadro & Vanio Presentano B/N Mostra collettiva DURATA: dal 16 dicembre 2011 al 6 gennaio 2012 INAUGURAZIONE: venerdi 16 dicembre ore 18.30 ORARI: dal martedi al venerdì 15.30-20.00, sabato 17.30-19.30 LUOGO: galleria Vanio,Via Ostilia 43, Roma (zona Colosseo) CHIUSURA: la galleria rimarrà chiusa nei giorni 25-26 dicembre e 1-6 gennaio, mentre nei giorni 24 e 31 dicembre l’orario di chiusura sarà anticipato alle 18.30 CURATRICE: Marina Zatta COLLABORATRICI: Mara Valente, Silvia Cicio INFO: tel. 06.45449756, cell. 333.7330045, 349.6309004 @mail: soqquadro@interfree.it www.soqquadro.eu “Vanio” ha una visione minimale e di ricerca dell'eccellenza attuata attraverso la cultura dello stile, della sapienza artigianale e della cura dei dettagli. Ogni mese sarà dedicato a un colore, a dicembre la scelta è caduta sul bianco e nero. Tutti gli oggetti esposti, abiti, maglie, bigiotteria, gioielli in materiali riciclati, piccole cose di arredo per la casa, saranno esclusivamente nei colori bianco e nero. Allo stesso modo, ogni mese è previsto l’inserimento di una mostra di fotografia anch’essa centrata su un tema che si collega al colore del mese. La prima mostra sarà quindi dedicata a ricerche di fotografie d’arte che si sviluppano sul bianco e nero. Vi partecipano gli artisti Andrea Angeletti, Francesca Bianchi, Hans Burger, Enrico Montanari e Yari Sgambato. Ciascuno di questi cinque fotografi ha una narrazione diversa e complementare agli altri espositori, quello che ne scaturisce è una mostra che si completa nel raffronto tra le diverse modalità di narrare lo spazio e la vita con l’uso del bianco e nero che all’interno della fotografia è da sempre una scelta narrativa di grande impatto stilistico. |
Data Inserimento: Mon, Dec 12, 2011 - 02:57:00 |
Evento N°: 1283 |
|
Nome: Maria Vittoria Lera |
| |
Località: LUCCA |
||
IL FUTURISMO ITALIANO AL BEAUBOURG DI PARIGI Si può discutere fin dal titolo: “Le futurisme à Paris. Une avant-garde explosive”. Stiamo naturalmente parlando della grande esposizione che da poco ha aperto i battenti al Beaubourg (li chiuderà il prossimo gennaio) e che ha fatto molto rumore per la disinvoltura della impostazione voluta dal curatore Didier Ottinger. I futuristi, a cominciare dal loro nume, Filippo Tommaso Marinetti, si recarono a Parigi per un viaggio obbligato. Parigi all’inizio del Novecento era il centro del mondo. La capitale delle innovazioni, scientifiche e soprattutto artistiche. La culla della moda. Parigi per prima aveva messo in scena la cultura del piacere e del vedere. Che si trattasse delle gambe delle ballerine al Moulin-Rouge, dei viaggi sulla Luna del mago dell’illusionismo cinematografico Georges Méliès, o delle merci esposte nei grandi magazzini a due passi dalla Senna come il Bon Marché, poco importa; tutto aveva un comune denominatore: lo sguardo. Parigi era desiderosa di vedere. E quindi si accorreva nella capitale delle arti e degli artisti per mostrare. La città di Baudelaire e Apollinaire, degli impressionisti, dei “pointellisti” come Georges Seurat, che aveva dipinto nel 1889 la Tour Eiffel in costruzione con tanti punti di tenui colori, avviando la scomposizione della figura che avrebbe portato all’astrattismo, era la patria ideale delle avanguardie. Per questa ragione i futuristi si recarono a Parigi. Ma il futurismo resta un’esperienza italiana; la prima e più potente delle avanguardie misuratesi con la modernità. Se sorvoliamo sul “gallocentrismo” della esposizione al Beaubourg, e ci concentriamo sulle opere esposte, questo l’occhio del visitatore percepisce. La mostra, nelle intenzioni del curatore, vuole evidenziare il ruolo del futurismo quale fondamento del modernismo, in relazione alle altre ricerche dell’avanguardia europea. Il nucleo centrale dell’esposizione è basato dunque sul futurismo italiano, con la furbesca trovata di presentare 30 delle 34 opere che vennero esposte proprio a Parigi nel febbraio del 1912 alla galleria Bernehim Jeune. In circolo gli ruotano intorno varie sezioni, le cui più importanti sono quelle dedicate al cubismo, al cubofuturismo sovietico, al vorticismo inglese e all’orfismo francese. Boccioni e uno dei suoi tanti sfolgoranti e potenti “Stati d’animo”, e Balla, Carrà, Sironi, messi a confronto con Bracque, Duchamp, Delaunay, Kupka, Léger, Malevič, Picabia e Picasso. Se la modernità è progresso, dinamicità, contrasto, velocità, violenza, contraddizione e forza, ebbene il futurismo di tutto ciò è la visiva esaltazione. Più di ogni altra avanguardia. Questo ci dicono, senza ombra di dubbio, le 200 opere esposte al Beaubourg. ![]() |
Data Inserimento: Sun, Dec 11, 2011 - 12:58:26 |
Evento N°: 1281 |
|
Nome: Davide Ceccarossi |
| |
Località: CHIETI |
||
![]() Turn over di pittori alla Bottega d'arte della Camera di Commercio di Chieti. La commissione tecnica promuove la causa di tre pittori emergenti,dagli esordi recenti, giovani artisti che presenzieranno la mostra con ospiti d'eccezione. L'artista Davide Ceccarossi esporrà quadri di piccolo,medio e grande taglio. Opere dal 2006 al 2011.Egli sposa la filosofia umanistico-ritrattista con cenni surrealisti e e di moderna introspezione. Difatti l'indagine si riversa tutta sull'essere. Recuperato l'ordine, ne governa lo spazio poliedrico. La tecnica prediletta è l'olio ma troverete anche opere con colori acrilici. La coppia Xenia Granata e Gabriella Coletti lavora a 4 mani sulle opere. Una unione armoniosa di colori acrilici sgargianti e altri effetti materici eleganti che mostrano con naturalezza una visione del quotidiano innocente e preziosa, sorprendevole. Dal 27 al 30 dicembre.Ore 10:00-13:00 e 16:00-19:00. Piazza G.B.Vico 3 a Chieti. |
Created by George Currums. |