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ATTENZIONE |
Data Inserimento: Sat, Oct 10, 2009 - 00:02:55 |
Evento N°: 255 |
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Nome: Imerio Rovelli |
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Località: BRESCIA |
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![]() LACERATI CORPI Dal 31 ottobre al 22 novembre 2009 Palazzolo sull'Oglio (BS) L’opera scultorea di Imerio Rovelli prevede da una parte la demistificazione del concetto di “bello” – inteso come sedicente scrigno di verità -, e dall’altra la consapevolezza che l’infinita possibilità di rappresentare il tragico è una fondamentale testimonianza dell’esistenza dell’uomo. Inaugurazione: ore 18,00 di sabato 31 ottobre 2009 Orari: ogni SAB, DOM e FEST dalle ore 17,00 alle 20,00 Info: imeriorovelli@supereva.it - cacpcentro@libero.it Testo: di Emiliano Bona |
Data Inserimento: Fri, Oct 9, 2009 - 12:20:18 |
Evento N°: 253 |
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Nome: Tiziana Di Bartolomeo |
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Località: ROMA |
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Omaggio e reinterpretazione del futurismo Dal 16 al 30 ottobre 2009 Roma Questa mostra non è un omaggio in senso stretto al Futurismo, ma è una rivisitazione che risponde alla domanda: come un artista d’oggi vede e interpreta con la sua sensibilità e i suoi mezzi un momento fondamentale per la storia dell’arte moderna? Ogni artista presente in mostra ha scelto le tecniche più congeniali alla sua sensibilità: fotografia, acquerello, olio o acrilico. Fra i vari modi con i quali si può omaggiare i grandi, due sono le modalità più efficaci: si può intervenire con una reinterpretazione delle opere originali, oppure impegnarsi nella realizzazione di una creazione autonoma. Seguendo uno di questi due itinerari, si sono così creati dei “percorsi futuristi” che propongono paradossi, ironie e citazioni, tutti elementi caratterizzanti delle tele che offrono una rilettura personale del rapporto (a volte contraddittorio) fra presente post-moderno e passato avanguardista. Storico dell’Arte Gianluca Tedaldi. Inaugurazione: ore 17,00 di venerdì 16 ottobre 2009 Orari: lun mar mer 9,00-13,00 e 15,00 - 19,00; giov e ven 9,00-19,00; sab 9,00-13,00 ingresso libero Curatori: Tiziana di Bartolomeo e Maristella Campolunghi Info: 06.45460481 |
Data Inserimento: Fri, Oct 9, 2009 - 09:34:23 |
Evento N°: 252 |
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Nome: Paola Pacchiani |
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Località: ROMA |
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Dal 16 al 23 ottobre 2009 “Figurativo, surrealista, iperrealista” Omaggio all’artista Michelangelo Perghem Gelmi Roma La Galleria “Il Mondo dell’Arte” ospita una personale dedicata all’artista trentino Michelangelo Perghem Gelmi (1911-1992), straordinario figurativo, surrealista e iperrealista, ma soprattutto rappresentante di grande talento dell’arte contemporanea. Ingresso: gratuito Commenti: di Francesco Piero Baggini |
Data Inserimento: Wed, Oct 7, 2009 - 15:55:25 |
Evento N°: 251 |
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Nome: Fabio Rocca |
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Località: NAPOLI |
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![]() Napoli Due personali di Fabio Rocca in contemporanea a Napoli: lunedì 5 ottobre alle 17 si è inaugurata la prima alla Biblioteca comunale “B. Croce” in via De Mura 2bis al Vomero (dal lunedì al venerdì dalle 09,00 alle 19,00). |
Data Inserimento: Tue, Oct 6, 2009 - 11:19:02 |
Evento N°: 248 |
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Nome: Soqquadro |
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Località: BOLOGNA |
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Giovanni Mangiacapra Dal 10 al 24 Ottobre 2009 Bologna La rappresentazione del Vesuvio è un elemento costante nella storia dell’arte napoletana, a testimonianza del rapporto ambiguo e conflittuale che il popolo partenopeo, da sempre, ha istituito con “’a muntagna bella”. Già nel VI secolo dopo Cristo, in un celebre affresco delle catacombe di San Gennaro, compare il santo patrono tra le cime del Vesuvio e del Monte Somma, resi finalmente innocui dal suo prodigioso intervento. Più tardi, in ambito mitologico, il Vesuvio compare nella rinascimentale “funtana d’e zizze”, sormontato dalla sirena Partenope che versa l’acqua dai propri seni generosi e procaci. La sirena nasce dal cratere come Venere dalla conchiglia, esplicitando una percezione del vulcano come ventre gravido, capace di generare e dispensare la vita grazie alle proprietà fertilizzanti dei depositi piroclastici. Dopo l’eruzione del 1631, invece, pittori come Pacecco de Rosa e Jusepe de Ribera rappresentano il Vesuvio ancora fumante, testimone dell’ira divina placata dalla benevola intercessione di San Gennaro. I pittori sottolineano, nel clima di moralistica repressione esercitata dalla Controriforma cattolica, la presunta condotta peccaminosa dei napoletani, ai quali si vuole attribuire la responsabilità dell’eruzione per incrementare le donazioni ed incentivare l’ubbidienza alla chiesa. Sarà l’illuminismo settecentesco ad affrancare l’immagine del Vesuvio dall’ideologia del peccato e della vendetta divina, innalzandolo ad oggetto di studio e di entusiastica ammirazione nelle vedute di Philipp Hackert, Alessandro D’Anna, Saverio Della Gatta, Camillo De Vito. Essi rappresentano le eruzioni vesuviane, specie quella che cancellò Torre del Greco nel 1794, come un sublime spettacolo della natura, escludendo dalla scena le funeree immagini di morte e devastazione. Una nuova iconografia del vulcano, metafora della straripante ed esplosiva vitalità del popolo partenopeo, è inaugurata da Andy Warhol con la serie Vesuvius, ove la violenza eruttiva non è più veicolo di morte, ma eccitata rappresentazione dell’energia e degli umori del popolo napoletano. Orari: dal martedì al sabato 16,00 - 19,30 Luogo: Galleria GNACCARINI ARTE CONTEMPORANEA - via Dagnini, 12/2 Bologna Testi e cura di: Marco Di Mauro |
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