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Spazio interattivo ove è possibile leggere o annunciare, solo eventi e mostre di pittura, quindi non scultura, non letteratura, non fotografia o video. Clicca sul tasto INFO e poi su SCRIVI. |
Data Inserimento: Wed, May 6, 2015 - 22:31:10 |
Evento N°: 2210 |
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Nome: Anna Moccia |
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Località: ROMA |
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Da Bologna a Roma, da Milano a Palermo, chiese, scuole e circoli culturali aprono le porte il 9 maggio alla Giornata Nazionale dell'Arte, con iniziative in tutta Italia, per testimoniare l'importanza dell'arte come linguaggio universale, capace di unire le persone e accomunare le culture. |
Data Inserimento: Mon, May 4, 2015 - 11:19:31 |
Evento N°: 2207 |
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Nome: Agnes Preszler |
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Località: FROSINONE |
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Sacro e profano Mostra personale di Agnes Preszler, Palazzo della Provincia di Frosinone, 6-14 maggio 2015. La mostra mette a confronto sacro e profano, spiritualità e corporeità. Ritratti di santi da una parte, nudi e scene dalla vita quotidiana dall'altra. Si inaugura il 6 maggio la mostra personale “Sacro e profano” di Agnes Preszler presso il Palazzo della Provincia di Frosinone. E’ ormai da anni che l’artista presenta in questo spazio, sempre nel periodo primaverile, la sua produzione artistica più recente. Dopo i ritratti dei ricercatori delle mura megalitiche, la carrellata di ritratti di personaggi illustri della Ciociaria nei vari campi della cultura, poi le copie ottocentesche raffiguranti modelle ciociare e i paesaggi realizzati in estemporanea sul territorio della Ciociaria, il tema ora è giocato sui contrasti, in particolare tra sacro e profano, come risulta anche dal titolo. Soggetto caro ai grandi pittori, basti pensare all’”Amor sacro e amor profano” di Tiziano, è un dilemma eterno dell’essere umano, combattuto tra le esigenze del corpo e dell’anima. E’ una convivenza forzata, certe volte conflittuale, ma chi riesce a trovare il giusto equilibrio trova anche la serenità e la felicità. L’esposizione si divide quindi in due parti e due tipi di soggetti. Nella parte dedicata al sacro troviamo le “Icone Moderne”: ritratti di santi, da S.Francesco a Padre Pio, da papa Wojtyla a Santa Maria Salome, protettrice di Veroli. La collezione, presentata a Pontecorvo e a Roccasecca un paio di anni fa nel frattempo si è arricchita di nuovi pezzi. La grande tela che raffigura S.Benedetto nell’abbazia di Montecassino è stata realizzata in estemporanea a Cassino. Quanto alla seconda sezione, si tratta maggiormente di nudi, in parte copie dalla collezione “La Ciociaria nell’arte dei maestri dell’800” a cui si aggiungono nuovi quadri originali di stile contemporaneo. C’è poi una sezione che consiste in ritratti seminudi ispirati da cartoline d’epoca, quindi di gusto retrò. Oltre ai nudi, la pittrice ha voluto includere alcune nuove aggiunte alla collezione di copie ottocentesche, come “Il cappellaio di Sora” e “Il mercato di Sora”, presentate con successo alla recente Sagra della Crespella di Veroli. La mostra si chiude il 14 maggio. Info: Palazzo della Provincia di Frosinone, piazza Gramsci - Frosinone, tel: 0775/2191 orario continuativo: 7.30-19.30, sabato e domenica chiuso link utili Pagina Facebook https://www.facebook.com/events/887905824584472/887983917909996/ Sacro: https://picasaweb.google.com/100451875413989804529/IconeModerneEAltriQuadriReligiosi?authuser=0&feat=directlink Profano https://picasaweb.google.com/100451875413989804529/Nudi?authuser=0&feat=directlink |
Data Inserimento: Sat, May 2, 2015 - 15:54:53 |
Evento N°: 2205 |
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Nome: Manuel Frassinetti |
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Località: Italy |
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Mostra personale di Jessica Steri, paesaggista sarda, dal 02 al 16 Maggio 2015, nell'ambito di “Arte in Tabaccheria, Tabaccheria in Arte”, con il patrocinio della Provincia di Modena, presso la Tabaccheria Vento di Manuel Frassinetti in Via del Perugino 2/4 a Modena, dal Lunedì al Sabato orari 7:30-13:00 e 15:30-19:30. Dal 07 Gennaio 2015 al 05 Gennaio 2016 ventiquattro esposizioni d'arte contemporanea, durante le quali il grande pubblico potrà ammirare opere di artisti locali. Maggiori info: http://www.riv197mo.altervista.org email: riv197mo@gmail.com |
Data Inserimento: Thu, Apr 30, 2015 - 23:17:38 |
Evento N°: 2204 |
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Nome: Carmen De Guarda |
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Località: FOGGIA |
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L'Arte di Roberto Piaia da Padre Pio “Scultura Arte e Sacralità” Santuario Padre Pio San Giovanni Rotondo 7 maggio | 7 giugno 2015 Con il Patrocinio di: Frati Minori Cappuccini | Città di San Giovanni Rotondo | Città di Andria | Regione Puglia e Fondazione G.B. Cima da Conegliano “Le opere d’arte sono parole non dette, i pensieri si concretizzano attraverso queste forme che manifestano la profondità d’animo dell’artista”. Il Maestro Roberto Piaia è grato di poter onorare con la sua arte San Padre Pio da Pietralcina, collocando la sua innovativa opera di marmo statuario “Navìtas”, dal Latino energia, lungo il percorso di pellegrinaggio della Chiesa ideata dal noto architetto Renzo Piano, nella sala “il Foyer”, a San Giovanni Rotondo, dal 7 maggio al 7 giugno 2015. “Sono piacevolmente emozionato di poter esporre la mia opera nel luogo dove San Pio ha vissuto e sono custodite le Sue spoglie, in quanto, da sempre, ho subito il fascino carismatico di forza e nel contempo di umiltà da Lui emanato. Sono, altresì, veramente felice e ringrazio di cuore per la calorosa accoglienza la Città di Andria, che nel mese di aprile ha ospitato tenendo a “battesimo” la mia innovazione statuaria nella Chiesa di San Domenico”.Roberto Piaia “Navìtas”, è una statua di marmo, che dimostra, oltre alla capacità esecutiva, la ricerca costante dell’artista non tanto di voler plasmare opere nuove, quanto di crearle con novità! Quest’opera, narrata come una sorta di ritratto spirituale, riportandoci all’arte sacra rivisitata in chiave moderna, museale ma viva, in quanto la flessuosità della figura femminile rappresentata, rimanda alla capacità dello spirito di piegare la realtà a volte dura, alla purezza della natura benigna: lo slancio etereo del marmo bianco librato verso il cielo, quasi a dare luce alle membra di un corpo svuotato della sua materialità, prigione dorata di un’anima proiettata verso l’immortalità. “Nessuno potrà mai penetrare la profondità dell’animo di un uomo di fede o comprendere da dove giunga l’ispirazione creativa di un artista, se non leggendola come una “manifestazione” della presenza Divina che poggia il Suo credo nel mistero”. Ed è il mistero, senza dubbio, il denominatore comune che si esprime attraverso affascinanti coincidenze del tutto casuali, ad accomunare la creazione di Roberto Piaia a quella di Renzo Piano, avendo utilizzato entrambi il simbolo atavico della spirale, per simboleggiare la vita di San Pio. Il noto architetto Renzo Piano ha costruito in onore del Santo la Chiesa, di cui pianta ricorda la spirale archimedica, il cui fulcro è posto al centro dell’aula liturgica, nel luogo dov’è posto l’altare mentre con la sua opera a forma di spire, Roberto Piaia, cerca di superare l’originario pensiero di dualismo tra anima e corpo attraverso un’interpretazione d’insieme che unisce la realtà al mistero, la materia alla sua essenza, non a caso la forma a spirale, simbolo di vita ed energia, ricorda il Dna che, come emblema ancestrale del nostro essere, delinea il nesso con l’universo e della vita stessa. É stato un notevole successo l’esposizione di “Navìtas” nel mese di aprile ad Andria, merito del passaparola e della divulgazione dell’evento dei media locali e nazionali, che hanno contribuito a far pervenire migliaia di persone, avvalorando l’ipotesi che la sensibilità verso l’arte sia innata nel popolo pugliese, che ha apprezzato con entusiasmo la novità di questa originale opera del Maestro Piaia. “Ora, che per tutto il mese di maggio l’opera è collocata a San Giovanni Rotondo , nella sala“il Foyer”, ci auguriamo che, seguendone l’onda, si riscontri lo stesso esito positivo nei pellegrini che arrivano da tutto il mondo in questo Sacro luogo, per la presenza del Convento in cui San Pio, visse e ricevette le Sacre stigmate”. Carmen De Guarda ROBERTO PIAIA DA PADRE PIO “Scultura Architettura e Sacralità” Santuario Padre Pio | Viale Cappuccini – San Giovanni Rotondo 71013 (Fg) 7 maggio | 7 giugno 2015 Private view: 6 maggio ore 18.00 Orari: 7.00 – 19.00 Ingresso libero Tel: 0882.417512 Info: Carmen De Guarda Mob: (+39) 339 20 64 275 carmen@storiediluce.com www.robertopiaia.com www.storiediluce.com Sponsor: Azienda vitivinicola “il Colle” S.r.l. | proseccoilcolle.it Trasporto: Munerotto, Pieve di Soligo (Tv) Energyca carburanti - stazionienergyca.it |
Data Inserimento: Wed, Apr 29, 2015 - 19:42:34 |
Evento N°: 2202 |
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Nome: Paola Pacchiani |
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Località: ROMA |
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Da sabato 9 maggio la Galleria “Il Mondo dell’Arte” ospita, nella storica sede di Palazzo Margutta (Via Margutta, 55), la mostra dal titolo “Colore – Forma – Materia. Energie convergenti”. L’esposizione, a ingresso libero e in programma fino al 19 maggio prossimo (orario 10.00-13.00 e 16.00-20.00, domenica 10 aperto), racconta, attraverso un’ampia raccolta dei loro lavori più recenti, l’incontro di due artisti perfettamente complementari tra di loro - Elvino Echeoni e Giusy D‘Arrigo - che, pur mantenendo un proprio linguaggio creativo, riescono a entrare in perfetta sintonia e a raccontarsi con una potenza espressiva capace di entusiasmare e coinvolgere lo spettatore. Anello di congiunzione, il designer Alessandro Pellegrini, che – mediante una tecnica particolare - oltre a catturare e incuriosire lo spettatore, riesce a far risaltare l'energia che si sprigiona nel momento in cui, artisti sulla stessa lunghezza d’onda, come Echeoni e D’Arrigo, entrano in contatto tra loro. Considerato tra i più rappresentativi pittori italiani in campo internazionale, Elvino Echeoni è un artista completo e poliedrico. Conosciuto e amato dal grande pubblico per l’utilizzo di tonalità intense, è capace di spaziare dalla tavolozza agli spartiti musicali, passando per il restauro, la scenografia, l’incisione, la scultura, e ancora per la composizione di testi e canzoni. Impegnato da sempre nella costante ricerca di forme rappresentative nuove e diverse e nell’impiego di stili e tecniche differenti, ha sintetizzato negli anni scorsi il difficile rapporto tra l’astratto e il figurativo nei pezzi dedicati alla Realtà virtuale e ai Momenti musicali, che riescono a far sognare lo spettatore. Per il Maestro Echeoni la forma è il racconto, la narrazione, l'armonia; il colore è la vita, l’energia pura. Ed è proprio approfondendo l’uso delle tinte cromatiche di cui si è servito nella sua più recente produzione, che, attraverso un intenso racconto pittorico perfettamente capace di dosare con sapienza tecnica e armonia del colore, è riuscito a realizzare tele in cui il colore diventa forma e la forma materia. Pittrice e scultrice di fama internazionale, Giusy D’Arrigo unisce la rigorosa tecnica di bottega rinascimentale all’abilità di attingere dalla realtà della natura simboli e ancestrali segni divini. Artista capace di compendiare il ductus dello scalpellino con il terzo occhio del veggente, realizza lavori che, pur traendo spunto dalla sua storia personale, sono intrisi di influssi popolari e richiami a riferimenti colti Chagall, Malevich, Matisse e ancora tanti altri: nelle sue opere è impossibile non ritrovare l’influenza delle creazioni artistiche dei primi due, la luce di uno dei più rivoluzionari pittori della storia del Novecento, la forza plastica di Picasso, l’universo variopinto di Klimt, il simbolismo di Van Gogh. Nel suo modo di fare arte l’esigenza di spaziare e la ricerca dell’infinito si vanno accentuando sempre più. Per D'Arrigo è la materia – che sia bronzo, rame, legno o altro - a sprigionare quella forza interiore che porta all'eternità. Ed è la spirale, che da sempre la attrae, il punto focale da cui prendono vita le sue creazioni, che poi convergono in tracce e forme geometriche provenienti dal passato e proiettate nel futuro, ricordi ancestrali, che emergono silenti nell’inconscio dell’artista e che si trasformano in tele o sculture di enorme impatto visivo ed emotivo, presentando forme che, sebbene delineate ed esplicite, si modificano di continuo, lasciando allo spettatore la possibilità di completarne i contorni con la propria immaginazione. A trovare il punto di congiunzione tra il Maestro Echeoni e Giusy D’Arrigo è stato Alessandro Pellegrini, un giovane designer che, partendo da due disegni realizzati dal primo, e dedicati all’eros e alla sensualità, è stato capace di interpretarne la forma su di una lastra di metallo, materia tanto amata dalla seconda, servendosi di una tecnica particolare, che oltre a catturare e incuriosire lo spettatore, mette in evidenza l'energia che scaturisce quando, artisti in sintonia tra loro, convergono. L’appuntamento per il vernissage è fissato per sabato 9 maggio 2015 dalle 18.30 alle 22.00. L’esposizione è stata curata da Remo Panacchia, gallerista e socio fondatore, insieme al Maestro Echeoni, de “Il Mondo dell’Arte”, che, da sempre, propone in questo prestigioso luogo espositivo artisti professionisti e pittori che hanno portato l’arte italiana nel mondo. |
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