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Spazio interattivo ove è possibile leggere o annunciare, solo eventi e mostre di pittura, quindi non scultura, non letteratura, non fotografia o video. Clicca sul tasto INFO e poi su SCRIVI. |
Data Inserimento: Thu, Aug 19, 2010 - 17:41:17 |
Evento N°: 691 |
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Nome: tiziana curti |
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Località: FIRENZE |
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IL CAFFE' STORICO LETTERARIO "GIUBBE ROSSE" DI FIRENZE , PIAZZA DELLA REPUBBLICA 13/14 , E' lieto d'invitare alla personale della pittrice TIZIANA CURTI dal titolo PERCORSI DA UN IMPROBABILE FUTURO: SOGNATO / VISSUTO (VIE DI FUGA?) Vernissage domenica 12 settembre ore 17 Curatrice della mostra ROBERTA DEGL'INNOCENTI interviene la dott. ILARIA MASI storica dell'arte a seguire interventi critici di: LIA BRONZI,Presidente camerata dei poeti ROBERTO CELLINI , Presidente del Centro Modigliani DALMAZIO MASINI , Presidente dell'Accademia Alfieri al termine verrà offerto un aperitivo ![]() ![]() |
Data Inserimento: Thu, Aug 19, 2010 - 17:24:54 |
Evento N°: 690 |
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Nome: RAM radioartemobile |
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Località: ROMA |
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SUONI DELLO SPAZIO ARCHITETTONICO VITO ACCONCI/JIMMIE DURHAM/ALBERTO GARUTTI/H.H.LIM/MICHELANGELO PISTOLETTO/ANNIE RATTI BIENNALE DI VENEZIA 2010 12° MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA 2010 Padiglione dell’Istituto Nazionale di Architettura ARSENALE ISOLOTTO CALLE DELLA TANA 2169/F VENEZIA 26 AGOSTO 2010 – 21 NOVEMBRE 2010 Orario di apertura al pubblico 10.00-18.00 In collaborazione con IN/ARCH Nella prestigiosa cornice della Biennale di Venezia 2010-12° Mostra Internazionale di Architettura – RAMradioartemobile è stata invitata dall’ Istituto Nazionale di Architettura a festeggiare i suoi 50 anni di storia con un progetto culturale interamente rivolto alla Sound Art. Nel suggestivo spazio dell’ Arsenale, individuato dalla Biennale quale sede ideale per la proposta dell’ IN/ARCH, RAM presenta la mostra: “Suoni dello Spazio Architettonico”. Grandi artisti di fama internazionale - Vito Acconci, Jimmie Durham, Alberto Garutti; H.H.Lim; Michelangelo Pistoletto e Annie Ratti - sono stati chiamati a riflettere sull’utilizzo del suono come elemento architettonico, come strumento di definizione dello spazio, attraverso un’opera che RAM radioartemobile presenterà all’interno del Padiglione IN/ARCH intitolato ARCHITETTURA INTEGRATA progetto e impresa: un’alleanza strategica per la qualità. Fondata nel 1958 da Bruno Zevi, l’IN/ARCH si fa portavoce di un messaggio chiaro che mira alla concretezza, all’industria e alla creatività quale valore aggiunto del sodalizio: per raggiungere la qualità, chi costruisce ha bisogno di una progettualità forte e creativa; chi progetta ha bisogno di una industria delle costruzioni competitiva ed efficiente. RAM radioartemobile, fondata da Mario Pieroni e Dora Stiefelmeier nel 2003, piattaforma per l’arte contemporanea dedicata alla ricerca sonora, oltre che attività espositiva finalizzata alla creazione di un network internazionale, si inserisce in perfetta sintonia nel progetto complessivo proposto dall’IN/ARCH. Con lo stesso approccio costruttivo e aperto, RAM grazie ad un percorso consolidato all’interno del sistema dell’arte, si fa ora promotrice dell’inserimento dell’arte contemporanea in contesti non tradizionali, fondamentali ad alimentare la produzione dell’arte e della cultura. Dall’industria, alla musica, allo sport, all’architettura, all’editoria, RAM da anni allarga i confini dell’arte cercando nuovi campi di applicazione per una piattaforma di scambi e di collaborazioni interdisciplinari. Ogni opera proposta all’interno di Suoni dello Spazio Architettonico può essere letta sia come elemento oggettuale e quindi strutturale, in termini architettonici, ma soprattutto come veicolo di valori spirituali atti a nobilitare il binomio architettura – impresa: architetti che si confrontano con artisti, sia in fase di progettazione che di realizzazione, per uno scambio critico e costrutti |
Data Inserimento: Tue, Aug 17, 2010 - 17:13:55 |
Evento N°: 686 |
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Nome: Comune di Zoppè di Cadore |
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Località: BELLUNO |
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FIORENZO TOMEA (1910-1960) Una mostra per il centenario della nascita L’Amministrazione comunale di Zoppè di Cadore celebra il centenario della nascita del “suo” pittore Fiorenzo Tomea (Zoppè di Cadore 7 febbraio 1910 – Milano 16 novembre 1960) con una mostra di opere incentrate sul paesaggio del suo paese natale. E’ questo un tema che attraversa tutta la pittura di Tomea, dagli anni giovanili sino alle ultime opere, emblematico dello stretto legame con Zoppè e le montagne che lo circondano. La mostra, curata dall’arch. Paolo Simonetti e dalla prof.ssa Benedetta Salerno, oltre a ricordare il grande artista cadorino, è quindi un modo per far conoscere e valorizzare questo territorio ed il suo patrimonio ambientale e culturale. Infatti, accanto all’esposizione interna ove si possono ammirare 33 tele, per la quale vengono utilizzati i locali al piano seminterrato dell’edificio scolastico recentemente ristrutturati proprio per destinarli a sala mostre, è stato realizzato anche di un percorso esterno il quale, snodandosi per il paese, porta i visitatori nei luoghi caratteristici ove sono state dipinte da Tomea alcune vedute di Zoppè. Qui, l’arch. Paolo Simonetti dello Studio ODB di Milano, ha predisposto l’installazione di dieci grandi “cavalletti” sui quali sono collocate altrettante riproduzioni di quadri dell’artista, dando così modo di cogliere la reinterpretazione pittorica del paesaggio reale ma anche i suoi cambiamenti rispetto al tempo in cui Tomea è vissuto. Nella mostra vi è anche una sezione dedicata alla biografia dell’artista con oggetti e attrezzi del pittore, documenti fotografici e filmati: nell’allestimento è stata prevista anche una saletta nella quale viene proiettato il cortometraggio girato nel 1960 da Aglauco Casadio, che ha vinto il Leone d’oro alla III Mostra Internazionale del film sull'arte di Venezia. A corredo è stato stampato del materiale divulgativo (cartoline ed un calendario con la riproduzione di una decina di quadri) ed un catalogo con gli interventi critici di Benedetta Salerno e Matteo Da Deppo e la riproduzione delle opere esposte. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con l’Associazione Pro Loco Zoppè di Cadore, l’Union di Ladign de Zopè e la “Casa del Sordo” ed ha il contribuito della Fondazione Cariverona e del Consorzio BIM Piave di Belluno nonché il patrocinio della Regione del Veneto e della Provincia di Belluno. La mostra è stata inaugurata nel pomeriggio di sabato 24 luglio alla presenza del figlio dell’artista, Paolo Tomea, e di un numeroso pubblico che ha seguito con molto interesse la presentazione critica di Benedetta Salerno e l’intervento di Matteo Da Deppo sui rapporti tra pittura e paesaggio. Orari di apertura al pubblico: tutti i giorni dalle 15.00 alle 18.30 sino al 12 settembre 2010, con una prosecuzione nei fine settimana sino al 3 ottobre. In questo periodo saranno possibili su prenotazione anche visite riservate alle scuole che saranno coinvolte in un percorso didattico sull’opera di Fiorenzo Tomea. |
Data Inserimento: Tue, Aug 17, 2010 - 13:44:53 |
Evento N°: 684 |
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Nome: claudio di lorenzo |
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Località: CASERTA |
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Claudio Di Lorenzo esporrà a Prèveza, in Grecia, i suoi quadri in una importante mostra d’arte contemporanea ... . che ha come partner la Regione Campania, la Provincia di Caserta, l’Assessorato al Turismo del Comune di Mondragone, la Pro Loco di Mondragone, l’Associazione “La Rocca del Drago” e l’Accademia Internazionale “Città di Roma” di Scienze, Arte, Cultura e Spettacolo. La mostra, che va sotto il nome di “Colori e Sapori”, approda per la prima volta in Grecia e rappresenta un evento che assume l’impegno di recuperare e valorizzare le forme artistiche di espressione umana e di tutto il patrimonio culturale possibile del territorio dell’antica Sinuessa. La presenza del tanto decantato vino falernum di Moio e della gustosa mozzarella di bufala dell’Antico Casale faranno dell’inaugurazione della mostra un momento di promozione delle eccellenze della terra natia dell’artista. Claudio Di Lorenzo è artista vero che, grazie al suo prepotente istinto pittorico, trasferisce nei suoi soggetti un clima di nobiltà antica che lo libera dalle angustie del pittoresco. |
Data Inserimento: Tue, Aug 17, 2010 - 13:38:45 |
Evento N°: 682 |
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Nome: letizia caiazzo |
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Località: SALERNO |
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Grande attesa per la mostra personale di arte digitale “Avatar, Oracoli e Visioni” dell’artista Letizia Caiazzo presso il Castello Medievale di Agropoli con vernissage fissato il 24 agosto alle 20.00. Antonella Nigro, critico d’arte, così ne interpreta l’opera: “L’Arte Digitale proposta da Letizia Caiazzo è poetica, introspettiva, onirica: software e mouse divengono gli strumenti più consoni all’artista per visualizzare la concezione di un’opera interamente ispirata all’immaginazione, alla creatività, al sogno. Attraverso versioni elettroniche di pennelli e tavolozze, l’artista produce immagini non ottenibili attraverso i convenzionali strumenti fotografici, ne risulta, che esse appaiono come “inconsistenti realtà”. Questo ossimoro è alla base del fascino delle tele digitali di Letizia Caiazzo. La genesi dell’opera ha come fondamento sempre il contingente reale che, solo successivamente, è sublimato in visione. Concepita, dunque, come visione l’immagine comunica più significati, travalicando, inevitabilmente, la pura oggettività. Un’alternanza iconografica divide le opere con soggetto in posa da quelle con soggetto in movimento, ove elemento comune è la plasticità. A tale proposito la predilezione nel ritrarre danzatori in performance, conferma l’attenzione che l’artista pone nell’indagine sia del moto che del concetto di poesia figurativa. Leggerezza e leggiadria non sono le uniche prerogative della danza che l’artista intende evidenziare, ma anche e soprattutto la passione che pervade tale arte. Ecco, dunque, la seduzione del flamenco e la malìa del tango. La tensione al dato emotivo-passionale, è anche la spinta all’indagine dell’eros come condivisione e appartenenza l’uno all’altra: gli amanti rubano i propri baci fondendosi indissolubilmente nell’abbraccio dei corpi e dei colori, bloccati eternamente nell’attimo infinitesimale del pixel. Più che nella originale evoluzione degli effetti grafici e cromatici dell’arte digitale, il dato onirico è riscontrabile nella scelta di alcune tematiche ricorrenti: porte, cancelli e finestre di centri storici proposti come unici protagonisti della tela o in attenti close-up. Tali soggetti trasmettono silenzi, apparentemente luoghi della memoria, in realtà metafore, ingressi veri e propri a mondi interiori. Su queste soglie l’osservatore sosta per poco, poiché, invisibili, ancestrali oracoli, lo guidano in spazi sconosciuti. Non a caso, tematica cara all’artista è la partenza, il viaggio, tormentata e invitta voglia di conoscenza trafitta di nostalgia. Nell’elaborazione del ritratto l’artista si sofferma sulla sua scomposizione e moltiplicazione, procedimento estetico e coloristico rivolto da un lato all’equilibrio e alla bellezza formale – compositiva dell’opera, dall’altro allo studio del dettaglio somatico quale portatore di una storia, di una soluzione al mistero dei sentimenti, dell’uomo, della vita. Sempre, iconograficamente, un vortice di colori accarezza e imprigiona l’osservatore, ammaliando attraverso un’ immagine nuova, figlia della tecnologia e del sogno, mai disgiunta dalle emozioni. A volte, un gatto nero, compare tra gli spazi, gli oggetti e i soggetti ritratti, avatar curioso e lesto, firma ironica e simbolica dell’artista, un po’ strega, un po’ fata, padrona di nuove, ignote e straordinarie alchimie digitali.” La mostra sarà visitabile fino al 30 agosto dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 24.00. In esposizione più di 20 opere su tela, oltre a abiti e nuove creazioni ispirate all’ultima ricerca cromatica dell’artista. |
Created by George Currums. |