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EVENTI E MOSTRE PITTURA - SPAZIO INTERATTIVO

Spazio interattivo ove è possibile leggere o annunciare, solo eventi e mostre di pittura, quindi non scultura, non letteratura, non fotografia o video. Clicca sul tasto INFO e poi su SCRIVI.


Data Inserimento: Thu, Sep 2, 2010 - 15:32:07

Evento N°: 702

Nome: Francesca De Pieri

SPONSOR

Località: VENEZIA
VENICE DESIGN WEEK 8-17 Ottobre 2010

Venezia, sede della biennale, non aveva un evento dedicato al Design. Mancava in Veneto, area feconda di aziende che esportano, una rassegna dedicata alla produzione, ed in particolar modo a tutte quelle produzioni che stanno al limite tra prodotti industriali e prodotti personalizzati artigianalmente. La Venice Design Week si svolgerà dall'8 al 17 Ottobre contaminando tutta la città in percorsi di design. La manifestazione ha il patrocinio del Comune di Venezia e dell'assessorato alla Cultura. Propone un'esposizione diffusa e un calendario ricco di eventi, incontri e conferenze.
Alla Venice Design Week verranno coinvolti i sensi dei partecipanti non solo la vista ed il tatto tra calli e campielli, in luoghi che esporranno oggetti e progetti site specific, ma anche il gusto e l'olfatto in ristoranti che proporranno piatti genuini e insoliti o panetterie che produrranno il pane fucsia (colore dei luoghi della manifestazione) al profumo di rapa rossa ottenuto da ingredienti completamente naturali. I percorsi di design metteranno in luce la creatività di designer emergenti. Le idee e gli oggetti saranno il centro della manifestazione. Gli incontri sul design permetteranno di avviare sinergie tra creativi e aziende di far conoscere le dinamiche della progettazione rendendo partecipe la cittadinanza con laboratori di sperimentazione della fantasia. Adulti e bambini potranno iscriversi agli incontri in cui i designer con il gioco faranno sperimentare le vie della creatività. Le scuole sono invitate ad ospitare laboratori vivaci sulla costruzione e riciclo dei materiali che permetteranno di riflettere sulla nascita di un oggetto sull'uso fino allo smaltimento o riuso della materia. Con la manifestazione debutta il concorso internazionale dal tema FABBRICARE COSE art | handcraft | industry che coinvolge una giuria internazionale, è aperto a designer studenti e professionisti di tutte le età che possono partecipare registrandosi on-line dal 10 al 24 Settembre 2010 sul sito www.designweek.it. Le premiazioni avverranno il 17 Ottobre durante la festa di chiusura della Design Week a Ca' Zanardi.

Informazioni sulla manifestazione nel sito www.designweek.it

Venice Design Week è organizzato da vogliadarte.it con il patrocinio del Comune di Venezia
Agenzia di comunicazione e segreteria organizzativa AD3.it


Data Inserimento: Wed, Sep 1, 2010 - 16:08:28

Evento N°: 700

Nome: Letizia Caiazzo

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Località: NAPOLI
L’arte digitale di Letizia Caiazzo dal Castello Medievale di Agropoli al Chiostro di San Francesco a Sorrento



Sorrento – Grande attesa per la mostra personale di arte digitale “Avatar, Oracoli e Visioni” dell’artista Letizia Caiazzo presso il Chiostro di San Francesco di Sorrento con vernissage fissato sabato 11 settembre alle ore 19,00. Antonella Nigro, critico d’arte, così ne interpreta l’opera: “L’Arte Digitale proposta da Letizia Caiazzo è poetica, introspettiva, onirica: software e mouse divengono gli strumenti più consoni all’artista per visualizzare la concezione di un’opera interamente ispirata all’immaginazione, alla creatività, al sogno. Attraverso versioni elettroniche di pennelli e tavolozze, l’artista produce immagini non ottenibili attraverso i convenzionali strumenti fotografici, ne risulta, che esse appaiono come “inconsistenti realtà”.”. Questo ossimoro è alla base del fascino delle tele digitali di Letizia Caiazzo. La genesi dell’opera ha come fondamento sempre il contingente reale che, solo successivamente, è sublimato in visione. Concepita, dunque, come visione l’immagine comunica più significati, travalicando, inevitabilmente, la pura oggettività. Un’alternanza iconografica divide le opere con soggetto in posa da quelle con soggetto in movimento, ove elemento comune è la plasticità. A tale proposito la predilezione nel ritrarre danzatori in performance, conferma l’attenzione che l’artista pone nell’indagine sia del moto che del concetto di poesia figurativa. Leggerezza e leggiadria non sono le uniche prerogative della danza che l’artista intende evidenziare, ma anche e soprattutto la passione che pervade tale arte. Ecco, dunque, la seduzione del flamenco e la malìa del tango. La tensione al dato emotivo-passionale, è anche la spinta all’indagine dell’eros come condivisione e appartenenza l’uno all’altra: gli amanti rubano i propri baci fondendosi indissolubilmente nell’abbraccio dei corpi e dei colori, bloccati eternamente nell’attimo infinitesimale del pixel. Più che nella originale evoluzione degli effetti grafici e cromatici dell’arte digitale, il dato onirico è riscontrabile nella scelta di alcune tematiche ricorrenti: porte, cancelli e finestre di centri storici proposti come unici protagonisti della tela o in attenti close-up. Tali soggetti trasmettono silenzi, apparentemente luoghi della memoria, in realtà metafore, ingressi veri e propri a mondi interiori. Su queste soglie l’osservatore sosta per poco, poiché, invisibili, ancestrali oracoli, lo guidano in spazi sconosciuti. Non a caso, tematica cara all’artista è la partenza, il viaggio, tormentata e invitta voglia di conoscenza trafitta di nostalgia. Nell’elaborazione del ritratto l’artista si sofferma sulla sua scomposizione e moltiplicazione, procedimento estetico e coloristico rivolto da un lato all’equilibrio e alla bellezza formale – compositiva dell’opera, dall’altro allo studio del dettaglio somatico quale portatore di una storia, di una soluzione al mistero dei sentimenti, dell’uomo, della vita. Sempre, iconograficamente, un vortice di colori accarezza e imprigiona l’osservatore, ammaliando attraverso un’ immagine nuova, figlia della tecnologia e del sogno, mai disgiunta dalle emozioni. A volte, un gatto nero, compare tra gli spazi, gli oggetti e i soggetti ritratti, avatar curioso e lesto, firma ironica e simbolica dell’artista, un po’ strega, un po’ fata, padrona di nuove, ignote e straordinarie alchimie digitali.” La mostra sarà visitabile fino al 25 settembre. In esposizione più di 20 opere su tela, oltre a abiti e nuove creazioni ispirate all’ultima ricerca cromatica dell’artista.


Data Inserimento: Wed, Sep 1, 2010 - 10:37:02

Evento N°: 699

Nome: Gad Art Factory

SPONSOR

Località: GROSSETO
“Danza per un corpo libero” di Massimo Costoli e Claudia Conserva
COMUNICATO STAMPA del 01/09/10
“Art Inside” di Rossella Rosati presenta un nuovo appuntamento con l’arte contemporanea in occasione in occasione della manifestazione Aphrodisiac organizzata dal Comune di Città della Pieve.

Po’ Bandino / Città della Pieve (Pg)- “Art Inside” di Rossella Rosati presenta da sabato 4 settembre alle 18.00 ( ora del vernissage) un nuovo appuntamento con l’arte contemporanea “Danza per un corpo libero” di Massimo Costoli e Claudia Conserva. Col supporto critico ed organizzativo della storica dell’arte Alessandra Barberini e dallo studio Gad Art Factory, la mostra è programmata in occasione della manifestazione “Aphrodisiac”organizzata dal Comune di Città della Pieve. Gli artisti Massimo Costoli e Claudia Conserva hanno studiato insieme il concept del progetto: Massimo si occupa della ricerca fotografica, Claudia della ricerca dei materiali per supporti, progetta e realizza la lavorazione delle fotografie che sono stampate su dei pannelli di legno con una copertura di gesso lavorata a mano, imperfetta, segnata da sgocciolature e graffi, ulteriormente lavorata con altri interventi a stampa fotografica avvenuta, su cui vengono “annotati” a mano calcoli, appunti e riflessioni. Per questo più che un’esposizione, l’appuntamento si presenterà come un racconto per fotogrammi della danza di un corpo libero nello spazio nel suo alternarsi di movimento e stasi.
Presentazione critica
“Racconto per fotogrammi della danza di un corpo libero nello spazio, nel suo alternarsi armonico fra movimento e stasi “ a cura di A. Barberini
Corpi dai volti spesso nascosti da drappi che scendono e li avvolgono, li sezionano, che emergono dalla materia dei fondi in gesso, prepotenti, orgogliosi, ostentando la loro fisicità, mostrata senza filtri e colta esattamente nell’attimo di massima tensione artistica e fisica del movimento. Un movimento catturato, immortalato nell’esecuzione della danza che idealmente. Nudi di donne senza identità, corpi che si muovono in uno spazio denso, reso ancora più tangibile dalla superficie fortemente materica dei pannelli, da cui emergono in piena luce, o scompaiono quasi inghiottite nel buio; superfici imperfette, su cui sono trasferite immagini che rivelano una speciale sensibilità nel cogliere l'influenza della luce sulle cose, sulle superfici e la conseguente importanza delle ombre nella composizione generale, che mettono ancora più in evidenza la simbiosi dei due artisti nel concepire e sviluppare, perfettamente in sintonia, un unico progetto creativo, riuscendo a far dialogare la fotografia con i supporti preparati scrupolosamente a mano, trasferendo una sensazione tattile, quasi tridimensionale alla foto, a significare una sua espansione fisica e di senso.
Artisti: Massimo Costoli/Claudia Conserva
Titolo dell’evento: “Danza per un corpo libero “
Spazio espositivo: Art Inside di Rossella Rosati- Loc. Po’ bandino- Città della Pieve (PG)
Tel. 0578.222413 Fax. 0578.809061 artinsideinaglassbox@gmail.com
Organizzazione generale e allestimenti : Rossella Rosati
Presentazione critica e coordinamento: Alessandra Barberini
Programmazione artistica e comunicazione: studio GAD Art Factory Via Giordania, 227 - 58100 Grosseto
www.gadartfactory.it
Ufficio Stampa GADArtFactory: Mariavittoria Peccatori comunicazione2@gadartfactory.it -
Con il Patrocinio dell'Amm.ne Comunale di Città della Pieve (PG)
Data e ora del vernissage: sabato 4 settembre ore 18.00
Data di chiusura: 3 ottobre
Orari di apertura: orario apertura mostra dal lunedì al sabato ore 9-13/15-19 ingresso libero

CURRICULA ARTISTI
Massimo Costoli
Fotografo pubblicitario dal 1992.
Attualmente si occupa di fotografia di moda e still life.
Collabora con diverse redazioni e agenzie di comunicazione.
Parallelamente ha sviluppato diverse ricerche fotografiche di carattere non commerciale che ha esposto in diverse mostre.
1998 personale a Londra ,sponsor Max Mara.
2006 personale s Reggio Emilia presso Palazzo Magnani.
2007 esposizione con Claudia Conserva alla Settimana Europea della Fotografia a
Reggio Emilia
2008 esposizione con Claudia Conserva a Parigi al "mois de la photographie" presso la galleria selective art
Claudia Conserva
Diplomata al liceo artistico di Lecco.
Diplomata all' Accademia di belle arti di Urbino, corso di pittura.
Nel suo ciclo di studi frequenta numerosi laboratori come: modellistica (realizzazione calchi in gesso, utilizzo di resine epossidiche e stampi in silicone), incisione, serigrafia, fotografia (con l’utilizzo della tecnica del foro-stenopeico).
Si laurea nel 2005 con una tesi in fotografia di reportage.
Nel 2005 espone la serie dei “teatrini luminosi” in occasione del Salone del Mobile di Milano Presso la galleria d’arte Guido Lemmi , Milano.
Nel 2006 lavora come assistente per Massimo Costoli, in seguito inizia la loro collaborazione.
Attualmente vive a Como, lavora come grafica e fotografa free-lance.
Costoli+Conserva
Nel 2006 Claudia Conserva inizia a lavorare per il fotografo Massimo Costoli come assistente, contemporaneamente inizia la loro collaborazione artistica.
Nel 2007 partecipano al festival della fotografia europea di Reggio Emilia con il progetto “sOGGETTI”.
Nel 2008 partecipano con il progetto “Danza per un corpo libero: mutazioni su sfondo nero” al Festival della Fotografia Europea di Reggio Emilia, presso RE:VOLT, corpo elettrico.
Gennaio 2009 espongono nella mostra collettiva "Bologna batte Berlino" presso la galleria Oltredimore di Bologna il progetto DANZA PER UN CORPO LIBERO: Studio del movimento tra espansione e sottrazione: MUTAZIONI B+N"
Novembre 2009 espongono DANZA PER UN CORPO LIBERO: Studio del movimento tra espansione e sottrazione: MUTAZIONI B+N" a Parigi, durante il "Mois de la Photo", presso la galleria "Selective Art Gallery".
Aprile 2009 "DANZA PER UN CORPO LIBERO" viene esposto ad ARTO', Art Fair in Open City, Roma.
Massimo e Claudia studiano insieme il concept del progetto, Massimo si occupa della ricerca fotografica, Claudia della ricerca dei materiali per i supporti, progetta e realizza la lavorazione delle fotografie.



Data Inserimento: Sun, Aug 29, 2010 - 18:51:12

Evento N°: 698

Nome: Soqquadro

SPONSOR

Località: ROMA
Sabato 4 settembre 2010 si inaugura alle ore 18.30 presso la galleria Vista Arte e Comunicazione, in Via Ostilia 41 (zona Colosseo) a Roma, la mostra Frammenti, esposizione personale del’artista Luigi Profeta. La sperimentazione di Luigi Profeta si costruisce su geometrie nette e superfici polimateriche, che dividono lo spazio tramite sagome dai contorni precisi, contrassegnate da un colore o da un motivo specifico.

Soqquadro & Vista
Presentano
Frammenti
Mostra personale

DURATA: dal 4 al 10 settembre 2010
INAUGURAZIONE: sabato 4 settembre ore 18.30
ORARI: dal lunedì al venerdì 16.00-20.00 sabato 17.00-19.30
LUOGO: VISTA Arte e Comunicazione, Via Ostilia 41, Roma (zona Colosseo)
CURATRICE: Marina Zatta
TESTO CRITICO: Paolo levi
INFO: tel. 06.45449756, cell. 333.7330045, 349.6309004
soqquadro@interfree.it www.soqquadro.eu

“Vista” è un centro dedicato all’arte ed alla comunicazione che nasce dall’esperienza di alcuni giornalisti da sempre impegnati nell’organizzazione di eventi d’arte e cultura. Una project gallery che si rivolge ai giovani talenti esordienti ma accoglie anche esperienze confermate all’ombra della splendida cornice del Colosseo.

In questo luogo Soqquadro espone la mostra personale di Luigi Profeta curata da Marina Zatta; La sperimentazione di Luigi Profeta si costruisce su geometrie nette e superfici polimateriche, che dividono lo spazio tramite sagome dai contorni precisi, contrassegnate da un colore o da un motivo specifico. Le cromie che appaiono in questi lavori sono forti, incisive, accostate in molti casi a lastre di materia metallica. Il suo comporre è sempre calibrato, ordinato e razionale - anche quando gli spazi appaiono gremiti di grovigli filiformi - basandosi sulla dialettica tra forme e sostanze diverse, sull’alternanza di forme geometriche (cubi, parallelepipedi, sfere) che emergono in bassorilievo e, superfici piatte e monocrome, su cui elementi tessili giocano spesso di contrasto. Profeta rivela sapienza costruttiva negli accostamenti, dando vita a tensioni tra ordine e caos, tra istinto e ragione, dove anche parole e numeri diventano le tracce simboliche di un percorso laborioso e introspettivo, che si rivela nella testimonianza esplicitamente narrativa delle sue titolazioni. Le forme in cui si declina il suo percorso artistico ricordano le architetture primarie di certe costruzioni giocattolo, anche se qui nulla fa pensare a un intento ludico, né tanto meno al ritrovamento di un tempo perduto. Si tratta piuttosto di una ricognizione sulle origini della forma, e sulla purezza delle geometrie euclidee, esplorate come fonte primaria di comprensione delle regole che governano le forze della natura, e quindi anche come utopia di un apparato regolatore su cui ordinare i comportamenti umani.


Data Inserimento: Sun, Aug 29, 2010 - 15:21:16

Evento N°: 697

Nome: Flavia Lanza

SPONSOR

Località: MILANO

SEXTING
L’Arte degli autoscatti Osé





Mostra personale di SALVATORE MELILLO
a cura di Angelo Cruciani & Grace Zanotto

FAMIGLIA MARGINI

Galleria d’Arte Contemporanea - Milano
dal 5 al 30 ottobre 2010

Partecipa al nuovo «giochino» della prostituzione, dell’immagine di sé attraverso MMS. Spogliati e lasciami spiare attraverso l’occhio del cellulare... la Rete ti cattura e si fa bollente, diletto di una generazione viziata nel soddisfare ogni voglia «tutto e subito». Siamo alla soglia di un reato, già si apre un sipario di infinite possibilità di piacere, tanto che varrebbe la pena difendere la libertà d’informazione.

Laura spedisce un messaggio ad Andrea mostrandogli le mutandine di pizzo nuove, David invia una foto a Serena dove i boxer ospitano desideri in eruzione, Matteo e Luca abitano lontani ma tutte le sere fanno cybersex, Massimo è sempre single, ma su Cam4 trova amanti virtuali in ogni momento.

Il progresso tecnologico ha moltiplicato le realtà aprendo nuove possibilità di comunicazione. Oggi è il Sexting la rivoluzionaria forma di liberazione dal senso del peccato imposto nelle relazioni dalle ultime escrescenze bigotte di una cultura religiosa oppressiva. Una strategia per svelare ciò che nascondiamo sotto il burka del perbenismo o semplicemente un piccolo espediente per dire «vieni più vicino».
Mostrarsi è una richiesta di attenzioni per delle verità ormonali e sentimentali che non vanno taciute né represse nel loro fiorire.

Le istruzioni per l’uso alla vita, regalate dalle generazioni precedenti, risultano sempre fallate e il disagio esistenziale è reale quanto l’incalzare del numero di suicidi. Ultimo messaggio d’addio nella casella di aggiornamento dello stato d’umore su Twitter. Esiste un flusso che ci collega tutti come una «memoria archetipica» del terzo millennio. Anche il bisogno d’amore viene postato in internet; navigando non si rischia più d’incappare in un messaggio in bottiglia ma in foto esplicite di nudi adolescenziali.

Nel Labirinto di Freud vaga Salvatore Melillo; munito di cellulare o di PC per rintracciare le interazioni sessuali dell'ultima generazione, tramite il SEXTING. Rinnovando il ruolo sociale dell’artista nell’avanscoperta dell’avvenire, il pittore Salvatore Melillo esplora la rete, stuzzicandosi fra tettine e altre parti anatomiche disponibili agli sguardi fugaci di chiunque, le classifica come un collezionista di farfalle e col suo agile pennello le riporta in materia pittorica. Coraggioso è il percorso che foto dopo foto, desiderio su desiderio, centimetro dopo centimetro si percorre tra le sue opere ardenti e bramose di raccontare il frenetico mondo delle «voglie».

La delicatezza del bianco nero con cui ritrae mutandine a forma di cuoricino e seni al silicone astrae l’immagine dal tempo inserendola nel calendario delle foto erotiche. Lo scorso secolo si racconta attraverso le cartoline delle bellezze anni ‘30, le foto delle amanti strette al petto dai soldati e i ritratti fotografici prematrimoniali spediti agli immigrati oltreoceano... oggi il sexting e domani?


L’Arte porta in superficie il lato nascosto della vita purificandolo in un’aurea di magnificenza, Francisco Goya e Salvador Dalì e molti altri artisti in ogni tempo vengono ricordati per il loro coraggio nell’aprire le porte verso l’ignoto e per aver saputo sciogliere le paure collettive.

Navigando sull'onda delle sfumature, anche se solo per un secondo, il sesso si trasforma in AMORE.
Salvatore Melillo propone un gioco interattivo chiedendo «il tuo Sexting» per farne materia d’arte. Inviando un autoscatto puoi partecipare all’esposizione che sarà visibile a Milano, presso la galleria Famiglia Margini dal 5 al 30 ottobre 2010.



SEXTING L’Arte degli autoscatti Osé




Mostra personale di Salvatore Melillo
a cura di Angelo Cruciani & Grace Zanotto


FAMIGLIA MARGINI - Ass. culturale e Galleria d’Arte Contemporanea
Milano – dal 5 al 30 ottobre 2010
Inaugurazione: martedì 5 ottobre 2010 ore 18,30
Cocktail offerto da Masseria Felicia

Indirizzo: Via Simone d’Orsenigo n°6, 20135 Milano.
Orario: dal lunedì al venerdì 11,30 alle 20,00 (e su appuntamento)
Info: tel. 02_55199449 – 328_7141308

Sito web: www.famigliamargini.com ; www.salvatoremelillo.com;
Organizzazione: Famiglia Margini - famigliamargini@gmail.com
Catalogo in mostra.

Ufficio Stampa:
Flavia Lanza – flavialanza6@gmail.com ; 340_9245760




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