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Spazio interattivo ove è possibile leggere o annunciare, solo eventi e mostre di pittura, quindi non scultura, non letteratura, non fotografia o video. Clicca sul tasto INFO e poi su SCRIVI. |
Data Inserimento: Mon, Sep 13, 2010 - 17:35:01 |
Evento N°: 742 |
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Nome: housecompany |
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Località: MILANO |
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Yoko Ono, vai dall’altro lato del vetro e guarda attraverso il buco ARTE | Yoko Ono trova abbastanza spazio nel suo cuore per farci su un gioco di parole, intitolando la mostra di Berlino del 10 settembre Das Gift; gift in inglese è regalo, in tedesco è veleno, allestita anche per ricordare o per non dimenticare John Lennon, lei che lo ha portato via alla moglie Cynthia Powell, lei che lo ha portato via ai Beatles, a 70 anni dalla sua nascita, a 30 anni dalla sua morte. Ma nelle intenzioni della Ono c’è il desiderio di scuotere le coscienze sulle violenze che continuano a perpetuarsi, visibili come il suo buco nel vetro, invisibili come ci ricorda quest’anno FestArte VideoArt Festival, la rassegna internazionale dal 15 al 18 settembre presso il complesso della Pelanda – al MACRO. Il lavoro principale di Yoko Ono s’intitola appunto “The Hole” Il Buco: una trasparenza registra le crinature, frangibile memoria, estatica bellezza, la ferita mortale d’un proiettile al vetro occasionale. Oh, mirabile poesia descrittiva. No? Ecco, NO. E basta. Perché non c’è poesia alcuna nella violenza, né bellezze grammaticali, né semantiche, nemmeno semiologiche sculture. Nulla. Registriamo soltanto la cruda bruttura del dolore, quello che Leopardi soleva interporre a divaricazione tra noia e gioia. Saltano i cardini che tengono uniti valori demodé, boicottati e vilipesi per un seno che si ribella dal decolleté della Parietti al Festival di Venezia, una supposta transessualità della Miss 53 che gonfia gli Share della Rai, un Berlusconi che s’imbroda tra il sollazzo generale, candidato ideale anche per le giovani in cerca di marito perché simptico, ricco, ci sa fare e vecchio, pronto a lasciare l’eredità. John Lennon ci ricorderebbe che God is a Concept by which we measure our pain – Dio è un concetto con cui misuriamo le nostre paure – i brividi quotidiani non mancano di certo. L’artista nippo-americana tanto cara a Fluxus, ci ha da poco stupiti con la perfomance “Voice Piece for Soprano e Wish Tree” al MoMa di New York, un urlo modulato di circa 3 minuti che a molti ha ricordato un orgasmo.(Leggi l'articolo su House Living & Business) |
Data Inserimento: Mon, Sep 13, 2010 - 11:00:43 |
Evento N°: 738 |
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Nome: Paolo Orsatti |
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Località: FERRARA |
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18/26 settembre 2010 Rassegna LUCI D'ARTISTA Opere luminose tra arte e design Il prossimo 18 settembre 2010, alle ore 19, si inaugurerà la rassegna “Luci d’Artista- opere luminose tra arte e design” che darà inizio alle manifestazioni della quinta Biennale d’arte Internazionale di Ferrara 2010. La manifestazione è a cura di Francesca Mariotti ed organizzata dall’Associazione Ferrara Pro Art, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, del Comune e della Provincia di Ferrara. L’evento è realizzato in collaborazione con l’Associazione Olimpia Morata. L’apertura serale, nel chiostro S.Paolo, permetterà di “assaporare” al meglio le creazioni di luce. ..quando l'Arte si illumina… “Si tratta della quarta edizione della manifestazione più suggestiva che possa inserirsi in un Chiostro, anche se antico, dando vita a giochi di colori e ombre in cui tutto diventa magico. Anche quest'anno la rassegna ospiterà artisti e designers che della LUCE hanno fatto "materia" delle loro creazioni, plasmandola e inserendola in modi diversi, ma sempre da protagonista. La LUCE come ispirazione e la LUCE come ingrediente di un'alchimia che dalla scoperta del fuoco arriva ai giorni nostri. Da sempre è espressione di Energia e di Potenza, di Forza e di Calore, di Passione e di Emozione. I suoi colori sono infatti il rosso, l'arancio e il giallo, ma nulla riesce ad esprimerla meglio di se stessa ed allora, attraverso l'utilizzo del semplice fiammifero fino ai moderni neon o led, riesce a dispiegare tutta la sua Bellezza ed ad irradiare quella "attrazione fatale" per il nostro occhio e per la nostra sensibilità. Le opere che saranno esposte sono il risultato di ricerche artistiche che proprio su tale ATTRAZIONE si basano. La "materia Luce" ne è parte integrante e indispensabile per dare un senso all'opera stessa, sia per una sua utilità concreta, ma soprattutto per l'emozione e il significato intrinseco dato dall'artista. Non possiamo dimenticare le rivoluzionarie ricerche di Dan Flavin o di Mario Merz o dello stesso Lucio Fontana in cui tagli o tubi di luce hanno imposto la loro presenza nelle opere d'arte. Una luce che diventava così scrittura, parola, assumendo un valore comunicativo autoreferenziale quale materia ed elemento di cui l'artista si avvale oggi sempre più. La forza espressiva ed emotiva che ne è il risultato ha prodotto e produce creazioni sempre più presenti in artisti di grande fama e rilievo. “Fiat lux!”, diventa un incitamento entrato nell'arte moderna e contemporanea in modo prorompente e indiscusso. In questo meraviglioso palcoscenico ferrarese il miracolo si mostrerà nuovamente con artisti e creativi affermati, effervescenti o emergenti, per dare nuovo impulso alla "magia" della città ferrarese. Artisti partecipanti: Alice Leonardi (Le alici), Gianni Tarli, Marko Jezernik, Laura Caramelli, Giampaolo Cono, Luca Cataldi, Giancarlo Bucci, Maurizio Lamorgese, Armando Trasforini. L’esposizione proseguirà fino al 26 settembre. |
Data Inserimento: Sat, Sep 11, 2010 - 14:30:16 |
Evento N°: 735 |
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Nome: VALENTE |
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Località: ROMA |
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Presentano Bu-Io Not-Te Mostra collettiva |
Data Inserimento: Fri, Sep 10, 2010 - 19:04:21 |
Evento N°: 733 |
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Nome: Daniela Paola Aglione |
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Località: MILANO |
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10 SETTEMBRE 2010 – FEMININE ART IN RUSSIA An exhibition to face with female stereotypes in the post Soviet Russia The 1st institutional 20-years feminine art after the perestroika times, activism and gender transformations ARTE | The gender equity seem to be an important subject in current Russia. Soviet policy is steel going on underlining equal right for men and women (as happens in several worldwide States) even if contradictions still happen. Gender theory, as instrument of the socio-cultural analysis, has started to spread in Russia during the perestroika time, the period of consolidation of democratic freedoms, pluralism and openness policy. Russian gender art start growing in the early 90’s when first feminine organization started working in the field of humanitarian research. The first feminine art exhibitions have been held thanks to women art group, during the period of rising public interest to the gender theory, in the 2000ies, and artists as Anna Alchuk or Natalia Kamenetskaya, the art theorists Olesya Turkina and Alla Mitrofanova have played a main role. Ginving examples: Women of Russia (1997), Russian Feminist (1999), Borders of Gender project and Аnamnesis Lapsus Memoriae (1999-2000), Self-portrait of a Woman Artist (2002) sould be considered as the result of this self-determination process. For Olesya Turkina, one of the most important Russian curator, a questions to understand woman’s role, should be “What do You want from me?” in a world where women could be still divided into categories as doll, androgynous, mother… Tomorrow it will start ŽEN d’АРТ, The Gender History of Art in the Post-Soviet Space: 1989–2009, a main women exhibition exploring body language, traditionally feminine social roles and practices in new Russian society of consumption. The Moscow MoMa, after 20 years of institutional silence, is the first presenting this 20-year art experience. Strange but true if looked from our 40 years from feminism and consequent still living right fights, unnecessary underline what is going on here in Italy, where males often embrace the role of bargaining chip. Visitors have the opportunity to see pieces of well-known artist as Katya Kameneva, Dina Kim, Galina Smirnskaya combined with new artworks. The project includes a whole range of events: conferences, web-portal creation, exhibitions, archives and catalogue edition. Curators are Natalia Kamenetskaya and Oksana Sarkisyan. We will see the result of their art focus on the woman’s image in recent Russia. Art stereotype of the most stereotypized subject? CONTINUA A LEGGERE QUI http://www.immobilia-re.eu/rassegna-stampa-10-settembre-2010/2/ |
Data Inserimento: Fri, Sep 10, 2010 - 10:22:45 |
Evento N°: 729 |
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Nome: Angelo Bucarelli |
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Località: ROMA |
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Vicolo Sant' Onofrio, 22, 23 Roma presentano "UNA QUESTIONE DI SPAZIO" JAN DIBBETS, CANDIDA HÖFER, IMI KNOEBEL, GIULIO PAOLINI a cura di Ludovico Pratesi inaugurazione giovedì 16 settembre ore 19,00 Giovedi 16 Settembre 2010 alle ore 19, la Galleria “GIACOMO GUIDI & MG ART”, inaugura la propria stagione espositiva con la suggestiva mostra: Info: 06.96043003 - 393.8059116 - info@giacomoguidimgart.it Orari: da martedi a sabato 11.00 -13.00 e 16.00 - 20.00 ufficio stampa: Angelo Bucarelli e Alessia Pelagalli 06.5815223 - 348.7069077 info@angelobucarelli.com |
Created by George Currums. |