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Biografie Artisti

Questo spazio è dedicato alla pubblicazione gratuita dei soli artisti pittori che desiderano presentare al pubblico la sintesi della propria carriera. Se sei un pittore e vuoi aggiungere qui la tua biografia, clicca sul tasto scrivi.


Data Inserimento: Fri, Apr 28, 2017 - 14:59:08

Artista N°: 114

Nome: Maurizio Chevrier

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Località: LIVORNO
Ferdinando Chevrier




Ferdinando Chevrier nasce a Livorno il 6 gennaio del 1920. Comincia ad interessarsi alla pittura fra il 1934 e il 1936 frequentando lo studio del pittore post-macchiaiolo Renuc¬cio Renucci. Dopo la pausa della guerra, che lo vede impegnato sul fronte greco-albane¬se, nel 1946 Chevrier torna a dipingere e si iscrive alla scuola d'Arte "Amedeo Modiglia¬ni" diretta da Voltolino Fontani. Il suo esordio pubblico risale al 1948, quando espone le sue prime opere di chiara ispira¬zione neocubista in due mostre collettive a Bottega d'Arte di Livorno. AI passaggio del nuovo decennio, Chevrier abbandona la figurazione per abbracciare un tipo di astrazio¬ne geometrica caratterizzata da un marcato senso del movimento dato dal rapporto fra la forma in superficie e il fondo che l'accoglie.
Nel 1950 Chevrier entra a far parte del M.A.C. (Movimento Arte Concreta) seguendo di poco il pisano Gianni Bertini ed il pistoiese Mario Nigro, I sei anni di militanza nel M.A.C. riservano a Chevrier molte importanti occasioni espositive, Nel febbraio del 1950 espo¬ne, presentato in catalogo da Gillo Dorfles, alla libreria Vallerini di Pisa, Nel 1951 parteci¬pa alla mostra “Arte Astratta e Concreta in Italia” alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma e a due collettive del M.A.C. una a Milano e una a Torre Pellice; invia le sue opere al "Premio Golfo della Spezia" e alla "VI Quadriennale d'Arte" di Roma. AI 1951 risale inol¬tre una importante mostra personale, allestita alla libreria Salto di Milano, sede storica del M.A.C.
È significativo per Chevrier, in questo periodo, l'incontro con il mercante Bruno Giraldi. La mostra antologica che il pittore allestisce nel marzo del 1952 nelle sale della galleria Giraldi a Livorno, segna infatti l'inizio di una felice e quasi trentennale collaborazione fra i due. Dal 1955-'56, sciolti i legami con il M.A.C. Chevrier indirizza le sue ricerche pittoriche verso la poetica, allora molto diffusa in tutta Europa, dell’ “Informale”; concentrandosi sull’espressività del gesto e della materia.
Per tutti gli anni Sessanta e Settanta, Chevrier è presente in molte rilevanti mostre in Italia e all'estero. Espone all’Arte actual por el movimento artistico del Mediterraneo (Malaga-Siviglia-Barcellona-Valencia-Madrid). Espone alla rassegna della pittura italiana a Bat Yam nel 1961; tiene tre mostre personali in gallerie pubbliche e private del Lussemburgo (nel 1963, nel 1965 e nel 1969), e di Parigi (nel 1965). Nello stesso periodo partecipa a prestigiosi premi (al "Pre¬mio Modigliani - Città di Livorno” nel 1957 e nel 1958; al "Premio del Fiorino" a Firenze nel 1966;……).
Nell'aprile del 1960 fonda il circolo ricreativo “la Strega" insieme ai concittadini Jean Mario Berti ed Elio Marchegiani, con i quali, già l'anno prima, aveva dato vita ad un soda¬lizio artistico, battezzato dalla critica "i tre dell'astrattismo”.
Nel 1974 Chevrier si trasferisce a Milano e vi rimarrà fino al 2004.
Fra il 1980 e il 1990, quando il suo linguaggio artistico ha raggiunto ormai la piena auto¬nomia, Chevrier tiene molte esposizioni collettive e personali, tra le quali tre antologiche, a Como, a Gallarate e a Milano. Nel 2002-2003 il comune di Livorno gli dedica una importante esposizione antologica intitolata “Vivere l’immaginario”. La sua produzione artistica all’insegna di un “informale segnico” con connotazioni futuriste ed organiche (la velocità ed il movimento nelle sue composizioni sia geometriche che informali) caratterizza la sua singolare produzione artistica.
Muore il 31 luglio 2005 nella sua casa di Livorno.



Data Inserimento: Sun, Apr 9, 2017 - 22:08:31

Artista N°: 113

Nome: Aurelio Blengino

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Località: CUNEO
Aurelio Blengino è nato a Cuneo il 4 ottobre 1965, ha due figli: Filippo e Giacomo; di professione fa l'imprenditore nel settore immobiliare (www.interaffariimmmobiliare.it). E' un convinto 'obiettore di coscienza' con venti mesi di servizio civile attivo, alternativo alla leva militare, svolto nella "Croce Rossa"; ha fatto parte di numerose correnti ideologiche pacifiste e di alcuni movimenti non-violenti. E' presidente dal 1991 della "Associazione Internazionale per l'Umanità PROHUMANITY -Volontariato Senza Frontiere-" (sito memorial: www.prohumanity.org); ha operato in 'prima linea' in numerosi paesi martoriati dalla guerra come volontario umanitario, in seguito si è adoperato attivamente per la ricostruzione; rilevante la sua attività di 'humanitarian operator' svolta costantemente in Bosnia ed Erzegovina, in Croazia, in Krajina, in Kosovo... tra il 1992 e il 2000.

Il cammino artistico e creativo di Aurelio inizia a 5 anni: 'armato' di pastelli a cera colora impropriamente un grande paesaggio montano sulla facciata principale della casa di famiglia.

A 18 anni dipinge a olio su tela i suoi primi lavori e abbozza con il carboncino figurini di moda. Aurelio inizia così il suo poliedrico ed eclettico percorso di artista concettuale, miscela nella prima fase pittorica l'arte figurata con quella astratta; esemplificativo il suo dipinto del 1984 intitolato 'Adamo ed Eva' dove le due figure umane disegnate con il carboncino vengono circondate da colate di intenso colore.

Sul finire degli anni '80, l'artista si confronta con l'espressionismo astratto e con l'action painting -definita anche pittura d'azione o astrazione gestuale-.

Negli anni '90, Aurelio si cimenta nell'utilizzo della materia dando vita a dei 'policromi materici', opere che sembrano sballottate tra magneti opposti: pittura e scultura, movimento e stasi, astrazione e figurazione; un vero e proprio processo performativo con una combinazione di materiali disparati, spesso riciclati o simboleggianti, sui quali l'artista adagia sapientemente i colori. In questo periodo, l'esperienza come volontario umanitario nei paesi in guerra, segna fortemente la visione umana ed artistica di Aurelio, i suoi lavori esprimono: interiorità, disagio e sofferenza; in numerosi lavori artistici è presente simbolicamente il filo spinato raccolto personalmente dal pittore a Sarajevo o su altri fronti di guerra.

Il suo percorso sperimentale continua e nel nuovo secolo approda a inusuali tecniche pittoriche, miscela colori con sostanze chimiche incompatibili creando curiosi effetti cromatici; edifica altresì alcuni totem alti più di due metri dipinti astrattamente. Fa largo uso della resina naturale e del gesso.

Aurelio non fa il pittore-scultore di professione; spesso, terminata la giornata lavorativa, si reca nel suo affascinante laboratorio seminterrato. In questo luogo appartato e silenzioso ci passa parte della nottata; qui sperimenta, crea, distrugge e ricrea... un modo assai efficace per esternare il contenuto della sua interiorità.

Alcuni lo definiscono un artista concettuale, altri un artista sperimentale, altri ancora un artista d'azione in bilico tra scultura e pittura.

Aurelio Blengino è probabilmente un mix di tutte queste definizioni.

L'artista ha ricevuto prestigiosi premi e attestati nazionali ed internazionali; ha partecipato a numerose mostre in Italia, in Europa e in America: personali e collettive. Le prossime iniziative artistiche di Aurelio saranno tutte dettagliatamente descritte nella pagina 'eventi'. Attualmente l'artista espone permanentemente le sue opere in alcune collezioni private, in gallerie e nel suo studio di Cuneo -liberamente visionabili previo appuntamento-.

La critica del pubblico è un elemento gratificante e costruttivo per l'artista; molti simpatizzanti lo invitano da tempo a rendere più visibili i suoi lavori artistici ed è per questo motivo che Aurelio ha creato questa 'Gallery'. Quadri e sculture recenti, quadri del passato, bozzetti di moda, fotografie di guerra, installazioni e molto altro... un sito dinamico e costantemente aggiornato.

Assai interessante il 'blog', dove Aurelio esplicita tramite racconti, profonde riflessioni, aforismi... la propria visione dell'arte, della vita e del mondo contemporaneo nonché le 'strutturate' esperienze di guerra.

Potete contattare l'artista all'indirizzo mail: info@aurelioblengino.eu

A Voi la libera visione.

Buon cammino...



Data Inserimento: Sat, Sep 17, 2016 - 03:56:47

Artista N°: 112

Nome: Aurelio Blengino

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Località: Italy
Aurelio Blengino



Aurelio Blengino è nato a Cuneo il 4 ottobre 1965, è separato e ha due figli: Filippo e Giacomo; di professione fa l'imprenditore nel settore 'real estate'. E' presidente dal 1991 della "Associazione Internazionale per l'Umanità PROHUMANITY -Volontariato Senza Frontiere-". Ha operato in 'prima linea' in numerosi paesi martoriati dalla guerra come volontario umanitario, in seguito si è adoperato attivamente per la ricostruzione; rilevante la sua attività di 'peace operator' svolta costantemente in Bosnia ed Erzegovina, in Krajina e in Kosovo tra il 1991 e il 2000.

Il cammino artistico e creativo di Aurelio inizia a 5 anni: 'armato' di pastelli a cera colora impropriamente un grande paesaggio montano sulla facciata principale della casa di famiglia.

A 18 anni dipinge a olio su tela i suoi primi lavori e abbozza con il carboncino figurini di moda. Aurelio inizia così il suo poliedrico ed eclettico percorso di artista concettuale, miscela nella prima fase pittorica l'arte figurata con quella astratta; esemplificativo il suo dipinto del 1984 intitolato 'Adamo ed Eva' dove le due figure umane disegnate con il carboncino vengono circondate da colate di intenso colore.

Sul finire degli anni '80, l'artista si confronta con l'espressionismo astratto e con l'action painting -definita anche pittura d'azione o astrazione gestuale-.

Negli anni '90, Aurelio si cimenta nell'utilizzo della materia dando vita a dei 'policromi materici', opere che sembrano sballottate tra magneti opposti: pittura e scultura, movimento e stasi, astrazione e figurazione; un vero e proprio processo performativo con una combinazione di materiali disparati, spesso riciclati o simboleggianti, sui quali l'artista adagia sapientemente i colori. In questo periodo, l'esperienza come volontario umanitario nei paesi in guerra, segna fortemente la visione umana ed artistica di Aurelio, i suoi lavori esprimono: interiorità, disagio e sofferenza; in numerosi lavori artistici è presente simbolicamente il filo spinato raccolto personalmente dal pittore a Sarajevo o su altri fronti di guerra.

Il suo percorso sperimentale continua e nel nuovo secolo approda a inusuali tecniche pittoriche, miscela colori con sostanze chimiche incompatibili creando curiosi effetti cromatici; edifica altresì alcuni totem alti più di due metri dipinti astrattamente. Fa largo uso della resina naturale e del gesso.

Aurelio non fa il pittore-scultore di professione; spesso, terminata la giornata lavorativa, si reca nel suo affascinante laboratorio seminterrato. In questo luogo appartato e silenzioso ci passa parte della nottata; qui sperimenta, crea, distrugge e ricrea... un modo assai efficace per esternare il contenuto della sua interiorità.

Alcuni lo definiscono un artista concettuale, altri un artista sperimentale, altri ancora un artista d'azione in bilico tra scultura e pittura.

Aurelio Blengino è probabilmente un mix di tutte queste definizioni.

L'artista ha ricevuto prestigiosi premi e attestati nazionali ed internazionali; ha partecipato a numerose mostre in Italia, in Europa e in America: personali e collettive. Le prossime iniziative artistiche di Aurelio saranno tutte dettagliatamente descritte nella pagina 'eventi'. Attualmente l'artista espone permanentemente le sue opere in alcune collezioni private, in gallerie e nel suo studio di Cuneo -liberamente visionabili previo appuntamento-.

La critica del pubblico è un elemento gratificante e costruttivo per l'artista; molti simpatizzanti lo invitano da tempo a rendere più visibili i suoi lavori artistici ed è per questo motivo che Aurelio ha creato il sito: www.aurelioblengino.eu
Quadri e sculture recenti, quadri del passato, bozzetti di moda, fotografie di guerra, installazioni e molto altro... un sito dinamico e costantemente aggiornato.

Assai interessante il 'blog', dove Aurelio esplicita tramite racconti, profonde riflessioni, aforismi... la propria visione dell'arte, della vita e del mondo contemporaneo.

Potete contattare l'artista all'indirizzo mail: info@aurelioblengino.eu

Buon cammino...
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Data Inserimento: Sun, Jan 17, 2016 - 23:20:31

Artista N°: 111

Nome: Bianca Fasano

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Località: NAPOLI
Bianca Fasano



Pittrice e giornalista. Nata a Napoli, fin da giovanissima, in contemporanea con l’attività pittorica, esplica quella di poetessa e romanziera.
Trasferitasi nel Cilento,nel Salernitano, è inscritta all’albo giornalistico giacché corrispondente per testate quali il «Roma», «Il Mattino» e il «Giornale di Napoli».Ha pubblicato due libri a carattere storico uno di ricerca parapsicologica e sette tra romanzi,racconti e poesie: «Fantasie» (racconti - 1976); «Vita e morte d'Amore» (poesie - 1978); «Terra al sole» (romanzo autobiografico - 1984); «Stio tra storia e leggenda e cenni sulla Baronia di Maglíano» (saggio storico - 1986); «Nostra recita quotidiana» (romanzo - 1987), «Quel magico mondo lontano» (romanzo - 1989), "Polvere di storia", testo storico, sociologico e delle codificazioni, (Loffredo - 1991) e "Voci dal Passato", testo di studio sulla Parapsicologia in quattro volumi, 1994, per la Riemma Editore di Castiglione della Pescaia. Sempre con lo stesso editore, nel mese di maggio 2008 è andato in stampa il romanzo a fondo storico, ambientato nel 1963, dal titolo"Il tempo degli eroi". Ultimo lavoro, per le edizioni KMP MEDIA., società gruppo editoriale, è invece il libro "Scripta manent", poesie e racconti, nel 2010. L’Antologia "Dedicato a Parmenide", da lei curata, ha inoltre raccolto gli atti del Premio Parmenide di Poesia, narrativa, saggistica e parapsicologia dell’Accademia dei Parmenidei, da lei stessa fondata. Bianca Fasano si occupa di giornalismo del sociale cartaceo e su web, di recensioni e critiche d'arte ed ha pubblicato sue novelle e poesie su varie riviste esplicando inoltre attività dirigenziale in campo giornalistico e televisivo. Ha ricevuto molte ed importanti onorificenze in quanto scrittrice e nel campo giornalistico e pittorico; per l'opera omnia le è stato assegnato in cinque occasioni il Premio per la cultura dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Già insegnante di disegno e storia dell’arte, sociologa ed ha al suo attivo trenta "Personali" di pittura, oltre a partecipazioni a mostre collettive ed a premi di pittura e concorsi di estemporanea. Vanta oltre trentasei anni d’iscrizione all'albo come giornalista free lance.



Data Inserimento: Fri, May 29, 2015 - 09:26:43

Artista N°: 110

Nome: BARBARA BALLESTRAZZI

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Località: MODENA
BARBARA BALLESTRAZZI



Ballestrazzi Barbara

Nata a Modena nel 1967, ha compiuto studi artistici presso l’Istituto d’arte “A. Venturi” di Modena,
conseguendo il diploma di Maturità d’Arte Applicata sezione Ceramica.

Ha lavorato per oltre vent’anni come grafica nel campo ceramico ma non ha mai abbandonato
la sua passione di dipingere e di fotografare.
La passione di dipingere , soprattutto negli ultimi anni ,ha ripreso vigore , grazie anche ai viaggi
che l’hanno ispirata e che continuano ad ispirarla :la pittura ad olio , tecnica materica e dai colori
intensi , si alterna alla pittura ad acquerello, tecnica espressiva ma dalla velata morbidezza dei toni.

Nel 2012 ha partecipato al concorso fotografico “Fiori e Giardini” a cura del Circolo degli Artisti
di Modena, l’esposizione è stata realizzata alla Fiera Campionaria di Modena.
Nel 2013 ha partecipato al concorso fotografico ”Il cielo” a cura del Circolo degli Artisti di Modena
l’esposizione è stata realizzata alla Fiera Campionaria di Modena .
* marzo 2013 ha organizzato una Mostra Personale presso Club La Meridiana a Casinalbo (Mo).
* sett/ott 2013 ha esposto in una Mostra collettiva di acquerellisti presso Galleria Agostiniana
Piazza del Popolo(Roma).
Nel 2014 ha partecipato al concorso fotografico “Montagna” a cura del Circolo degli Artisti di
Modena, l’esposizione è stata realizzata al Circolo degli Artisti di Modena.
* marzo 2014 ha organizzato una Mostra Personale presso Sale espositive Torre di Castelnuovo
Rangone (MO)
* da aprile esposti quadri presso Ristorante Antica Moka (Modena).
* ottobre 2014 ha organizzato una Mostra Personale presso Saletta delle Arti di Castelfranco
Emilia (MO)
* dicembre 2014 partecipa a Mostra Collettiva presso Sala del Paradisino di Modena.


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